SANTINI. UCI Collection, stile e passione allo stato puro

ABBIGLIAMENTO | 26/04/2016 | 08:16
Ci sono maglie che rimangono nella memoria degli appassionati per sempre, che sia calcio o ciclismo, poco importa. Alzi la mano chi di voi non custodisce una maglia della nazionale o di una squadra che ha lasciato il segno nella storia (Mercatone Uno, Mapei…)? Ma sono certo che in cima alle preferenze ci sia la maglia del Campione del Mondo, giusto? L’iride ha il suo fascino e fa sempre un bell’effetto vederla indossare dai campioni di oggi e di ieri.

Santini, UCI Official Partner
, ha rilanciato la UCI Collection con qualche articolo che rappresenta al meglio i valori e l’unicità di questi colori. La collezione spazia dall’abbigliamento tecnico al casual con il grande merito di impreziosire l’arcobaleno iridato con nuova verve e alcune elaborazioni grafiche che fanno un figurone.

Oltre alla classica Maglia del Campione del Mondo, ci sono tre maglie che riprendono l’iride dando nuovo smalto a questi cinque colori che hanno fatto la storia del ciclismo. In particolare modo mi riferisco alla Maglia UCI Master Campione del mondo, la Maglia UCI 2016 e la Maglia UCI Iride, tutte e tre con dettagli tecnici di prima avanguardia e materiali innovativi. La chicca per i più esigenti è la Maglia UCI Wool per la mezza stagione, elegante e carica di storia come poche.

Per i più esigenti ecco l’UCI Rainbow Body Strada realizzato con materiali di ultima generazione e una costruzione di nuova concezione, molto simile a quello che un certo Sagan ha portato alla vittoria proprio nell’ultimo campionato mondiale…

Immancabile la T-Shirt iridata, con un paio di blue-jeans o dei bermuda fanno un abbinamento perfetto.

Tutti questi capi mescolano stile vintage e tagli moderni che rispondono ai gusti dei ciclisti di oggi.
Comunque l’elenco degli articoli è lungo e ognuno di questi indumenti potrebbe essere la giusta idea regalo per amici e parenti appassionati di ciclismo. Insomma un regalo a colpo sicuro.

Statene certi, con l’iride addosso non si passa certo inosservati.

Giorgio Perugini
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