Mosole: Le Bandie, centro promosso al primo esame

| 13/11/2006 | 00:00
Le prove generali hanno emesso un verdetto lusinghiero. Ipoteticamente anche domani il centro sportivo Le Bandie è pronto ad ospitare i mondiali di ciclocross che sono invece fissati per il 26 e 27 gennaio 2008. L’accogliente ed esclusivo sito che già in molti invidiano all‚Italia è stato testato dalla quarta prova di World Cup per reggere l’invasione di atleti, addetti ai lavori ed appassionati che giungeranno principalmente dal Benelux. «Senza peccare di falsa modestia - argomenta l’ex professionista Rudy Mosole, figlio del patron Remo, supervisore dell’area tecnica nell‚ambito del Comitato Organizzatore - devo dire che abbiamo ricevuto esclusivamente consensi. A partire dai campioni belgi che hanno gareggiato sull‚inedito tracciato. Ma andando alla ricerca della perfezione, qualche minimo dettaglio c’è sicuramente da migliorare, nell’ambito di logistica e comunicazione. Ma già così tutto è ok». Il tracciato quindi va bene così com’è stato concepito. «Van den Abele (ex crossista belga e rappresentante dell‚Uci, ndr) ha chiesto due-tre modifiche. Solo con l’avallo di Franzoi le attueremo. Il percorso deve esser disegnato su misura per lui e Malacarne, le nostre punte azzurre. A livello di pathos, nella prova di Coppa del Mondo non potevamo pretendere di più. La corsa dei professionisti è stata incertissima sino alla fine. La sfida tra Nijs, l’iridato Vervecken e Mourey ha regalato uno spettacolo unico. Non abbiamo assistito ad un noioso monologo di un corridore emerso dal pantano che spegne l’interesse dei presenti e di chi segue la gara in tivù. Che poi il francese Mourey abbia vinto al fotofinish sul numero uno Nijs ed il campione del mondo è stato davvero il massimo che si potesse chiedere. Questo testimonia che anche uno stradista può emergere ai massimi livelli nel cross, come hanno fatto e continuano a fare i nostri Franzoi e Malacarne». Gratificati della risposta del pubblico? Il tracciato allungato oltre il centro benessere, dov’è presente la spettacolare scalinata, tende ad essere un po’ dispersivo? «Soddisfatti certo. Il 4 novembre lle Bandie avevamo 5-6mila persone in un giorno prefestivo. Ne prevediamo 30mila per il mondiale. Le immagini diffuse nei paesi in cui il cross è sport nazionale daranno il ritorno che ci aspettiamo. Già ora alcune grandi aziende hanno espresso la volontà di sostenere l’evento. Il bello di questo tracciato è che coinvolge tutta l’area che sviluppa 90 ettari. I punti più estremi distano al massimo un chilometro, facilmente percorribile a piedi da tutti». Alle Bandie però il cross dovrà trovare casa, anche dopo il 2008. In un simile gioiello Coppa del Mondo o Superprestige devono diventare tappa fissa. «Vedremo dopo il mondiale, quando tireremo le somme. Ora è presto. Anche se tutte le iniziative hanno un ciclo e come tale un inizio e fine. Dovrà comunque essere il nostro movimento, col suo coinvolgimento, a farci capire se ne varrà davvero la pena. Se le Bandie diventeranno l’orgoglio dei trevigiani. Anche perché il progetto del cross alle Bandie è nato quasi per caso, nel 2002, sulle ali dell’entusiasmo suscitato dal successo iridato di Franzoi a Monopoli». Un miracolo, se pensiamo che un tempo, sino al 1975, qui esisteva solo una cava e che le Bandie sono destinate a diventare il luogo dei grandi eventi a Treviso: di sport (ciclismo, nuoto, tiro con l’arco, canottaggio e canoa, triathlon, ma non solo), spettacolo (concerti di ogni genere), cultura (mostre d’arte e vernissage) e meeting con l‚apertura delle due barchesse Ca’ Ballarin del Seicento e il completamento dell’intero progetto sull’area. «Non siamo noi a dirlo. Qui siamo di fronte ad un esempio di eccezionale recupero ambientale (nel 2002 a Bruxelles riconoscimento europeo “Restoration Award”, ndr). Come quello già realizzato dal Gruppo Mosole al Parabae di Maserada dove 52 ettari di area degradata di proprietà del Comune sono state restituite a bosco con annessi impianti sportivi, strutture, servizi e bar. Alle Bandie sono già stati creati un centinaio di posti di lavoro, tra centro natatorio (con vasca olimpica, ndr), centro benessere Thai Si-Royal Spa e Bandie Eventi con i suoi consulenti». Prossima tappa della promozione del mondiale 2008 è «Velofollies» di Kortrjik (Bel), rassegna nelle Fiandre (14-17 dicembre) dedicata al ciclismo. Sempre in Belgio, in occasione dei mondiali di Hooglede e sempre a Kortrjik, è in calendario la presentazione ufficiale di «Treviso 2008». A Hooglede, punto di richiamo per la rassegna delle Bandie, saranno uno stand ed il bus-hospitality, quello che ogni domenica è ben visibile in tutte le prove del circuito triveneto del cross e che ha debuttato ai mondiali su strada di Salisburgo lo scorso settembre. Massimo Bolognini
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Grandi manovre organizzative in vista della tappa di domani e soprattutto della discesa dall'Umbrail Pass al fondovalle in Svizzera. Il comunicato ufficiale di RCS Sport spiega che: «In considerazione delle condizioni meteo attese per la tappa n° 16, i rappresentanti...


