LAMPRE MERIDA. Ulissi trova la giusta continuità

PROFESSIONISTI | 21/04/2016 | 09:10

Ancora Matteo Bono in fuga, questa volta il palcoscenico sul quale il corridore della LAMPRE-MERIDA ha dato sfoggio delle sue qualità da attaccante è stata la Freccia Vallone.


L’atleta bresciano, già domenica nell’azione che ha guidato l’Amstel Gold Race fino a 14 km dal traguardo, è fuoriscito dal gruppo dopo 60 km di gara percorsi a una media oraria molto elevata.
Assieme a Bono, 8 corridori: Cummings, Bouwman, Dillier, Laengen, Reijnen, Van der Sande, Helven e Pacher.


Con il passare dei chilometri e cote dopo cote scalate (9 in totale, più tre passaggi sul Muro di Huy), il drappello dei battistrada si è assottigliamo, ma Bono si è mantenuto brillante nelle sua azione, rimandendo in testa alla gara a 50 km dall’arrivo assieme a Cummings, Dillier e Van der Sande.
La fuga è stata neutralizzata al penultimo passaggio sul Muro di Huy, 29 km dall’arrivo.

Nel caldo finale di corsa (caldo dal punto di vista dell’intensità agonistica profusa dai corridori e sul piano atmosferico, con una giornata soleggiata), sono entrati in azione per la LAMPRE-MERIDA le due punte Rui Costa e Diego Ulissi.
Ben supportato dai compagni di squadra, il duo della squadra diretta da Philippe Mauduit ha imboccato in buona posizione il Muro di Huy, trovando sulle terribili rampe la giusta cadenza di pedalata.
Fuori portata i primi posti dell’ordine d’arrivo, Ulissi e Rui Costa hanno tenuto duro fino alla linea del traguardo, ottenendo l’8° posto (Diego) e il 10° (Rui).

Buoni segnali anche da Meintjes, 26° a 29″ da Valverde: un bel risultato per il ventiquattrenne sudafricano, al debutto nella Freccia Vallone.

Questo il bilancio del ds Mauduit: “Così come accaduto domenica, anche oggi possiamo essere soddisfatti per la condotta di gara: abbiamo corso compatti, come una squadra affiatata e questo si è tradotto nel risultato di avere due corridori piazzati nelle prime dieci posizioni. Abbiamo lottato fino in fondo, complimenti a chi ci ha preceduto, penso che Rui e Diego abbiano interpretato bene il muro di Huy. Sfortunato Conti, vittima di una foratura prima di imboccare il muro nel penultimo passaggio“.

Il muro di Huy è sempre un test impegnativo, soprattutto per me: non sono un corridore che fa dell’esplosività pura il suo punto forte, di conseguenza su queste pendenze estreme provo a difendermi – ha spiegato Rui Costa – Ho pedalato bene e sul muro ho fatto del mio meglio, sono stato ripagato da 10° posto. Buona prova di squadra, soprattutto nell’avvicinamento alle cote, e bravo Diego a cogliere l’ottava piazza”.

Ulissi sottolinea: “Sto riuscendo a dare continuità alle mie prestazioni: dopo l’Amstel chiusa al 7° posto, anche alla Freccia ho avuto buone sensazioni e, anche grazie al lavoro della squadra, sono entrato ancora tra i primi dieci, a fronte di una concorrenza di altissimo livello“.

Chiusura per Bono: “L’avvio di gara è stato molto intenso, si sono succeduti tanti scatti: noi della LAMPRE-MERIDA siamo riusciti a essere presenti in tutti i tentativi di allungo, poi uno degli attacchi nei quali sono entrato io ha vinto la resistenza del gruppo e così sono riuscito a essere in fuga anche alla Freccia“.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Parla ancora uruguaiano il traguardo di Huzhu che, dopo la vittoria nel 2024 di Eric Fagundez, quest'anno ha visto trionfare al Tour of Magnificent Qinghai un altro rappresentante della nazione sudamericana, ossia Guillermo Silva. L'alfiere della Caja Rural-Seguros RGA,...


Anna Van Der Breggen mancava al Giro da 4 anni, si era ritirata da vincitrice ed ora è tornata con la voglia di viversi appieno una delle sue corse preferite. Proprio in rosa a Cormons aveva parlato del suo ritiro...


Se non fossimo nel Nord della Francia, la Valenciennes-Dunkerque (178, 3 i km da percorrere) sarebbe tappa perfetta per i velocisti, anche alla luce dei soli 800 metri di dislivello da affrontare. Che restano i logici favoriti ma... anche oggi...


Nei giorni scorsi vi abbiamo proposto un’intervista in cui Giorgia Bronzini ci ha svelato le ambizioni della Human Powered Health che sta guidando dall’ammiraglia al Giro d’Italia Women. Alla direttrice sportiva emiliana abbiamo chiesto anche un parere sullo stato del...


La carovana del Giro Women non perde tempo e propone già nella seconda giornata di gara una tappa veramente interessante che chiamerà a raccolta tutte le pretendenti alla generale. La Clusone – Aprica di 92 km, con 1.400 metri di...


A differenza di quanto accaduto sabato nella prima tappa del Tour de France, Remco Evenepoel ha superato la seconda tappa senza problemi e questo lo rende sereno. I rivali, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard si sono aggiudicati qualche secondo di...


Jonas Vingegaard si è preparato bene per questo Tour ed è pronto a sfidare Tadej Pogacar su tutti i terreni offerti dalla corsa gialla. Così come avevamo visto al Delfinato, anche nella tappa di ieri, con arrivo a Boulogne sur...


È iniziata il 29 gennaio la stagione, la prima con la maglia della Unibet Tietema Rockets, di Giovanni Carboni e da allora il nativo di Fano si è preso davvero pochissime pause. Quasi senza soluzione di continuità il suo...


Il Team F.lli Giorgi esce di scena. Alla soglia dei trent'anni di attività (1996 la prima affiliazione) la celebre formazione della categoria juniores chiude i battenti a fine stagione. Un altro pezzo di storia scrive la parola fine. Carlo Giorgi...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla seconda tappa del Tour de France. 2: MVDP E IL NUMERO MAGICO DELL'ALPECINMathieu Van der Poel ha ottenuto la sua seconda vittoria al Tour in questa2a tappa. Aveva già vinto una...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024