PROFESSIONISTI | 15/03/2016 | 19:29 Greg Van Avermaet è davvero felice: "Battere Sagan così
spesso significa che sto davvero vincendo molte corse. È stato vicino
alla vittoria molto spesso ultimamente, penso che sia leggermente
frustrante per lui in questo momento. So esattamente come ci si sente...
anche io sono arrivato secondo in molte occasioni. Ieri ho deciso di
non tirare in fuga ma non è il mio solito modo di correre, è stata una
decisione dettata dalle circostanze perché i miei compagni di
squadra Tejay van Garderen e Damiano Caruso erano subito dietro e messi
bene in classifica. Hai l'opportunità di vincere una Tirreno una volta
nella vita, per me significa davvero molto perché ora il mio è il primo
nome belga nell'albo d'oro dopo Roger de Vlaeminck, insieme a tanti
altri grandi campioni che hanno vinto questa gara. Oggi sapevo che
sarebbe stato un percorso duro per le mie caratteristiche. Ero informato
dei distacchi e che a un certo punto stavo perdendo cinque secondi. Ho
spinto al massimo e ho dato tutto, ho fatto una buona crono anche se non
la mia migliore, preferisco percorsi con più curve. In passato c'erano
un sacco di piccole cose che andavano storto, ma ora ho la fortuna dalla
mia parte. Sapevo di avere il motore per stare con i migliori, credo di
essere pronto per una vittoria nelle Classiche".
La Maglia Rossa, Peter Sagan dice: "Ho sentimenti contrastanti. Dovrei essere
arrabbiato per aver perso la classifica generale con un margine così
risicato, ma so anche che se la tappa di montagna non fosse stata
cancellata non avrei avuto l'opportunità di essere stato qui a
giocarmela. Sono più amareggiato per la tappa di ieri. Il modo in cui ha
corso Greg Van Avermaet non è certo il mio stile. Ha detto che aveva
compagni dietro e che non poteva tirare, ma li avevo anche io così come
li aveva l'Etixx - Quick Step. Inoltre sono contento della mia forma.
Questa corsa mi vede uscire preparato perfettamente per i miei prossimi
obiettivi".
La Maglia Bianca e terzo classificato, Bob Jungels: "Come squadra non
possiamo che essere soddisfatti per come abbiamo interpretato questa
settimana. Avremmo firmato per risultati come questi: due vittorie di
tappa, secondi nella cronometro a squadre ed il mio primo podio in una
gara WorldTour. Ottimo per me e per gli altri, mi da fiducia in vista
dei prossimi obiettivi".
La Maglia Verde, Cesare Benedetti: "Questa maglia è molto importante per
la mia squadra, la Bora - Argon 18. È la nostra prima maglia in una
gara WorldTour, siamo una squadra Pro Continental. Dal punto di vista
personale non posso che essere che super felice. Ero nella lista di gara
come riserva, alla fine sono partito e ho dimostrato di essere in
ottima forma, ho lavorato bene in inverno. Sono felice di avere avuto
questa opportunità e di averla sfruttata al meglio".
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