Antonio Tiberi al termine della seconda settimana del Giro mantiene sia la maglia bianca di miglior giovane che la quinta posizione in classifica generale, con un ritardo di 9’26” su Tadej Pogacar. «Sicuramente non sarò io ad arrivare primo...


Tadej Pogacar ha trascorso il giorno di riposo assediato dai tifosi sloveni, che hanno cercato di fare un selfie o avere un autografo dal campione in maglia rosa. «Oggi abbiamo firmato tanti autografi. Qui a Livigno c'erano tanti tifosi e...


Finisce in Australia la classica Paris-Troyes (1.2) grazie a Liam Walsh. Il veloce atleta del Team BridgeLane ottiene infatti il successo in Francia dove regola il transalpino Houcou e il tedesco Muller al termine di una volata a grippo compatto....


Prima vittoria per Martina Fidanza! La bergamasca della Ceratizit-WNT Pro Cycling centra il bersaglio in Belgio dove, stamane le donne elite hanno gareggiato per il Gran Premio Mazda Schelkens sulla distanza di 128 chilometri. Fidanza allo sprint ha regolato la...


Dylan Groenewegen ritrova la strada della vittoria che gli mancava dallo scorso 20 gennaio quando si era importo a Valencia nella prima gara europea dell’anno. Il velocista olandese del Team Jayco AlUla ha conquistato il successo nella Ronde Van Limburg,...


Se Pogacar cannibalizza il Giro e toglie l'intersse, agli sportivi non interessa. Poco importa che le strade del Giro siano piene di appassionati, che ieri risalendo verso Livigno ci fosse una marea umana ad acclamare questo fenomeno del ciclismo mondiale,...


La seconda settimana del Giro d'Italia ha regalato emozioni forti al team Polti Kometa. Parlando puramente di risultati: gli Intergiro sono passati da 3 a 5 e i premi Combattività da 3 a 4, con Andrea Pietrobon che comanda ora...


Dopo il bruttissimo incidente di cui è stata vittima nella tappa inaugurale della Vuelta a Burgos, sabato pomeriggio Elisa Balsamo è tornata a casa e oggi sarà ricoverata presso la Casa di Cura La Madonnina di Milano. Domani la...


INEOS GRENADIERS. 8, 5. Se non ci fosse Pogacar, Geraint Thomas sarebbe lì a giocarsi il Giro. Secondo con 15” di vantaggio su Dani Martinez: per il momento entrambi giocano su un altro tavolo, diciamo anche un altro sport. Tra...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi