PROFESSIONISTI | 17/05/2016 | 12:04 L’appetito vien mangiando e Roberto Reverberi, alla tavola di questo Giro, è in attesa che gli venga servito il dolce. “Perché questa prima parte di corsa è stata abbastanza positiva, ma di certo potevamo raccogliere di più”. Il riferimento va innanzitutto alle noie meccaniche che hanno condizionato l’arrivo di Praia a Mare. Sonny Colbrelli è l’uomo su cui puntare, ma Stefano Pirazzi è quello che oggi potrebbe muoversi da lontano per cercare qualcosa di importante. “Col traguardo di Sestola arriviamo dalle nostre parti”, prosegue Reverberi, “e Pirazzi può essere l’uomo giusto per una fuga da lontano. Una vittoria sarebbe il massimo, soprattutto per una squadra come la nostra che fa del Giro l’appuntamento principale della stagione. Poi, certo, sappiamo quali siano le nostre potenzialità, in rapporto anche a team che hanno budget dieci volte superiori. Cercheremo comunque di far bene anche nella classifica per la maglia azzurra, proprio con Pirazzi. Conquistando 3 o 4 Gpm in grado di regalare punti importanti, ne potrebbe saltare fuori qualcosa di buono. È tutto aperto, sin qui solo il traguardo di Roccaraso ha avuto un certo peso. Anche Colbrelli potrebbe rientrare nella classifica per la maglia rossa, soprattutto nel caso in cui qualche velocista si perda per strada. Ma, mi ripeto, siamo comunque abbastanza soddisfatti. Diciamo che in una scala da uno a dieci, al momento alla mia Bardiani Csf darei un bel sette”. Stefano Arosio
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