Giulio CICCONE. 10. Fa un numero di alta classe. Certo, calmi con i paragoni e le iperboli, ma quando ce vo ce vo. Certo, a 20 anni vinse un Giro Fausto Coppi, ma a 21 anni non sono tanti quelli che riescono a vincere una tappa. Lui ci riesce, in una frazione vera, dura e tosta. Fa tutto giusto, grazie anche a una grande squadra e alla magnifica coppia Reverberi-Zanatta. Per ritrovare un 21enne vincitore di tappa al Giro bisogna risalire a Herning 2012 e al trionfo di Taylor Phinney. Una giornata che resterà nella sua memoria per lungo tempo, ma anche nella nostra. Come le sue parole: «Finalmente sono riuscito a vincere una gara…». Finalmente, come se ci avesse fatto aspettare troppo. Ma lui ragiona da campione: ha fretta.
Ivan ROVNY. 7. Il 29enne russo fa tutto per vincere, ma sulla propria strada trova Giulio.
Darwin ATAPUMA. 6,5. Un buon terzo posto per prendere le misure.
Nathan BROWN. 7. Compirà 25 anni a luglio: non è giovanissimo ma non è nemmeno attempato. Oggi fa qualcosa di importante.
Damiano CUNEGO. 7. Tutto il giorno all’attacco, a caccia di punti e anche della tappa. Poi la corsa va come va, ma per lui è una buona giornata: la maglia azzurra Mediolanum dei Gran Premi della Montagna è sua.
Andrey AMADOR. 7. Fa quello che gli dicono: attaccare e mettere tutti in difficoltà. Alla fine, però, il più brasato è lui.
Giovanni VISCONTI. 7,5. Uomo squadra perfetto, lavora di clava e di fioretto. Fa tutto e di più. E lo farà ancora. Ancora per un po’.
Alejandro VALVERDE. 6,5. Sta lì in agguato come un gattone, pronto ad attaccarsi agli zebedei di tutti. Poi alla fine dà uno dei suoi proverbiali graffi. Quattro secondi a Nibali. Piccoli dispetti: prima della sfida.
Vincenzo NIBALI. 6,5. Calmo, sereno, lucido, si muove il meno possibile. Dovrà muoversi più in là.
Michele SCARPONI. 8. Oggi l’Astana fa un grande lavoro, ma lui fa il lavoro più grande. Quando si mette a tirare lo vedono e lo sentono in molti: chiedere a Brambilla e Jungels.
Gianluca BRAMBILLA. 8. Ma cosa fa? Ma perché tira? La maglia rosa non può fare il gregario. Il vicentino di Bassano, uno che con le gambe ci sa fare parecchio, ma ci sa fare ancor di più con la testa, ragiona, pensa e riflette. Ascolta i suoi muscoli e il suo cuore. Si sente vuoto, così prima di alzare bandiera bianca si mette al servizio del lussemburghese. Da applausi.
Bob JUNGELS. 7. Va in crisi e lotta come un leone per non perdere l’occasione della vita.
Tom DUMOULIN. 4. Arriva a 13’: si dice che abbia un problema alla gamba, e a gambe levate potrebbe andarsene nelle prossime ore.
Ho letto altrove commenti acidi relativi al fatto che Sky manderebbe al Giro le scartine per tenere Froome fresco per il Tour. Indubbiamente vero, ma Landa era un avversario estremamente credibile che la gastroenterite ci ha tolto. Un peccato perché sulle montagne sarebbe stato bello vedere quale fosse il valore del basco. Come dice Stagi, giustamente, alla prossima, speriamo.
Intanto credo che la prossima sua fatica sará un lavoro di gregariato al Tour per Froome.
Stesso malessere
17 maggio 2016 23:49ewiwa
Perchè Aru che ha avuto lo stesso problema l'altr'anno ha sofferto, ha resistito ed alla fine stava per vincere il Giro? e perchè Landa con lo stesso problema si è ritirato subito?
4 a Visconti e all'ammiraglia Movistar
18 maggio 2016 00:16pickett
Visconti avrebbe dovuto fermarsi ad aspettare Amador all'inizio della salita finale.Dalle immagini tv,si direbbe che l'ordine dall'ammiraglia sia arrivato a circa 3 km dalla fine(perché così tardi?)E per fermarsi,Visconti ha impiegato altri 2 km.Alla fine ha dato una fiacca tirata,rallentando,anziché aiutare Amador.Essendosi già spremuto lottando per il decimo posto!E stagi lo elogia pure...
Pienamente d'accordo con pickett
18 maggio 2016 11:40marcograz
Voto a Visconti e ammiraglia Movistar condivisibile, hanno fatto una magra figura ieri spremendo due dei loro uomini migliore per..niente. Questa se la correva Valverde da solo non cambiava niente.
Ancora complimenti a Ciccone, ma si vede da inizio anno che questo e' un fenomeno, speriamo tenga la testa sulle spalle, lui e Moscon potranno farci divertire.
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Intanto credo che la prossima sua fatica sará un lavoro di gregariato al Tour per Froome.