GIRO DEL BELVEDERE. Il grande appuntamento

DILETTANTI | 28/03/2016 | 08:01
Se il mese delle Classiche del Nord rappresenta il primo momento della verità per i grandi del ciclismo professionistico, nel mondo degli under 23 le settimane a cavallo fra marzo e aprile sono almeno altrettanto cruciali: le classiche internazionali di categoria sono da sempre banco di prova per chi ambisce al definitivo salto di qualità, e a catturare l’occhio di chi può aprire ai ragazzi più promettenti le porte del professionismo.

Anche per questo, il 28 Marzo è cerchiato in rosso da mesi sul calendario dei talenti ciclistici di domani, italiani e non solo. Perché in 78 edizioni di storia, il Giro del Belvedere di talenti ne ha consacrati parecchi, e con le caratteristiche più diverse: da scalatori come Ivan Gotti e Maurizio Fondriest – vincitore esattamente 30 anni fa - a un velocista come Sacha Modolo, e persino un passista e pistard come lo svizzero Stefan Kueng, già campione del mondo dell’inseguimento individuale.

Ma il Belvedere non lo vinci per caso, al contrario. Ci vogliono gambe buone, e soprattutto tanta testa: quella necessaria a gestire le prime undici tornate di 12 km sul circuito della salita delle Conche, quella fondamentale per scegliere il momento giusto per pedalare al vento sul decisivo anello conclusivo (17,3 km), con la classica ascesa del Montaner e il nuovo strappo di Via delle Longhe da affrontare per due volte prima del ritorno a Villa di Villa di Cordignano (TV), sede di partenza e arrivo, dopo 166 km di corsa.

E’ lì che si allineerann oggi 195 iscritti di 39 squadre, 21 provenienti dall’estero per 17 nazioni rappresentate: queste le cifre del Belvedere 2016 che edizione dopo edizione dimostra una vocazione sempre più internazionale. In palio c’è il titolo di Andrea Vendrame, che con la sua Zalf sogna il bis. A dargli filo da torcere le “punte” italiane, con in prima fila Umberto Orsini e Seid Lizde (Colpack), Riccardo Donato (Selle Italia-Cieffe-Ursus), Matteo Fabbro (Friuli Cycling Team), Daniele Savini (Hopplà Petroli Firenze), e l’altro “Zalfino” Nicola Bagioli. E poi ci sono gli stranieri, “capitanati” dall’iridato a cronometro Under 23, il danese Mads Wurtz, e dall’attesissimo britannico Tao Geoghegan Hart, già stagista con la maglia del Team Sky.

Una diretta scritta sul sito ufficiale della manifestazione, www.girodelbelvedere.it, permetterà agli appassionati del grande ciclismo giovanile di seguire in tempo reale e chilometro dopo chilometro la classica di Pasquetta, interagendo su Twitter con l’hashtag #Belvedere16. Inoltre, una sintesi contenente tutti i momenti salienti della corsa trevigiana verrà trasmessa su RaiSport 2 nella serata di Lunedi 28 Marzo a partire dalle ore 22.40.

Abbiamo tutti gli ingredienti per vivere una grande giornata di sport”, il commento di Gianfranco Carlet, responsabile del comitato organizzatore. - “Nei suoi oltre 90 anni di storia, il Giro del Belvedere ha rappresentato un vero e proprio trampolino di lancio per i migliori talenti del panorama giovanile. Su questo traguardo hanno primeggiato tanti atleti, diventati negli anni affermati professionisti”.
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