LE STORIE DEL FIGIO. Le onde di Labor

PROFESSIONISTI | 29/04/2016 | 07:53
Si avvicina la partenza del Giro d’Italia e tutti i servizi connessi al grande evento rosa sono nella fase conclusiva di preparazione per l’appuntamento che prende il via, per questa edizione, in terra d’Olanda.

I corridori che vi prenderanno parte stanno perfezionando l’allenamento in varie competizioni sparse in diverse nazioni per giungere nella migliore forma possibile al via.
Pure i servizi, da quelli più conosciuti a quelli più nascosti ma non meno importanti nell’economia di una manifestazione complessa e itinerante come il Giro d’Italia, stanno mettendo a punto e rodando uomini, strutture e materiali per essere operativi, al meglio, in occasione della nostra maggiore corsa a tappe.

Un servizio di primaria importanza è quello riferibile a Radioinformazioni, una struttura che fa capo alla Lega del Ciclismo Professionistico che, da più di quarant’anni, assicura il flusso informativo in tutte le corse del calendario professionistico italiano – e non solo – con i suoi sperimentati operatori. E la corsa rosa rappresenta, per la sua complessità e la sua strutturazione, il maggiore impegno per l’équipe di Radioinformazioni.

E’ dal 1975 che questa struttura è in campo o, meglio, in strada, in corsa, sui monti, sovente in situazioni e ambienti disagevoli, assai difficili da raggiungere, con gli indispensabili “ponti radio” e all’arrivo per assicurare il flusso informativo in ogni fase della corsa nelle molteplici funzioni, sia per le informazioni strettamente legate alla gara, sia per quelle collegate alla sicurezza complessiva.

E, già dalla prima fase, nel nucleo costitutivo del gruppo che originava dall’A.R.I (Associazione Radioamatori Italiani), ricorre un nome e un cognome: Enrico Fagnani. Allora era un giovane studente di medicina, milanese, classe 1955, oggi è un affermato medico specialista in Audiologia e Otorinolaringoiatra dell’Ospedale Cà Granda Policlinico di Milano con importanti attestazioni e titoli accademici per la sua specializzazione professionale, un’autorità con specifiche competenze soprattutto nel settore delle Neuroscienze Sensoriali e, in particolare, nella realizzazione degli impianti cocleari. Banalizzando il tutto - ed Enrico Fagnani ci perdoni - l’impianto cocleare è una microstruttura elettronica che, utilizzando onde radio codificate con le informazioni acustiche costruita artificialmente, consente, inserita chirurgicamente nell’apparato uditivo, a stretto contatto con le fibre del nervo acustico, di percepire suoni e parole in soggetti affetti da deficit uditivi gravi e profondi. Un settore che lo vede impegnato soprattutto verso la fascia di pazienti di più giovane età e sin dalla primissima infanzia nella diagnosi precoce e nella terapia della sordità.
 
Lo ricordiamo, da sempre, disponibile, gentile, educato, elegante, riservato, con un aplomb molto “british” che sovente dissimula la sua curiosità e la passione che caratterizzano la sua attività professionale e il suo approccio con il ciclismo.

Un approccio dapprima definibile come freddo, professionale, sull’onda delle onde radio si potrebbe dire ma che si è ben presto trasformato in vera e testimoniata passione anche per il mondo delle due ruote, sempre e comunque discreta, nel massimo rispetto della privacy. E’ il punto di riferimento per tutti gli operatori della squadra di Radioinformazioni che, negli anni, si sono succeduti nelle varie funzioni. E con tutti c’è stato, e continua a esserci, un saldo rapporto d’amicizia con una “leadership” esercitata con l’esempio, la comprensione e la collaborazione con tutti.

Il servizio di Radioinformazioni, per tutte le corse in Italia, era gestito dalla Rai fino al 1974. Poi, per una scelta aziendale della televisione nazionale, fu lasciato dalla Rai e, con tempi ristrettissimi, fu messo a punto, in collaborazione con il settore organizzativo della Gazzetta dello Sport e della Lega Ciclismo Professionistico (allora U.C.I.P.), il servizio che divenne operativo dalla Milano-Sanremo del 1975 e che è tuttora in attività di servizio.

Enrico Fagnani lo ricordiamo agli esordi che con la sua Cinquecento gialla (targa MIU70716 ricorda il “prof” con la sua precisione…) raggiungeva postazioni in località orografiche quasi irraggiungibili per assicurare la migliore copertura radio della corsa, provando e riprovando in ambientazioni impervie e disagiate. E con lui operavano molti suoi amici-colleghi del primo nucleo costitutivo di Radioinformazioni, tutti accomunati dalla medesima passione per le onde radio.

