NIBALI. «San Luis, corsa ideale per cominciare la stagione»
PROFESSIONISTI | 13/11/2015 | 11:59 Casualità della vita o no, il fatto è che Vincenzo Nibali ha vinto il Tour de San Luis nel 2010, qualche mese prima di mostrarsi al mondo con le sue performance al Giro, che gli valsero il terzo posto dietro Ivan Basso e David Arroyo, e la vittoria finale alla Vuelta a Espana dello stesso anno.
Lo Squalo Italiano ha disputato la corsa più importante dell’America Latina anche nel 2013, quando vinse il Giro d’Italia, e nel 2014 quando si impose nel Tour de France. Entrando così nel club ristretto di coloro che hanno conquistato i tre grandi Giri assieme a Jacques Anquetil, Felice Gimondi, Eddy Merckx, Bernard Hinault e Alberto Contador. É ovvio che la prova argentina gli porta fortuna.
“Dopo un anno di assenza sono contento di tornare a disputare il Tour de San Luis” dice Nibali che quest’anno - nonostante non abbia bissato il successo al Tour - ha chiuso la stagione in crescendo conquistando la Coppa Bernocchi, la Tre Valli Varesine e soprattutto il Giro di Lombardia. Senza dimenticare il bis al campionato Italiano e la splendida vittoria nella tappa con arrivo a la Toussuire al Tour de France, raggiungendo anche la quarta piazza in classifica generale. “È una corsa a cui sono molto legato” continua il leader della Astana: “l’ho disputata in cinque occasioni ed ho molti bei ricordi, come ad esempio la vittoria del 2010”.
Nibali come da sua abitudine, (caratteristica che piace tanto ai suoi tifosi), non si presenterà al via solo per onor di firma, ma cercherà di essere protagonista come da sua abitudine e anche il quarto posto del 2012 ne è conferma. “Sarà la mia prima corsa dell’anno” - continua il capitano dell’Astana - “e mi piacerebbe fare bene per partire con il piede giusto, anche se sono consapevole che ci saranno avversari di gran livello che renderanno la prova dura e spettacolare”.
Il Giro d’Italia tornerà ad essere il suo obiettivo principale nella stagione 2016 anche se sembra non aver scartato l’idea a priori di partecipare al Tour de France in appoggio al suo compagno di squadra Aru e preparare nello stesso tempo i giochi Olimpici di Rio, con una prova su strada che sembra adattarsi perfettamente alle sue caratteristiche. “Arriverò a San Luis qualche giorno prima per acclimatarmi e allenarmi” sottolinea Vincenzo, “le strade, il clima e l’ambiente che circonda questa corsa sono un posto ideale per iniziare la stagione”.
Nairo Quintana, Peter Sagan, Rafal Majka, Fernando Gaviria, Tom Boonen, Andrew Talansky e Alexis Vuillermoz saranno, assieme all’argentino Dani Díaz, che dovrà difendere il titolo conquistato nel 2015, gli altri uomini importanti di questa edizione. Questo, ovviamente sulla carta, perché il Tour de San Luis potrebbe essere anche un’occasione ghiotta per qualche giovane promettente.
vincenzo puo'vincere tutte le corse di inizio stagione.lo vedrei gia''vincitore alla milano sanremo.scatto decisivo sul poggio e discesa a tutta fino a sanremo. forza squalo!!!!!
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