CAPOLAVORO IAAF. Fischetto supervisore antidoping

DOPING | 21/08/2015 | 09:11
C'è sempre un nuovo record del mondo da battere, anche nel campo delle figuracce. Chiedere alla Iaaf - la Federazione Mondiale dell'Atletica Leggera - per conferma. Preveniamo i commenti di chi si chiederà cosa c'entra questa notizia con il ciclismo: il caso è talmente clamoroso da superare i semplici confini di una disciplina sportiva anche perché il doping è ormai trasversale e in più c'è l'aggravante della polemica che il mondo dell'atletica ha voluto creare con quello del ciclismo riguardo a questo tema.

Dunque, in un momento difficilissimo per il movimento, con rivelazioni di pratiche dopanti che riguarderebbero un terzo dei medaglisti dell'ultimo decennio, parte oggi il mondiale di Pechino e cosa fa la Iaaf? Nomina a supervisore delle operazioni antidoping il dottor Giuseppe Fischetto. Che è coinvolto in prima persona nel caso Schwazer ed è stato rinviato a giudizio con l’accusa di favoreggiamento nella violazione della legge antidoping 376, decisione presa dalla Procura di Bolzano. E attorno a lui la polemica è tornata a scoppiare dopo la pubblicazione dei dossier sul doping, visto il conflitto di interesse tra la sua posizione di medico della Fidal (la Federazione Italiana) e quella di primattore all’interno della commissione antidoping della Iaaf, in particolare in relazione allo studio dei valori ematici degli atleti.

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COMMENTI
NON HO ALCUNA MERAVIGLIA
21 agosto 2015 09:37 ewiwa
Come volevasi dimostrare? ma secondo lei Direttore se non ci fosse connivenza e quindi ripartizione equa della torta milionario che crea il doping e l'antidoping poteva accadere il caso Armstrong? poteva accadere il doping a due velocità? con gli sfigatelli presi come specchietto delle allodole ed il messaggio ipocrita: prendiamo tutti....ed i ricconi ovvero i primi attori tutti stupendi puliti e poi arriva il vincitore della Vuelta a 43 anni!!!!!! ed un corridore che dopo anni di professionismo, un corridore che si pianta ovvero si blocca dopo uno scattino di qualche metro su una salita come il San Luca e poi all'improvviso diventa campione irresistibile e frulla come se niente fosse per chilometri di salita le sue gambette e fa tempi nelle salite migliori del miglior e dopatissimo Armstrong? e nell'atletica? mezzofondisti e maratoneti che fanno la seconda parte delle gare più forte della prima parte? e di marciatori che fanno tempi quasi come i mezzofondisti? e nuotatrici che fanno tempi quasi come quelli degli uomini?
Rido a crepapelle!!!!!!!!!!!!!!!!

ma che sorpresa !
21 agosto 2015 11:24 effepi
se non sbaglio Fischetto avrà il supporto come braccio destro di un certo Eufemiano Fuentes

ai blogger bartoliani
21 agosto 2015 11:27 angelofrancini
ecco come funziona l'antidoping: esattamente come scrivo da qualche anno.
Se sei un atleta di danno subito la sospensione cautelare: se sei un medico, e non ti chiami Ferrari, ti promuovono.
Il doping e l'antidoping hanno la stessa testa che li comanda.
Intanto loro ingrassano sulle spalle degli atleti: prima li consigliano e poi li accusano.
D'altronde se a capo del comm. medica della FCI vi é ancora uno che é squalificato, cosa ti aspetti.
E poi il presidente sulla Gazza di oggi parla di cinque "dopati" (strano che non ha usato il termine di criminali che usa il suo caro amico): ma vengono da quel ciclismo che tu presiedi dal 2005, mica da quello di Omini, Ceruti o Carlesso.
E gli scheletri dall'armadio li hai buttati tu... mica loro!

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