Verona, i tifosi ricordano Pantani

| 29/09/2004 | 00:00
Questo è il testo del volantino che i tifosi di Marco Pantani distribuiranno a Verona , il 3 ottobre, in occasione del Campionato del mondo di ciclismo. Giustizia e verità per Marco è la nostra battaglia di civiltà. «In faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà... Tutti chiusero gli occhi nell'attimo esatto in cui sparì altri giurarono e spergiurarono che non erano mai stati lì» F. De Gregori ˆ La donna cannone «Di una cosa sola siamo convinti: Marco è caduto nell’inferno della droga perché non sapeva darsi pace di essere stato individuato come capro espiatorio. Chissà quante volte si sarà chiesto: «Perché io? Perché hanno voluto colpire proprio me? Perché in un mondo dove tutti si aiutano solo a me è toccata la parte del criminale?». Ma queste sono le domande che il mondo del ciclismo dovrebbe fare sue: non nascondersele, non mascherare quello che tutti sanno, non attingere a piene mani all’ipocrisia per tacersi la realtà dei fatti.» Aldo Grasso - Corriere della sera- 28.7.2004 Queste ALCUNE delle INGENUE domande che noi tifosi di Marco ci siamo posti dopo il 5 Giugno 1999: - Perché pochi giorni dopo la morte di Pantani, nella trasmissione Porta a porta, sono stati frettolosamente zittiti ( senza che potessero compiutamente spiegare ciò che volevano dire) Marco Velo e Roberto Pregnolato che stavano raccontando di come la sera prima del 5 giugno 1999 già giravano voci sul fatto che Pantani sarebbe stato fermato il giorno dopo? - Perché mai nessuno ha indagato sulle affermazioni di Renato Vallanzasca sulla strana circostanza che nelle carceri , prima di quel giorno infausto, già si sapeva che Pantani non avrebbe concluso il Giro e si scommetteva sulla vittoria degli avversari di Marco? - Perché nessuno ha mai tentato di capire perché Pantani (senza mai essere risultato positivo a nessun controllo antidoping) sia stato così clamorosamente e insistentemente indagato, addirittura condannato in primo grado, da tante procure senza che ci fosse una legge a prevedere il fatto come reato? - Perché non si è chiesto al PM di Firenze che ordinò il blitz al Giro del 2001 perché , in TRE ANNI non sia mai stato fatto un incidente probatorio che verificasse il DNA delle tracce rimaste nella siringa rinvenuta nella stanza di Montecatini (quando Pantani aveva già abbandonato l’albergo), visto che era l’unico modo per accertare la verità ? Intanto Marco ha pagato con otto mesi di squalifica e la verità non si saprà mai più. - Al Dott.Ajello ( PM della commissione antidoping del Coni) perché non si è chiesto, in uno dei tantissimi spazi che i giornali gli hanno dedicato, come mai si sia dimesso dalla sua carica perché scandalizzato dall’assoluzione di Pantani pronunciata dalla CAF (ovviamente, pagine e pagine di accuse gettate su Pantani), assoluzione inutile perché non riconosciuta dall‚UCI, e non si sia mai scandalizzato, tanto da dimettersi, per le squalifiche da ridere inflitte ai calciatori trovati ( loro sì) positivi ai controlli? - Perché nessuno si è mai chiesto perché la giustizia sportiva, solo nel caso di Marco, abbia esteso la presunzione di colpevolezza fino a oggetti rinvenuti in una stanza d’albergo già abbandonata senza pretendere una prova certa (appunto l’esame del DNA) ? - Perché nessuno si è mai chiesto perché alla vigilia delle Olimpiadi di Sidney 2000 furono fatte uscire dal Coni voci sull’ematocrito alto (ma nella norma) di Pantani e non, invece, quelle di valori anomali di altri atleti olimpici? E perché in quell’occasione furono buttate in pasto ai giornali voci su un Pantani malatissimo, con il midollo osseo distrutto dall’uso di epo, senza alcun rispetto per Marco? - Perché nessuno è andato a chiedere al medico legale che ha eseguito l’autopsia su Marco perché in due giorni abbia cambiato versione sull’uso di epo da parte di Pantani dopo che la prima versione era stata accompagnata da interviste rilasciate alla Gazzetta dello Sport e al Resto del Carlino in cui il medico affermava che le condizioni perfette del midollo di Pantani erano la prova che non aveva fatto uso massiccio e continuativo di epo in quanto, in caso contrario, se ne sarebbero trovate tracce indelebili nel midollo? Nella seconda versione (non accompagnata da interviste ma diffusa solo da notizie di agenzia) il medico ribadiva che le condizioni del midollo osseo erano perfette ( SMENTENDO CLAMOROSAMENTE, quindi, ANCHE NELLA SECONDA VERSIONE tutti quelli che in questi anni avevano favoleggiato di un Pantani malato a causa dell‚epo) ma non si pronunciava più sull‚uso di epo. Un po‚ strano no? Soprattutto se si considera che la prima versione era stata accompagnata da un silenzio imbarazzato e ostile da parte della stampa. Un silenzio anomalo dal momento che , come qualsiasi lettore di giornali può confermare, Marco in cinque anni è stato ACCUSATO, PROCESSATO E CONDANNATO SUI GIORNALI E IN TELEVISIONE, una gogna pubblica che, se ha contribuito a demolire Pantani, non ha nemmeno sfiorato l’amore che i tifosi non hanno mai smesso di provare per lui. Lo abbiamo incitato su tutte le strade fino al suo ultimo Giro d’Italia, adesso , noi che siamo una piccolissima parte dei tifosi di Marco, continuiamo e CONTINUEREMO a chiedere GIUSTIZIA E VERITA‚ per un campione e un ragazzo unico, irripetibile. L’urlo di Marco non è morto con lui. IN FACCIA AI MALIGNI E AI SUPERBI IL SUO NOME SCINTILLERA... I tifosi on line di Marco Pantani Forum del sito www.Fondazionemarcopantani.it     Forum del sito www.cuorepirata.it Forum del sito www.ilcovodeipirati.cjb.net
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