LAMPRE MERIDA. Politrauma al polso per Zurlo

PROFESSIONISTI | 11/04/2016 | 08:09
Sono stati due i corridori blu-fucsia-verdi a raggiungere il velodromo di Roubaix dopo 257,5 km di gara e 27 tratti di pavè ed entrambi gli atleti sono sloveni: Marko Kump e Luka Pibernik.

Kump, 27 anni, ha portato a termine per la terza volta in carriera la classica del pavè, tagliando il traguardo in 85^posizione ma, più che il risultato finale, per il corridore nato a Novo Mesto va sottilineato il fatto che è riuscito a unirsi alla principale fuga della corsa.
Non è stato facile vedere nascere l'azione giusta, dato che per i primi 70 chilometri, corsi a un ritmo infernale, nessuno dei tentativi di attacco sono andati a buon fine.
La fuga buona ha visto 16 componenti, tra i quali appunto Kump (foto Bettini), bravo a trovare il guizzo giusto per andare in avanscoperta e a impostare una condotta di gara che gli ha consentito di uscire dalla Foresta di Arenberg con il drappello dei battistrada.
Le energie di Kump si sono spente nel settore di pavè di Hornaing, a 100 km dal traguardo, ma lo sloveno ha trovato la grinta necessaria per completare comunque la corsa.

"L'inizio della corsa è stato molto impegnativo, nonostante molti tentativi, nessuna fuga riusciva a prendere il largo - ha spiegato Kump - Noi della LAMPRE-MERIDA abbiamo provato a turno ad attaccare, io ho trovato il momento giusto e con altri 15 corridori ci siamo avvantaggiati.
Quando abbiamo capito che finalmente il gruppo ci lasciava l'iniziativa, abbiamo pensato a pedalare in sintonia, arrivando a un vantaggio massimo di poco superiore ai 4'.
Stavo bene, il boato della Foresta di Arenberg è stato incredibile, ho cercato di concentrarmi al massimo per evitare cadute o incidenti.
Purtroppo, nel settore di Hornaing, le energie hanno iniziato a esaurirsi e ho perso contatto dal gruppo di testa".

Nella fuga di Kump era presente anche l'australiano Hayman, capace di resistere in testa alla gara quando gli inseguitori sono rientrati sugli attaccanti e di vincere la corsa regolando in volata Boonen e Stannard.

Luka Pibernik ha mancato la fuga e ha corso nel gruppo principale fino a che, nel settore di pavè di Monchaux sur Ecaillon (141° km), una caduta ha spezzato il plotone. Il campione sloveno si è trovato attardato ed è scivolato fino alla 106^posizione finale.

Giornata sfortunata per Federico Zurlo, coinvolto in una caduta, avvenuta nel settore di Capelle (130 km all'arrivo) che lo ha costretto al ritiro.
Il giovane veneto è stato trasportato all'ospedale di Valencienne, dove è stato raggiunto dal medico di squadra Ronchi, e dove gli accertamenti hanno evidenziato un forte politrauma al polso destro e una profonda ferita al quinto dito della mano destra.
Davvero un peccato, perché Zurlo stava pedalando molto bene, riuscendo a transitare nei tratti di pavè pedalando con i più quotati corridori del gruppo.
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Grande prestazione dell'azzurra Linda Rapporti nell'inseguimento individuale donne juniores. La vicentina del Breganze Millenium approda alla finale dove si arrende alla fortissima Dam Ida Fialla (terzo titolo per la danese) che stabilisce anche il nuovo record del mondo in 3:31.442....


Tadej POGACAR. 10 e lode. Sublime e maestoso, come il paesaggio che lo accoglie. Non è Tadej a conquistare Hautacam, ma è questa vetta pirenaica ad inchinarsi al cospetto di un talento per il quale fatichiamo a trovare le...


Il dito sale dritto verso il cielo e porta un messaggio che non ha bisogno di spiegazioni: la vittoria è per Samuele Privitera, il ragazzo ligure che ha perso la vita ieri al Giro della Valle d'Aosta. «È la prima...


Un'impresa per la vittoria, l'ennesima. Una batosta agli avversari, l'ennesima. La prima tappa pirenaica del Tour, quella con le prime salite vere, ha emesso un verdetto importante: Tadej Pogacar è il padrone del Tour. Gestione perfetta della corsa, da parte...


Come da previsioni è stata una volata a ranghi compatti a decidere la Jabbeke / Knokke-Heist, prima tappa in linea del Baloise Ladies Tour. Il successo è andato a Charlotte Kool, 26enne del Team Picnic PostNL, che pilotata da Franziska Koch...


Testimone oculare dell'incidente che è costato la vita a Samuele Privitera è Lorenzo Masciarelli, corridore abruzzese della MBH Bank Ballan CSB. Ecco il suo racconto: «Eravamo a 30 km dall'arrivo quando stavamo scendendo da Pontey. Privitera era sulla sinistra e...


Un nuovo comunicato emesso dagli organizzatori del Giro della Valle d'Aosta illustra le richieste che i direttori sportivi presenti alla corsa hanno avanzato, tutte accettate dal comitato organizzatore. I primi 40 km della tappa di venerdì, la Pré Saint Didier-Colle...


Un dissuasore di velocità con tanto di strisce pedonali sopra. Da un lato un piazzale e giardinetti. Dall’altro due villette che si affacciano sulla valle della Dora Baltea, separate da una piazzola dove si fermano i bus. Solide cancellate dividono...


Il 14 luglio scorso è ricorso il 60° anniversario della leggendaria vittoria di Felice Gimondi al Tour de France 1965. Per celebrare questa ricorrenza, Giuseppe Manenti – direttore organizzativo della BGY Airport Granfondo – ha donato al Comune di...


Richard Virenque è stato per decenni il volto più riconoscibile del ciclismo francese. Idolatrato dal pubblico, temuto in montagna, adorato dai media e preso di mira dai tribunali. Secondo al Tour de France del 1997, sette maglie a pois, sette...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024