Industriali di Bologna: critiche e una Colnago per Prodi

| 09/10/2006 | 00:00
Per provare a dialogare con gli industriali ha preferito partire da casa sua. Partecipando all'assemblea della onfindustria di Bologna per spiegare la sua finanziaria (dopo le critiche del numero uno degli industriali, l'altro bolognese Luca di Montezemolo) Romano Prodi non ha ricevuto fischi, ma una bicicletta da corsa, una Colnago Ferrari CF4, che il professore aggiunge alla sua collezione. Dono degli industriali bolognesi in segno di pace e di 'non-ostilita''. Nella sua relazione il presidente della Confindustria bolognese, Gaetano Maccaferri (nella foto mentre consegna la Colnago a Prodi), ha ribadito i punti della finanziaria che non convincono gli imprenditori. Ma ha anche ringraziato Prodi, invitandolo ad impegnarsi per le infrastrutture bolognesi. Come dire nessuna trappola, nel primo appuntamento pubblico dopo la finanziaria, ma la cortesia dei padroni di casa che vogliono dare il 'la' al dialogo sulla manovra fra Governo e Confindustria. Con le principali autorita' cittadine in prima fila, l'assemblea si apre con l'Inno di Mameli e l'Inno alla Gioia, per non trascurare la prospettiva europeista. Prodi raccoglie e ringrazia. Non indietreggia, ma stringe la mano tesa. Conferma il ruolo internazionale di Bologna, spiega le sue posizioni usando metafore calcistiche (''puntiamo al centro classifica, non alla zona Uefa. D'altronde, partiamo con piu' penalizzazione della Fiorentina''), ma ricorda agli industriali che l'evasione fiscale va combattuta con durezza perche', insieme alla criminalita', e' quello che rappresenta la ''diversita' dell'Italia''. Alla fine raccoglie un applauso non fragoroso, ma tutto sommato convinto. Nemmeno un fischio, nessuna contestazione. Solo le perplessita', gia' espresse da Montezemolo. E cosi', nel giorno delle prove tecniche di dialogo con gli industriali, il vero avversario dei Robin Hood governativi, evocati da piu' parti, e' diventato lo sceriffo di Nottingham Sergio Cofferati. Il sindaco di Bologna, che ha affidato ad una nota dell'Anci dell'Emilia-Romagna di cui e' presidente e ad un paio di interviste velenose ai principali quotidiani la propria contrarieta' alla finanziaria, e' arrivato con mezz'ora di ritardo e non ha fatto un gesto per schierarsi fra i tifosi del professore. Tra i due solo qualche sguardo, che non e' riuscito a rompere il gelo.
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