| 24/09/2004 | 00:00 ''La mia paura e' soprattutto quella di fare il classico anno di troppo. Partire con risultati positivi e' stato uno dei miei sogni'': queste le parole di Richard Virenque, il piu' amato dei ciclisti francesi ancora in attivita', che ha annunciato oggi il suo ritiro dall'attivita' il 3 ottobre in una conferenza stampa all'Olympia, il piu' celebre music-hall parigino. Al raduno di Hyeres, nel sud della Francia, con qualche collega e molti tifosi, Virenque, 35 anni, dara' l'addio alle due ruote, fiero del suo ultimo record: con sette maglie a pois e' il miglior scalatore di sempre del Tour de France. Quello stesso giorno, a Verona, si correra' il mondiale su strada. Per Virenque, pochi rimpianti e la brutta parentesi con il doping (fu protagonista dello scandalo Festina al Tour del 1998) ormai dimenticata. Un altro Tour? ''E perche' - ha risposto corridore a chi gli ha insinuato il dubbio - cosa potrebbe darmi il Tour 2005? Da un punto di vista sportivo ho raggiunto il massimo nel Tour rispetto a quello che potevo dare''. Accanto a lui, nell'annuncio dell'addio, c'erano la moglie Stephanie e il responsabile della sua attuale equipe, la Quick Step, Patrick Lefevere. Nel suo futuro, Virenque ha ancora tanto ciclismo dopo 14 anni trascorsi a pedalare fra i professionisti: restera' accanto ai colleghi come responsabile delle relazioni pubbliche di Davitamon, l'altro sponsor della sua squadra. Della sua carriera, Virenque ha parlato soltanto in termini entusiastici: ''mi sono divertito e ho avuto la fortuna di poterlo fare. Mi sono servito del caso Festina per riscattarmi. La sfida e' stata durissima, ma oggi sono fiero di averla accettata. Ora comincio una nuova vita. Finalmente i miei due figli e mia moglie mi avranno per loro. Ho soltanto voglia di vivere come una persona normale''.
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