LTDL 2016. Le parole dei campioni più attesi alla vigilia

PROFESSIONISTI | 23/02/2016 | 07:22
Fra poche ore il Tour de Langkawi 2016 vivrà l’appuntamento della presentazione delle squadre, come antipasto è stato possibile scambiare due battute con i corridori più importanti al via. Ci sono i due alfieri Astana come Miguel Angel Lopez (che al San Luis ha staccato tutti i nomi grossi) e l’idolo locale nonché recordman di vittorie Andrea Guardini; Matthew Goss che deve ritrovarsi dopo stagioni in chiaroscuro; il possibile outsider Janez Brajkovic, il neo-campione sudafricano Jaco Venter; l’immancabile Anuar Manan amatissimo in casa e il giapponese Tomohiro Hayakawa che l’anno scorso aveva trionfato nella classifica asiatica.

Miguel Angel Lopez (Astana)

«È una corsa importante, la tappa più impegnativa è sicuramente la quarta e la mia squadra lavorerà duro per portarmi nella giusta posizione e condizione per poter attaccare. Per quanto mi riguarda, dovrò prestare molta attenzione nelle prime tappe per non perdere eventuale tempo, staremo sempre davanti con Andrea Guardini per le volate e poi il quarto giorno toccherà a me e cercherò di dare il meglio».

Andrea Guardini (Astana)

«Per me è il sesto anno qui in Malesia, sono davvero felice di essere qui anche perché ci sono tante tappe per me, la temperatura è molto alta ma non mi dà fastidio, tutt’altro. Per l’Astana sarà un lavoro delicato quest’anno perché abbiamo Miguel Angel per la classifica e ci sono io per le volate, ma non credo che potremo lavorare da soli perché non siamo abbastanza, siamo solo sei, quindi proveremo a stringere alleanze». Sei molto amato qui perché hai vinto tanto, senti il peso della responsabilità? «Quando un corridore vince tanto è sempre difficile ripetersi, questa corsa cresce ogni anno con sempre più team competitivi, sempre più velocisti non solo italiani, ci sono sprinter giovani e anche più esperti. Sono tutti da tenere d’occhio, anche Anuan, perché ho notato che che è più magro dell’anno scorso».

Matthew Goss (One Pro Cycling)

«Per me è la prima volta qui, desideravo molto venire a correre in Malesia e finalmente ne ho avuto l’opportunità. Ci sono tante occasioni per gli sprinter, mi sento motivato e ottimista».

Janez Brajkovic (United Healtcare)

«Non posso dire di essere molto in forma, di sicuro darò il mio meglio, ma in squadra abbiamo anche altri ragazzi pronti a lottare per la vittoria finale come Clarke e Jaramillo, che in questo momento stanno pedalando molto forte. La salita del 2016 è meno dura di quella di Genting? Non ho mai affrontato quell’erta, di sicuro l’avrei preferita perché più sono lunghe e dure meglio è per me, ma anche questa salita può fare la differenza».

Jaco Venter, campione nazionale del Sudafrica (Dimension Data)

«Le gambe girano bene, vengo da risultati molto soddisfacenti come la vittoria nel campionato nazionale, con condizioni e caratteristiche che possono essere avvicinate a quelle che si trovano qui, e ho tutto il team per me quindi sono fiducioso». La Dimension Data (ex MTN-Qhubeha) non schiera Reguigui, che aveva trionfato nel 2015: «Nella nostra squadra manca il campione in carica, ma abbiamo la responsabilità di essere la squadra dell’ultimo vincitore, siamo consci che non sarà affatto semplice ma ci proveremo».

Anuar Manan (Terengganu Cycling Team)

«Siamo molto preparati e il nostro team si è allenato al meglio per questo appuntamento, abbiamo buoni sprinter e anche uno scalatore giovane da tenere sott’occhio. Ogni volta che si corre il Tour de Langkawi sono sempre molto felice e motivato e il mio obiettivo è quello di provare a portare a casa una tappa». Ricordiamo che è l’unico malese ad aver vinto almeno una tappa in questa competizione.

Tomohiro Hayakawa (Aisan Racing Team)

«Non voglio vincere di nuovo il titolo il mio obiettivo è quello di arrivare il più davanti possibile nella classifica generale».

Insomma, tanta carne al fuoco per un Tour de Langkawi da non perdere, qui il nostro speciale con tappe, percorso e favoriti.

Diego Barbera
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