PROFESSIONISTI | 20/04/2016 | 07:40 Il futuro della IAM Cycling è decisamente a rischio. Il titolare del team, Michel Thétaz, si è dato tempo fino alla metà del prossimo mese per trovare un co-sponsor, altrimenti sarà costretto a profonde riflessioni sul futuro della squadra. «Ho comunicato ai corridori e al personale che alla metà maggio prenderò la decisione - ha spiegato Thétaz a Velo News -. Prendo in considerazione tutte le opzioni: potremmo fermarci come continuare per altri vent'anni. Ma ho l'obbligo di essere realista. Sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto finora, ma dobbiamo continuare a crescere. Ho bisogno di un co-sponsor per aumentare la forza e la visibilità della squadra. I corridori vogliono vincere e non dobbiamo metterli nelle condizioni di riuscirci. I team più grandi hanno un budget di almeno venti milioni, noi siamo a tredici e la differenza si vede. Se avessimo quei soldi, potremmo competere con tutti i top team».
Allora non dovrebbero nemmeno schierarsi al via. ..
scioccante la differenza.
20 aprile 2016 10:33Bastiano
Le nostre Professional, se le metti tutte assieme, arrivano a malapena alla metà del suo budget. Dobbiamo proprio riconoscere che siamo i migliori al mondo a fare le nozze con i fichi!
20 aprile 2016 17:30BARRUSCOTTO
SPERIAMO CHE LA RICCA SVIZZERA TROVI UNO SPONSOR PER LA IAM E CONTINUI
Organico
20 aprile 2016 21:38IngZanatta
L\'organico della IAM e\' in effetti piuttosto modesto, con 13 milioni di budget si potrebbe fare meglio, forse andrebbero ricercati eventuali sprechi
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