PROFESSIONISTI | 11/11/2015 | 09:49 Una decisione per certi versi clamorosa, quella presa da Campbell Flakemore, neoprofessionista della BMC e già campione mondiale della corno tra gli Under 23. «Lascio la squadra e lascio il ciclismo» ha confermato l'australiano ai colleghi di CyclingTips. Flakemore, che Cadel Evans aveva indicato come suo possibile erede nel ruolo di australiano capace di vincere grandi giri, ha spiegato di ver maturato la decisione con il tempo: «Il WorldTour non è quello che si vede alla tv, ma richiede sacrifici enormi: mi sono chiesto "sei disposto a fare tutto questo e anche di più per essere un campione?" e mi sono risposto di no. Mi sono scoperto solo, in Europa, e ho capito di non voler fare questa vita». Flakemore ha informato della sua decisione Allan Peiper, responsabile tecnico della BMC, ad agosto e di sentirsi finalmente libero ora che è tornato a casa sua ad Hobart, in Tasmania.
"Il World Tour non è quello che si vede alla TV, ma richiede sacrifici enormi. Mi sono chiesto: sei disposto a fare tutto questo, e anche di più, per essere un campione? E mi sono risposto di NO."
... e anche di più, ...
A buon intenditor ...
In bocca al lupo, ragazzo, per la tua nuova vita. Sii fiero della decisione che hai preso, ti fa molto onore.
melampo
11 novembre 2015 10:58foxmulder
Se ho ben interpretato il tuo laconico commento non posso che concordare...
@foxmulder
11 novembre 2015 12:01Melampo
Hai ben interpretato ..
Concorda, ..., concorda ...
11 novembre 2015 15:46frect
Dalle mie parti si dice che Cristo da il pane a chi non ha i denti e viceversa, purtroppo per emergere in questo sport ci vuole fame, molta fame e, probabilmente questo ragazzo non ne ha.
Melampo
11 novembre 2015 17:04Bastiano
Forse hai centrato in pieno la finezza della sua dichiarazione me, voglio sperare che tutti abbiamo compreso male, sarebbe troppo doloroso per questo sport se fosse come lo abbiamo inteso noi.
@Melampo @frect
12 novembre 2015 06:43giardi
Trovo plausibili entrambe le deduzioni, tuttavia gli australiani generalmente sono diretti e pragmatici, e probabilmente, se Flakemore ha detto di essersi scoperto solo in Europa, voglio intenderlo nel senso stretto e semplice del termine.
Concordo con Melampo e Foxmulder
12 novembre 2015 09:05The rider
La frase ...e anche di più... spiega tutto.
Per Bastiano, purtroppo è una vita (in particolar modo dai primi anni Novanta) che il nostro sport è DOLOROSO!!!!!!
In bocca al lupo a Flakemore.
Pontimau.
Traduzione
12 novembre 2015 10:44true
La buona notizia e' che si tratta solo di una cattiva traduzione.
Nell'articolo originale non c'e' nessun commento del tipo "e anche di piu'". Peccato davvero rovinare un articolo cosi'.
Concordo con frect. Evidentemente non aveva abbastanza motivazioni per allenarsi ed essere competitivo
Il link all'originale:
http://cyclingtips.com.au/2015/11/campbell-flakemore-quits-cycling/
Link per true
13 novembre 2015 11:24The rider
Caro True, ok l'articolo sarà anche stato tradotto male, ma ricordiamoci che il presidente della BMC è un certo Jim Ochowicz, il quale è stato citato ultimamente in alcuni articoli riguardanti il pagamento da parte della Motorola (Jim Ochowicz era il Team Manager)nel 1993 di una somma di denaro alla squadra di Gaggioli per fare un modo che Armstrong (thooo guarda che caso) vincesse la Thrift Drug Classic, la quale premiava il primo classificato con un milione di dollari.
Infine legga l'articolo su questo link:
http://www.corriere.it/digital-edition/CORRIEREFC_NAZIONALE_WEB/2015/11/06/55/a-cena-un-dirigente-mi-chiede-50-mila-euro-ho-preferito-spenderli-per-un-bar-sul-lago_U43130262269235rvF.shtml
Io una domanda dopo avere letto l'articolo del Corriere me la sono posta e ho anche fatto 2+2.
Pontimau.
The rider
14 novembre 2015 07:49true
Grazie per il link.
La realta' del ciclismo professionistico e' allarmante.
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