VUELTA. Sagan buttato a terra da una moto e multato. GALLERY
foto Ciclismo a fondo
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PROFESSIONISTI | 29/08/2015 | 19:24 Ancora un motociclista fuori posto sulle strade della Vuelta, anocra un'organizzazione che fa acqua da tutte le parti, nonostante in cabina di regia ci sia la potentissima Aso. Accade che a 8 chilometri dal tragurado una moto butti per terra Peter Sagan in un momento chiave della corsa, negandogli una vittoria che era ampiamente alla sua portata. Lo slovacco, con la divisa a brandelli, si è alzato furibondo, ha inveito contro le moto e le auto dell'organizzazione, ha protestato platealmente contro la giuria e la stessa cosa hanno fatto al traguardo i responsabili del suo team. Almeno per sfogare la rabbia, visto che il film della tappa non si poteva riavvolgere...
La Giuria al termine della tappa ha espulso la moto dalla corsa e inflitto una doppia multa a Sagan: 200 franchi svizzeri per ingiurie e minacce, 100 per aver nuociuto all'immagine del ciclismo.
E allora gli organizzatori della Vuelta che multa dovrebbero pagare?
Intanto la Tinkoff Saxo scrive sul proprio profilo twitter che si sta valutando la possibilità di una azione legale nei confronti della Vuelta e della moto dell'organizzazione (la 138) che ha causato la caduta di Peter Sagan. Sempre la Tinkoff scrive che la moto in questione apparterrebbe al cambio ruote, lo stesso che finì all'onore della cronaca ad aprile durante il Giro delle Fiandre.
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