Basso al telefono con Bettini: «Ci siamo chiariti»
| 08/12/2006 | 00:00 «Mi trovo in una grande squadra e quasi non ci speravo più. Sento un affetto che per tanti mesi è mancato intorno a me». Un clima idilliaco, che non è stato scalfito neppure dalle polemiche arrivate dall’Italia, con l’iridato Paolo Bettini che l’ha accusato di aver cambiato idea sul test del Dna, dicendo che prima era d’accordo con lui per in "no" e poi ha ritrattato dopo la firma con la Discovery. Sull’argomento la risposta di Basso è stata chiara, attraverso una telefonata allo stesso Bettini, come Luigi Perna, su «La Gazzetta dello Sport» riporta.
«Gli ho mandato un sms e poi ho parlato con lui - spiega Basso - ci siamo chiariti. Mi aspettavo che, se avesse qualcosa da dirmi, mi chiamasse, visto che abbiamo sempre avuto buoni rapporti. Sarebbe bene che tutti lo facessero anziché parlare in pubblico. Gli ho spiegato che qual è la mia posizione sul test del Dna, che è poi quella ufficiale della squadra. Ho dato la mia disponibilità solo nel caso sia richiesto da un giudice, con le necessarie garanzie legali. E non l’ho fatto ora, ma già durante la prima deposizione alla Procura antidoping del Coni. Per il resto, la penso come gli altri corridori. Ma, vista la situazione, non vorrei essere frainteso».
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