Il papà di Enrico, il prof. Gustavo Fagnani, è stato un eminente professore universitario di Mineralogia, autore d’importanti pubblicazioni in materia che, in gioventù, fu compagno di studi di Vincenzo Torriani, lo storico “patron” del Giro d’Italia. I casi della vita portano talvolta a questi “incroci”.

Nella prima parte della “carriera ciclistica”, definiamola così, Enrico Fagnani, con l’anima della curiosità culturale e scientifica che gli è propria, era affascinato e conquistato dalle spettacolari visioni nel mondo della Natura che il suo girovagare fra i monti, in solitaria, alla ricerca del sito più idoneo per la funzionalità del ponte radio, gli consentiva di  ammirare.

Ricavava il tempo per quest’attività collaterale pagando di persona nella professione con turni e guardie, negli orari più disagiati, al Policlinico fruendo pure della collaborazione dei colleghi medici che comprendevano e favorivano quest’attività extra.

E’ stato a fianco di Guerrino Farolfi e di Adriano Dezan che ha assistito pure durante la malattia, di Giorgio Martino, Giacomo Santini, Davide Dezan, Auro Bulbarelli, Davide Cassani, Francesco Pancani, Silvio Martinello, sempre con discrezione e non facendo mai mancare il suo apporto tecnico nonché culturale.

Tanti i nomi che si dovrebbero elencare nell’ambito di Radioinformazioni ma pensiamo che Enrico Fagnani, in codice “Labor”, possa rappresentarli tutti, al meglio. Le onde radio sono la passione e, in parte, il lavoro di una vita per Enrico Fagnani.

Giuseppe Figini
Copyright © TBW
COMMENTI
LE ONDE DI LABOR
30 aprile 2016 10:20 lorenzob
BRAVO FIGINI UN BEL RACCONTO CHE RISPECCHIA LA PERSONA DI ENRICO ,SEMPRE DISPONIBILE X QUALSIASI PROBLEMA CIAO

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Remich / Mamer, seconda tappa del Tour de Luxembourg, si è decisa in volata e a gioire sulle strade di casa è stato il 21enne Mathieu Kockelmann portacolori della Lotto che al termine dei 168 chilometri in programma ha...


Seconda vittoria in altrettante tappe disputate all’Okolo Slovenska per Paul Magnier. Il ventunenne francese della Soudal Quick-Step, leader della corsa dopo il successo ottenuto ieri a Bardejov, ha confermato di essere attualmente ingiocabile allo sprint in Slovacchia conquistando...


Oggi alle 18.50 su Raisport torna Radiocorsa. Della Vuelta vinta da Jonas Vingegaard ne parleremo con Antonio Tiberi, sfortunato protagonista della corsa spagnola, ma anche con Paolo Rosola, ex DS Gazprom Rusvelo, per commentare le proteste pro-Pal che hanno ‘amputato’...


La Lega del Ciclismo Professionistico, guidata dal Presidente Roberto Pella, presenta un progetto di rilancio e potenziamento del servizio di Radio Informazioni, elemento strategico e imprescindibile per la comunicazione, la sicurezza e lo spettacolo delle gare. Un’attività non lucrativa, attualmente in perdita economica, ma sostenuta interamente dalla Lega Ciclismo. Il...


Il Team Jayco AlUla ha ingaggiato l'esperto belga Amaury Capiot con un contratto biennale e continua così la sua campagna di rafforzamento per le Classiche. Il 32enne Capiot ha oltre 10 anni di esperienza nel gruppo professionistico: dotato di una...


Mapei, leader mondiale nella produzione di prodotti chimici per l’edilizia, conferma il suo impegno storico nel mondo del ciclismo come Main Partner dei Campionati Mondiali di Ciclismo su Strada UCI 2025, che si terranno per la prima volta in Africa,...


Il corridore e il preparatore, l'atleta e lo studioso, un ragazzo totalmente dedito al ciclismo in tutte le sue componenti: c'è Luca Vergallito "al completo" nel quarto d'ora di conversazione con Carlo Malvestio, inviato per noi in Canada, che potete...


Appuntamento con la storia: il campionato del mondo di ciclismo sbarca in Africa e quella di Kigali 2025 (dal 21 al 28 settembre) è una “prima assoluta” per il Continente, non a caso proposta nella Paese delle Cento Colline, che...


Ieri pomeriggio alla presentazione della Nazionale Italiana per il mondiale di ciclismo di Kigali abbiamo avuto l'occasione di scambiare qualche battuta con Marco Frigo, unico azzurro in forza al Team Israel PremierTech, al centro del ciclone per il genocidio in...


NABICO, azienda veneta produttrice di nastri manubrio 100% Made in Italy e personalizzabili, presenta il nuovo nastro Bio Galibier,  un prodotto sostenibile realizzato con oltre il 35% di componenti bio-based certificati ISO 17025 ma soprattuto un prodotto che si allinea agli altri della gamma NABICO...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024