MONDIALI | 23/09/2015 | 22:22 Lo dice l'Uci nel suo comunicato stampa emesso solo 24 ore fa: «La riforma del ciclismo è stata pensata per rendere ancora più appetibile e spettacolare il nostro sport».
Già, ma quello che abbiamo visto oggi in tv è stato un autentico disastro, altro che spettacolo. Che riprendere una crono mondiale non sia facile lo sa anche chi non fa il tecnico tv: bisogna scegliere a priori i corridori da seguire con la telecamera mobile e tante sono le variabili lungo un percorso di 53 chilometri.
Ma il regista statunitense e il suo staff sembravano catapultati nel ciclismo direttamente da un altro mondo: su tre punti di rilevamento, una sola telecamera fissa al terzo punto peraltro poco e male utilizzata; la telecamera in partenza che è saltata quasi subito e ci hanno mostrato solo immagini dall'elicottero; immagini delle telecamere mobili spesso bloccate da fermo immagine con lo schermo quasi completamente grigio; sovrimpressioni proposte a vanvera che spesso apparivano e sparivano nel giro di pochi secondi; immagini evidentemente senza senso come i primi piani del corridore qatariota e altri riempitivi proposti per mascherare le difficoltà; incapacità di gestire le motocronache visto che su strade amplissime come quelle americane si poteva saltare abbastanza rapidamente da un corridore all'altro (Kiriyenka è stato mostrato in azione solo negli ultimi chilometri, Malori mai, solo per fare due esempi). Senza contare le proiezioni dei gps: o vengono posizionati i sensori sulle biciclette dei corridori o è inutile averli in una gara che si gioca sul filo dei secondi. Un conto è usarli in una tappa di montagna dove per i distacchi servono le sveglie, ma in gare come quella odierna creano solo confusione.
Una regia da 4 in pagella, un problema che l'Uci dovrebbe affrontare e che invece, c'è da scommetterci, preferirà ignorare. D'altra parte hanno accettato che per l'ennesima volta non vengano prodotte le gare juniores (che sono 4 sulle dieci prove in totale, mica robetta), hanno accettato le crono in circuito che sono state di una noia terribile da seguire, troppo lunghe a causa degli stop tra un blocco e l'altro di corridori. E stasera hanno accettato che venisse proposto al mondo uno spettacolo monco e difficile da comprendere. Se questa è la strada scelta per conquistare nuovo pubblico e nuovi investitori...
Ho letto sempre commenti critici riguardo all'operato della RAI, ma a mio personale giudizio, tolto il Tour de France, il Giro è uno dei prodotti meglio confezionati del panorama ciclistico mondiale. Anche i belgi, che sono bravi, ma hanno dei motociclisti che sono perfino riusciti a falsare in qualche caso gli esiti delle corse, sono un gradino sotto.
TV USA incapace
24 settembre 2015 10:30andy48
D'accordo con il commento. Le immagini viste in questi giorni da Richmond sono da terzo mondo. La cosa comunque non sorprende chi, come me, ha provato a guardare le corse che si svolgono in terra americana, come i giri di Utah, California, o Colorado. Addirittura mi ricordo che un paio d'anni or sono Eurosport smise dopo un paio di giorni di trasmettere le immagini (mi pare fosse lo Utah) perche' in pratica non si vedeva nulla. Ma non possono mettere in regia uno che di ciclismo qualcosa capisce?
concordo con i commenti e w la rai
24 settembre 2015 21:00pianezze
sono d'accordissimo con i commenti,bravo foxmulder sulla rai,io non ho eurosport dove trasmettevano la vuelta e anche in quell'occasione mi dicevano che la regia nè combinava di tutti i colori,la rai secondo me sul giro e sulle corse italiane(sanremo,tirreno ecc)è eccezionale come riprese sia da elicottero che da moto,w la rai e il giro
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