PALIO RECIOTO. Trionfa il portoghese Guerreiro

DILETTANTI | 29/03/2016 | 17:44
Il 55° Palio del Recioto - Memorial Cav. Sante Carradori premia un podio internazionale ed inedito. Nella lunga tradizione della corsa di Negrar (Vr), infatti, mai un atleta portoghese aveva tagliato per primo la linea del traguardo e mai era successo che un atleta africano chiudesse tra i primi tre. Una sfida appassionante e affascinante quella che ha regalato emozioni a non finire al grande pubblico della “corsa dei sogni”.

LA CRONACA - La sfida veronese  che ha visto al via 192 atleti, si è animata sin dalle prime battute, con numerosi atleti che hanno provato a prendere il largo sin dall'abbassamento della bandierina. L'azione buona si è sganciata dai ranghi dopo una quindicina di chilometri, quando ha preso il largo un drappello formato da Soto (Aldro Team), Eenkhoorn (BMC), Guerreiro e Neilands (Axeon), Kuzmin (Astana), Vanhouckle (Lotto), Billi (General Store), Guizzetti (Named), Montagnoli (Hopplà), Riabushenko (Palazzago), Schlegel (Klein Constantia), Cherkasov e Koberniak (Russia), Duranti (Viris) ai quali si sono accodati, al km 73, Bresciani (Delio Gallina) e il campione sudafricano De Bod (Dimension Data).

Il gruppetto di testa si è presentato compatto e coeso sino al termine del sesto e ultimo giro “corto”, ma le asperità altimetriche della tornata lunga e conclusiva hanno messo subito a dura prova la resistenza dei battistrada, ridottisi a un terzetto sulle rampe di Jago. A meno di trentacinque chilometri dalla linea bianca Schlegel (Klein Constantia), Guerreiro (Axeon) e De Bod (Dimension Data) hanno accelerato l’andatura, cominciando ad accarezzare la possibilità del successo. Un sogno infranto per De Bod, finito al suolo e ritrovatosi a inseguire, un sogno coronato da Schlegel e Guerreiro che, nonostante i tenaci tentativi di rimonta degli avversari, hanno tirato dritto per la propria strada, presentandosi fianco a fianco sul ciottolato di Via Mazzini a Negrar (Vr). Qui, a espugnare l’arco dell’arrivo tra due ali di folla, è stato il giovane portoghese classe 1994 che, con un rush magistrale, ha “impallina to” il compagno d’avventura. E’ dovuto passare un minuto abbondante prima che gli appassionatissimi tifosi che hanno scelto la Valpolicella per trascorrere il martedì dopo Pasqua, potessero celebrare il terzo classificato, l’eritreo Amanuel Ghbreigzabhier, che ha completato un podio tutto straniero e di altissimo valore tecnico regolando allo sprint il miglior italiano al traguardo, l’Azzurro Edward Ravasi (Team Colpack) che ha concluso in quarta piazza.

LE VOCI DEI PROTAGONISTI - Primo successo fuori dai confini nazionali del Portogallo per Ruben Guerreiro che ha commentato: "Sono felicissimo di aver vinto questa corsa. Questo è il mio ultimo anno tra gli under 23 e per questo ho preparato in maniera meticolosa questo inizio di stagione. E' bellissimo vincere in Italia, oggi è stata davvero una giornata di grande ciclismo".

Soddisfatto della propria prova anche il ceco Michal Schlegel che, per il giudizio unanime della stampa accreditata, si è aggiudicato anche il premio del Corsaro Nero, riservato all'atleta che interpreta con maggior spirito combattivo la competizione: "Purtroppo mi manca lo spunto veloce e non ho potuto far altro. Questo comunque è un piazzamento di grande prestigio, vincere sarebbe stato un sogno ma anche il secondo posto va benissimo".

Prima volta sul podio per un eritreo a Negrar, Amanuel Ghbreigzabhier respira l'aria dell'evento storico: "Avevo visto il percorso solo sulla carta, non conoscevo le salite e per questo ho cercato di gestire al meglio le energie a mia disposizione. Quando ho capito che i primi due erano irragiungibili mi sono risparmiato per il finale di gara. Onorato di salire su un podio così prestigioso".

Estremamente felice, patron Stefano Bonfioli, presidente di Grandi Eventi Valpolicella: "Una giornata così ripaga di tante fatiche organizzative. Oggi questa corsa è stato il giusto epilogo di un Palio del Recioto e dell'Amarone che ha fatto registrare una crescita esponenziale della nostra festa. Questo podio inedito fa parte della filosofia con cui abbiamo sempre pensato a questa corsa: un evento che sappia esportare nel mondo le eccellenze del nostro territorio".

RECIOTO SPRINT - Successo di partecipazione e di pubblico l'ha riscossa, in mattinata, anche la seconda edizione del Recioto Sprint che ha visto protagonisti i giovanissimi che si sono sfidati a colpi di volate sul rettifilo d'arrivo della "Corsa dei sogni". Ad aggiudicarsi la classifica finale, ottenuta sommando tutti i piazzamenti degli oltre 120 mini-ciclisti al via, è stato il Gs Luc Bovolone (35 punti) che ha chiuso davanti al Team Ekoi (26 punti) e alla B. Gaiga Campi Antincendi (7 punti).

Ordine d'arrivo:
1. Ruben Guerreiro (Axeon Hagens Berman)
che compie i 145 km in 4h00'35" alla media dei 36,162 km/h
2. Michal Schlegel (Klein Constantia) a 1"
3. Amanuel Ghbreigzabhier (Dimension Data) a 1'12"
4. Edward Ravasi (Team Colpack)
5. Nikolay Cherkasov (Naz. Russia) a 1’37”
6. Artem Nych (Naz. Russia) a 1’40”
7. Tao Geoghegan Hart (Axeon Hagens Berman) a 1’59”
8. Patrick Muller (BMC Development)
9. Marco Tecchio (Unieuro Wilier Trevigiani)
10. Filippo Fiorelli (Delio Gallina Colosio)
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