VUOI CORRERE NEL VCO? PAGHI

POLITICA | 29/04/2016 | 10:33
Il presidente del Comitato Provinciale VCO della Federazione Ciclistica Italiana Marco Rocca prende posizione riguardo il Decreto della Provincia del Verbano Cusio Ossola n. 46 del 21/04/2016 con oggetto “Definizione delle tariffe per la compartecipazione degli utenti alle spese di istruttoria, di monitoraggio e di controllo in materia di viabilità provinciale” che riguarda anche le manifestazioni sportive organizzate sulle strade provinciali.

Nel decreto si evince che gli organizzatori di competizioni ciclistiche di rilevanza nazionale ed internazionale che saranno disputate sulle strade provinciali (SP) del VCO dovranno versare una tariffa di 750 Euro mentre gli organizzatori di manifestazioni ciclistiche a livello locale, dunque nello specifico la società censite ed affiliate al Comitato VCO, per poter accedere alle strade provinciali dovranno versare una tariffa di 250 Euro. Va detto che anche altre tipologie di manifestazioni sportive (motoristiche e non motoristiche) rientrano in queste ‘compartecipazioni’.

“Questo decreto mi vede contrariato ed incredulo – dice il presidente - per due motivi molto semplici. Il primo riguarda la compartecipazione per le gare internazionali: tra qualche mese, per esempio, avremo in provincia la conclusione del Giro Rosa, nello specifico a Verbania. Un organizzatore che si trova a dover pagare una tariffa per organizzare la manifestazione sulle nostre strade potrebbe anche essere tentato a portarla da altre parti, a discapito della promozione turistica e dell’indotto che eventi del genere offrono al territorio. Il secondo motivo che poi è quello che mi preme maggiormente - continua Rocca - riguarda le nostre realtà delle quali mi sento di essere portavoce di un malcontento provocato da tale decisione. Questo decreto va a penalizzare anche seriamente le società sportive locali che si propongono di organizzare manifestazioni ciclistiche nelle nostre zone, alcune anche storiche, e che altrettanto si impegnano, magari sottraendo fondi all’organizzazione di manifestazioni dunque lottando spesso con le risorse economiche, per promuovere l’attività ciclistica e per fare prevenzione nei confronti dei giovani, avviandoli allo sport e portandoli ‘sulla buona strada’. Per quanto detto – conclude - pur riconoscendo le difficoltà che deve sopportare l’ente che lo ha proposto, mi sento di affermare che questo genere di decreto sia altamente penalizzante ed auspico che, nell’interesse dello sport, possa essere rivisto se non addirittura annullato”. 

Gianluca Trentini
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COMMENTI
SCANDALOSO
29 aprile 2016 12:52 geo
In realtà dovrebbe pagare la provincia per avere gare sulle sue strade...... che danni provoca alla strada una corsa ciclistica? Che usura del manto stradale determina il passaggio di biciclette? Anche perché comunque la gestione del traffico è a carico degli organizzatori..... CHE TRISTEZZA LA POLITICA ITALIANA!

29 aprile 2016 14:08 gianni
Il turismo nel Vco è molto importante e una manifestazione sportiva ne è un veicolo trainante. Penso (però il caro Gianluca Trentini è certamente meglio informato di me) che la questione sia nata dai rally e da danni che avrebbe prodotto il passaggio di alcune vetture, come il danneggiamento della spalletta di un ponte. Da qui la proposta di una fidejussione e dell'impropria tassa sulle manifestazioni sportive. Comunque la provincia Vco si è detta disposta ad un incontro. Auguriamoci sia proficuo. Tutto questo dimostra quanto sia oggi anomala la situazione delle Province: sono state abolite in teoria, ma di fatto ci sono, hanno ancora delle competenze, ma non hanno soldi.
saluti
gianni cometti

Povera provincia
29 aprile 2016 16:23 paoletta
...aspetto con ansia la tassa sulle corse in montagna (podismo) per l'usura dei sentieri...e magari per coprire il periodo invernale una bella tassa sullo sfruttamento della neve!!!!...In fin dei conti cade sul suole provinciale!!!!
Così sicuramente si incentiva tutto il movimento!!!
Poveri pseudo politici!!!...e mi fermo qui!!!

In un paese
30 aprile 2016 02:40 lupin3
non tanto assueffatto a pagare agli organi dello stato anche l\'aria che si respira, una proposta del genere sarebbe sommersa da una risata e da un sonoro vaffa. In italia invece se ne discute come di una cosa seria... Quei 750 euro servono semplicemente a pagare gli stipendi di burocrati capaci solo di partorire simili idiozie utili exclusivamente a se stessi. Ridetegli in faccia invece di dar loro retta.

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