Domani l'inaugurazione del Museo del Ghisallo

| 13/10/2006 | 00:00
''E' con grande soddisfazione che, a distanza di soli due anni, constato che il lavoro intenso e leale che abbiamo insieme realizzato e costruito ci ha consentito di superare con eleganza sportiva tutte le difficolta'''. In occasione dell'inaugurazione del museo del ciclismo del Ghisallo (Como) il presidente del consiglio regionale lombardo Ettore Albertoni, ha inviato un messaggio al presidente del museo, Fiorenzo Magni diceondosi sicuro ''che i risultati conseguiti proseguiranno in una logica di valorizzazione museale non solo del ciclismo ma anche dell'epopea sportiva che esso rappresenta''. La celebrazione di domani mattina sara' la tappa conclusiva di un percorso che ha avuto inizio il 30 settembre del 2004, quando Albertoni, allora Assessore regionale alle Culture, Autonomie e Identita' della Lombardia, pose in Giunta regionale le premesse per l'insediamento del Comitato per l'Accordo di Programma (costituito il 3 febbraio 2005, presieduto da Albertoni stesso) e per la successiva sottoscrizione dell'Accordo avvenuta il 4 marzo 2005. L'accordo, alla cui attuazione e' stato preposto un Collegio di Vigilanza presieduto da Albertoni e insediatosi il 13 dicembre 2005, era cosi' articolato: il completamento del Museo, comprese le opere di finitura, quelle complementari (serramenti, pavimenti, impianti) e quelle relative all'allestimento; il risanamento conservativo e la riqualificazione del Santuario della Madonna del Ghisallo con eliminazione delle infiltrazioni (lavori gia' interamente completati) e del Belvedere Romeo (pavimentazione in pietra, arredo urbano, illuminazione, raccolta acque piovane); la sistemazione del piazzale antistante la chiesetta (punto informativo turistico, nuovo chiosco per ristorazione, impianti arborei e parco). Una volta completate le opere, l'area avra' quattro principali destinazioni:il Museo con le bici, i trofei, i cimeli, il materiale fotografico e filmato, gli spazi per l'interattivita', ma anche aree dedicate a mostre temporanee e convegni; un Centro studi di Medicina sportiva, gestito dalla Facolta' di Medicina dell'Universita' dell'Insubria e dedicato principalmente alla sensibilizzazione e alla educazione medico-sportiva antidoping e alla ricerca sulla corretta formazione fisico-atletica; un Centro Studi sul design della bicicletta, che nascera' in collaborazione con le piu' importanti scuole universitarie di disegno industriale (tra cui il Politecnico) e sara' finalizzato all'innovazione progettuale e tecnologica della bicicletta sia da competizione sia per il tempo libero; una Scuola di mountain bike, in grado di creare uno stretto rapporto tra il Museo e il territorio montano e prealpino in cui e' inserito, con la creazione di percorsi di interesse storico-naturalistico. Il costo complessivo delle opere e' pari a 4 milioni 136mila e 712 euro, dei quali 2milioni e 95mila euro messi a disposizione dalla Regione.
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