PROFESSIONISTI | 28/03/2016 | 15:09 La morte di Antoine Demoitié ha scosso il mondo del ciclismo. E aldilà del comunicato di circostanza dell’UCI - «A tutti noi mancherà Antoine. L'UCI collaborerà pienamente per indagare sulle circostanze di questo tragico incidente» - arriva l’importante presa di posizione del presidente della Federazione belga Tom Van Damme. In un intervento in diretta a Radio 1 belga, riportato da Sporza, Van Damme ammette: «Dobbiamo chiederci se ognuna delle moto che abbiamo in corsa sia davvero necessaria e se il comportamento di ognuno sia corretto».
E ancora: «Penso che ci siano troppi mezzi in corsa e con l’UCI siamo impegnatia studiarne la riduzione».
«Quello di oggi è stato un risveglio tragico per tutti dopo un grande weekend di ciclismo. Conosco il motocicilista coinvolto, so che ha più di 30 anni di esperienza ed è uno dei piloti più affidabili e prudenti. Ma dobbiamo stare attenti a non fare di tutta l’erba un fascio. Nel caso di Kuurne (una moto aveva investito in pieno il corridore belga Stig Broeckx che ha riportato fratture), il pilota ha commesso un errore evidente e sarà ascoltato dalla Commissione Disciplinare dell'UCI».
«A fine febbraio abbiamo avuto un incontro in commissione proprio per discutere dei problemi delle moto in corsa, vogliamo continuare quanto prima a discuterne anche con l’Associazione Internazionale degli organizzatori».
«Capisco le reazioni dei corridori, ovviamente: uno di loro ha perso la vita. Ma non possiamo ora gettare la croce addosso al motociclista in questione, non stava facendo nulla di azzardato, anzi cercava di intervenire a protezione dei corridori».
La posizione più lucida, in un momento di grande dolore, rabbia e tristezza, rimane quella di Daniel Martin: «Noi abbiamo bisogno delle moto in corsa, per la nostra sicurezza e per consentire ai media di raccontare la corsa. Ma è il loro comportamento in corsa che ha bisogno di essere migliorato. Il gruppo attraversa spesso strade strette, ci sono moto che transitano ad alta velocità e mettono in pericolo la sicurezza di tutti».
Tra i tanti messaggi postati oggi dai corridori, uno dei più significativi è quello di Moreno Moser: «Il ciclismo sta andando in una direzione troppo pericolosa da anni, purtroppo Antoine ha pagato più degli altri.
Vogliamo più Sicurezza!RIP».
Varato dalla Struttura Tecnica Regionale presieduta da Giovanni Nencetti – Settore Strada – la bozza del calendario gare élite e under 23 per la stagione 2026. Complessivamente al momento sono 30 le gare in programma. La novità è che la...
Il 2025 è stato l’anno in cui l’Italia è tornata a mettere la firma sul Giro del Belvedere, e lo ha fatto con il suo talento più fulgido: Lorenzo Finn. Il genovese si è imposto di forza sulle strade trevigiane...
Sam Welsford, velocista australiano, ha firmato un contratto biennale con la INEOS Grenadiers a partire dal 2026. Considerato un ottimo velocista, con sei vittorie di tappa al Tour Down Under, Welsford lavorerà a stretto contatto con il velocista e pluricampione...
La Red Bull – BORA – hansgrohe inizia la stagione 2026 insieme a Specialized con un nuovo look, pur rimanendo fedele alla propria storia. La nuova maglia è più di un semplice aggiornamento del design. È l'evoluzione costante della divisa...
L'esordio stagionale di Mathieu Van der Poel nel ciclocross, con il ritorno alle gare dopo un lungo stop, non è stato facile come quello dello scorso: per conquistare la vittoria l’olandese ha dovuto lottare contro un Thibau Nys veramente agguerrito....
Il prossimo anno non sarà più la Firenze-Empoli, come avvenuto dal 1988 ad oggi (prima edizione vinta dal siciliano Giovanni Scatà), ad aprire la stagione ciclistica in Toscana. La classica organizzata dalla Maltinti Banca Cambiano, si svolgerà anche nel 2026...
Carlo Giorgi non riesce a trattenere le lacrime, Samuele Privitera era uno dei suoi ragazzi, uno dei suoi figli aggiunti. Accanto a lui Luigi, il papà di Samuele, e mamma Monica Fissore, che lo abbraccia e lo consola. Si, lo...
Alla presentazione della sua Red Bull – Bora Hansgrohe, il general manager del team tedesco Ralph Denk è apparso sorridente, pronto a partire per una stagione nella quale vuole essere protagonista. «Siamo riusciti a prolungare i contratti di giovani talenti...
Ecco alcune curiosità sulla stagione ciclistica da poco conclusa, in attesa del nuovo anno. Nel 2025 Tadej Pogacar è stato ancora una volta il migliore, con 20 successi totali, di cui 17 in corse World Tour, compresi Strade Bianche, Giro...
Perché è il solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno, sempre 24 ore, ma con più luce, più forza, più energia. Perché si parte prima dell’alba anche se l’alba è presto e si arriva dopo il tramonto anche se il...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.