| 07/12/2006 | 00:00 Milano capitale mondiale del ciclocross. Infatti domani l’Idroscalo di Milano (il parco acquatico del capoluogo lombardo) sarà teatro del 29° Memorial Mamma e Papà Guerciotti, la più antica corsa ciclocampestre italiana, valida quale ottava prova della Coppa del Mondo Ciclocross. Pertanto, alla competizione milanese, ideata ed organizzata dall’ex ciclocrossista azzurro (ora affermato imprenditore milanese in campo ciclistico) Paolo Guerciotti, insieme al figlio Alessandro (direttore organizzativo della gara) ed ad un gruppo di fedelissimi amici, fra cui il due volte iridato pugliese Vito Di Tano, parteciperanno tutti, o quasi, i più forti specialisti del mondo, capeggiati dal fuoriclasse belga Sven Nys, vincitore di 5 delle 7 gare di Coppa finora disputate.
Il percorso di gara, disegnato dall’ex iridato Vito Di Tano, ha uno sviluppo di Km 2,5, è molto veloce, ma anche tecnico e spettacolare.
La sede di partenza ed arrivo della gara di Coppa, che prenderà il via alle ore 13.30, è ubicata proprio davanti alle tribune dell’Idroscalo, il parco acquatico milanese, sorto come bacino artificiale per ospitare i voli degli idrovolanti.
Al Memorial Guerciotti, organizzato dal G. S. Selle Italia Guerciotti Sesto Autoveicoli e patrocinata dalla Provincia di Milano e dal Comune di Segrate, oltre al favoritissimo belga Sven Nys, leader del team olandese Rabobank, parteciperanno anche i sui compagni di squadra, gli olandesi Richard Groenendal, ex iridato della specialità, e Gerben De Knegt, nonché il temibile terzetto belga, composto da Erwin Vervecken, campione del mondo in carica, dal due volte iridato Bart Wellens e da Sven Vanthourenhout, medaglia di bronzo nelle competizioni mondiali, svoltesi, rispettivamente, nel 2004 a Pont Chateau (Francia) e nel 2005 a St. Wendel (Germania). E proprio Wellens e Vervecken si annunciano come i più pericolosi avversari del “cannibale” Nys, il ciclocrossista in attività con il maggior numero di successi in carriera ed il plurivittorioso sia della scorsa stagione agonistica, che di quella attuale, avendo già vinto, fra l’altro, cinque delle sette prove di Coppa del Mondo finora disputate. Altro insidioso antagonista di Nys, che aspira ad aggiudicarsi per la terza volta consecutiva il Mermorial
Mamma e Papà Guerciotti, è il francese Francis Mourey, che, lo scorso 4 novembre, a Spresiano, in provincia di Treviso, si è permesso il lusso di beffare allo sprint il grande favorito Nys ed il suo connazionale Vervecjken, aggiudicandosi, sorprendentemente, la 4^ prova della Coppa del Mondo. Non solo, ma l’emergente transalpino Mourey, che gareggia come stradista professionista dal 2004, affronta la trasferta milanese con un preciso obiettivo: riuscire a battere di nuovo Nys,
vincere il Memorial Mamma e Papà Guerciotti, e festeggiare con un prestigioso successo il suo 26° compleanno, essendo nato l’8 dicembre 1980.
Purtroppo, quest’anno, alla competizione milanese non sarà presente il nostro più forte specialista, nonché l’unico ciclocrossista italiano in grado di competere con i “big” stranieri: il ventiquattrenne tricolore trevigiano ed ex campione del mondo Under 23, Enrico Franzoi, che, dopo un’intensa stagione su strada, si è concesso una pausa agonistica, prima di ritornare a correre sui prati verso la fine di dicembre in preparazione ai Campionati Italiani Ciclocross, che si svolgeranno a Lucca il 6 e 7 gennaio 2007. Oltre a “Chicco” Franzoi, sarà assente anche l’astro emergente del ciclocross, il ceco Zdeneck Stybar, vincitore delle ultime due edizioni del mondiale ciclocross Under 23, che è stato costretto a disertare l’appuntamento milanese, a causa di un’assurda programmazione dell’attività agonistica internazionale da parte dell’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) e dell’UEC (Unione Ciclistica Europea), che hanno permesso l’allestimento dei Campionati Europei, riservati agli Under 23, agli juniores ed alle donne, alla data del 9 dicembre, ad Huybergen (Olanda), ovvero, il giorno successivo allo svolgimento del Memorial Guerciotti, penalizzando, così, gli organizzatori milanesi.
Pertanto, in assenza di Franzoi, le speranze italiane sono riposte, soprattutto nel giovane e promettente lombardo Marco Aurelio Fontana, leader del team Selle Italia Guerciotti, e nel piemontese Marco Bianco, che, quest’anno, dopo essere approdato alla corte del manager trentino Paolo Garniga, difendendo i colori del team L’Arcobaleno Carraro, ha svolto un’intensa attività agonistica in Belgio, Olanda e Francia, collezionando una serie di brillanti piazzamenti.
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