Rogers re della crono nella sua seconda patria

| 29/09/2004 | 00:00
C'è chi viene e chi va. Per un Rebellin che sceglie l'Argentina, c'è un Michael Rogers che vince il titolo mondiale della cronometro e che si commuove perché lo ha vinto nella sua seconda patria, l'Italia appunto, dove vive da anni e dove ha trovato fidanzata e accoglienza. L'australiano della Quick Step, che aveva vinto per procura il titolo del 2003 dopo la squalifica di David Millar per doping, ha finalmente assaporato la gioia di vestire la maglia iridata grazie ad una grande impresa sulle strade del Lago di Garda. Partito con cautela, subito dopo la prima salita Rogers ha innestato il turbo scavabndo un abisso alle sue spalle. Al secondo posto si è piazzato il tedesco Michael Rich, protagonista di uno straordinario finale, mentre al terzo posto ha chiuso il kazako Alexandre Vinokourov che, dopo essere partito fortissimo, è andato un po' in calando. Buona la prova dei due italiani conb Marzio Bruseghin che si è piazzato sesto, a pochi secondi dal bronzo, e Andrea Peron undicesimo. Le dichiarazioni PERON: "E' STATA UNA CRONO DURA, IN CUI TROVARE SUBITO IL GIUSTO RITMO FACEVA LA DIFFERENZA" Ai Mondiali di Verona / Bardolino l'australiano Michael Rogers ha vinto la prova a cronometro professionisti. Con il tempo di 57'30" (48,7 Km/h di media), Rogers ha preceduto il tedesco Michael Rich e il kazako Alexandre Vinokourov. A soli 3" dal podio l'azzurro Marzio Bruseghin che ha chiuso al sesto posto finale. Undicesima piazza per l'altro italiano Andrea Peron. Marzio Bruseghin è increto: non sa se sorridere o essere deluso: "Sì, perché perdere la possibilita' del podio per pochi secondi - racconta - da' fastidio piu' che rabbia. Se la corsa non va, è un conto, se ci sei e sfiori il risultato certamente ti brucia un po'. Ma sono comunque contento. Stavo bene e credo di averlo dimostrato. Mi sentivo bene, ho dato il massimo, mi è mancato davvero poco per coronare la prova con il podio e onorare questa maglia azzurra che ha un significato troppo importante per me e per tutto il nostro gruppo". Questo il commento a caldo dell'altro azzurro Andrea Peron. "Ho avuto qualche difficoltà in partenza - ha dichiarato il 33enne varesino della Csc - nell'affrontare i dieci chilometri iniziali e i primi tratti di salita. Ho avuto un po' di problemi nel trovare il ritmo giusto, ma poi sono andato veramente forte e credo di aver affrontato complessivamente una prova positiva. Non ho nulla da rimproverarmi, era una cronometro davvero molto difficile". Quanto al Grande Saggio Alfredo Martini, sull'ammiraglia al seguito di Bruseghin ecco il suo commento: "A mio avviso Marzio non ha sbagliato proprio nulla, l'ho visto bello pieno dal primo chilometro sino all'arrivo. Affrontava le curve come se le conoscesse a memoria e su un percorso così difficile si è comportato davvero bene. Penso che questa giornata segni una nuova strada per i cronoman azzurri, che iniziano a credere nuovamente in questa specialita' e oggi lo hanno dimostrato". Franco Ballerini: "Sono soddisfatto delle due prove - dice il Ct - e sono convinto che come me i nostri due cronoman andranno a dormire sereni e appagati perché abbiamo fatto il massimo. Ho seguito la prova di Peron e posso dire che siamo partiti un po' "imballati", abbiamo lasciato troppi secondi nella prima parte del percorso e quindi, pur avendo dato poi il massimo, abbiamo pagato questa partenza difficile. Ma sono contento così. Su un percorso duro come questo a fare la differenza sono stati i particolari, doveva essere tutto perfetto per ottenere un risultato, ma va dato atto che i nostri ragazzi hanno fatto un'ottima prestazione. In questa specialita' abbiamo solo quest'anno iniziato a tirare fuori la testa e credo che le prestazioni di Bruseghin e Peron possano essere un sicuro stimolo per altri corridori che vorranno tentare questo progetto irdiato". Ordine d'arrivo 1 Michael Rogers (Australia) in 57.30.12 (48.78 km/h) 2 Michael Rich (Germany) a 1.12 3 Alexandre Vinokourov (Kazakhstan) a 1.25 4 Gustav Erik Larsson (Sweden) a 1.34 5 David Zabriskie (USA) a 1.36 6 Marzio Bruseghin (Italy) a 1.37 7 Marc Wauters (Belgium) a 1.56 8 Fabian Cancellara (Switzerland) a 2.10 9 José Ivan Gutierrez Palacios (Spain) a 2.23 10 Uwe Peschel (Germany) a 2.28 11 Andrea Peron (Italy) a 2.32
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Red Bull – BORA – hansgrohe ha completato la pianificazione della formazione per il 2026 e inizierà la nuova stagione con 30 corridori. A completare l'organico è Arne Marit, che rafforza il gruppo di velocisti e specialisti delle corse...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè si riunirà il 5 e 6 dicembre presso i Poliambulatori San Gaetano per le visite mediche di inizio stagione. La struttura sanitaria con sedi a Thiene e Schio accompagna il team per il terzo...


Paul Seixas va veloce ed è praticamente il primo corridore ad annunciare i suoi programmi per la prima parte della stagione 2026. Programmi ambiziosi... «Abbiamo costruito il mio inizio di stagione attorno a gare in cui posso davvero esprimermi e...


L'australiano Hamish McKenzie approda al WorldTour nel 2026 dopo aver firmato un nuovo contratto biennale con il Team Jayco AlUla. Il ventunenne aveva inizialmente firmato un accordo con GreenEDGE Cycling prima della stagione 2024, dopo un'eccellente esperienza come stagista. Il...


Sebastián Mora e Robbe Ghys hanno conquistato la leadership della Sei Giorni di Rotterdam al termine della seconda serata di gare e pedalano con un giro di vantaggio sugli avversari. Mora e Ghys hanno iniziato bene la seconda giornata, vincendo...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. E torna con una retrospettiva davvero molto emozionante. Potremo rivivere, infatti, la tappa bresciana del Giro d'Italia Next Gen, scattata da Albese con...


Vingegaard sì o no? Evenepoel sì o no? L'attesa per il prossimo Giro 2026 ruota attorno a questi due fuoriclasse, e l'ex ct Davide Cassani è entrato nel dettaglio. «Il primo arrivo in salita sul Blockhaus farà male: verrà scalato...


Sabato 20 dicembre Officina Battaglin apre le porte della sua sede di Marostica per un Open Day riservato agli appassionati di ciclismo. Un'occasione rara per entrare nell'officina dove vengono costruiti a mano alcuni dei telai strada e gravel più esclusivi...


Tra pochi giorni sarà il 7 dicembre: una data epocale poichè esattamente 140 anni fa nacque l’UVI, l’Unione velocipedistica Italiana. Un po’ di storia.. Già nel 1884 si era incominciato a pensare che anche in Italia potesse nascere, sulla scia...


A chiudere la puntata numero 299 di BlaBlaBike, non perdetevi l'intervista doppia che abbiamo realizzato con Pietro Mattio e Alessandro Borgo, due talenti che hanno condiviso (insieme a Simone Gualdi) sia la vittoria di Finn ai Mondiali U23, sia una...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024