
Un dissuasore di velocità con tanto di strisce pedonali sopra. Da un lato un piazzale e giardinetti. Dall’altro due villette che si affacciano sulla valle della Dora Baltea, separate da una piazzola dove si fermano i bus. Solide cancellate dividono le due case dalla sede stradale.
Ḕ qui che Samuele Privitera ha perso la vita in un incidente la cui dinamica è tutta da accertare. La Procura della Valle d’Aosta non ha ancora aperto un fascicolo sul caso (così come non è ancora stata disposta l'eventuale autopsia), mentre le forze dell’ordine intervenute per i rilevamenti starebbero visionando un video amatoriale per capire se possa essere utile alle indagini.
Sul luogo dell’incidente è stato portato un mazzo di fiori. Ai piedi del cancello alcune confezioni di gel. Nessun segno di frenata. Il gruppo stava affrontando quel tratto di strada in discesa ad una velocità sostenuta, circa 70 km orari e aveva un distacco di oltre due minuti dai 14 atleti in fuga. Non è chiaro in che posizione si trovasse Privitera, come non è chiaro se in quell’incidente sia rimasto coinvolto un altro atleta poi portato in ospedale per accertamenti. Mancavano 32 chilometri al termine al traguardo di Aosta.
Il 61esimo Giro internazionale della Valle d’Aosta oggi si è fermato in segno di lutto. La gara riprenderà domani.
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