LASTRAS. «Addio ciclismo, devo pensare alla riabilitazione»

PROFESSIONISTI | 29/10/2015 | 09:11
Pablo Lastras dice addio al ciclismo. Il corridore spagnolo, classe 1976, lo annuncia a sette mesi dal grave incidente del quale è stato vittima nel corso della Volta a Catalunya. Cadendo nella discesa del Coubet, Lastras si era fratturato l’anca che è stata ricostruita con numerosi interventi e che ancora oggi lo impegna in un difficile cammino di riabilitazione.

«Ora sto lavorando per rinforzare le gambe e quindi riprendere a camminare» ha spiegato il corridore in una intervista concessa al programma El Larguero di Cadena Ser.

«Per cinque mesi mi sono svegliato ogni mattina pensando al momento in cui avrei potuto salire in bicicletta, ora ho capito che le priorità sono altre e sono concentrato sul recupero e sul tornare ad essere una persona normale. Anche se confesso che al ciclismo tornerei subito, pur con tutte le mie ossa rotte, perché questo sport mi ha regalato soddisfazioni eccezionali».

Lastras è stato professionista per 18 anni, tutti alla corte di Eusebio Unzue, conosciuto nel 1995 alla Banesto dilettanti. «Ho disputato quasi 1.600 corse e percorso in gara più di 635.000 km e ho vinto tredici corse, con il fiore all’occhiello di almeno una tappa in tutti i grandi giri: due nel 2002 e una nel 2011 alla Vuelta, una nel 2001 al Giro e una nel 2003 al Tour».

Le priorità, come detto, sono cambiate: «L’incidente è stato sfortunato, la testa del femore destro ha praticamente rotto l’anca e all’inizio non avevo sensibilità nella gamba, sembrava senza vita. L’obiettivo adesso è quella di tornare ad essere una persona normale entro gennaio 2017: devo lavorare sodo e solo fra un anno sapremo se dovrò subire altre operazioni, magari per il posizionamento di una protesi».
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


La Unibet Rose Rockets non vuole lasciare nulla al caso e per far sì che la prossima stagione sia ancora più ricca di vittorie e inviti a corse di primissimo piano ha deciso di affidarsi per il 2026 a...


C’è tanta storia nella Bologna-Raticosa una delle corse più anziane del calendario italiano dei dilettanti. Nasce nel 1931 e muore nel 2013. A promuoverla fu il Velo Sport Reno 1908 presieduto da Zoni che in un secondo tempo passò nelle...


È un appuntamento che racconta il ciclismo veronese da ben trentuno anni: quella che vedete è la copertina dell’almanacco 2025 del ciclismo veronese edizione numero 31. Racconta l'autore Luciano Purgato: «Quest’anno abbiamo voluto premiare la tenacia di Debora Silvestri (Laboral Kutxa...


“I coperchini. Anche qui il nome è locale. Sono i tappi a corona delle bibite, detti anche tappini o tollini a Milano, grette a Genova, fino a un misterioso sinàlcol a Parma, ma chissà in quanti altri modi li avranno...


Dopo la drammatica caduta al Giro di Polonia dalla quale per fortuna si è ristabilito dopo le non poche apprensioni tornando a salire nuovamente in bicicletta, non poteva che essere assegnato a Filippo Baroncini il 21° Premio Coraggio e Avanti,...


L’aggiornamento dei direttori di corsa dell’Emilia-Romagna, tenutosi a Bologna presso la sede della “BCC Emilbanca”, è certamente uno di quegli appuntamenti che lasciano soddisfatti per organizzazione, concretezza, serietà dei temi e qualità dei relatori, senza segni di polemica tranne...


Tanto sole ma anche tanto freddo hanno accompagnato la 4a edizione di Turin International Cyclocross. Al Velodromo Francone di San Francesco al Campo si è corsa la 2a  prova del Selle Smp Master Cross a cui hanno partecipato quasi 450...


Le maglie iridate degli junior Alessio Magagnotti e di Agata Campana, quelle tricolori di Giorgia Nervo, Maya Ferrante, Nicole Azzetti e Chiara Mattei. Il ciclismo trentino ha vissuto un 2025 esaltante, dando seguito a una tradizione radicata sul territorio: i...


«Un secolo di Forti e Veloci». È questo il titolo del libro celebrativo dei cento anni del Club Ciclistico Forti e Veloci, che ha chiamato a raccolta all’auditorium Sant’Orsola di Cirè di Pergine Valsugana tutti i propri atleti ed ex...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024