Revocata la squalifica a Carlo Calcagni, andrà ai Mondiali

DOPING | 25/07/2015 | 10:35
A volte la tecnologia sa essere liberatoria e allo stesso tempo dolcemente sintetica. In una parola c’è tutto. Se poi è scritta in caratteri maiuscoli è come un urlo liberatorio «REVOCATA». Carlo Calcagni scrive un whatsapp agli amici. «Sì, è finita... — dice poco dopo con tono pacato il colonnello paraciclista dell’Aeronautica — la Procura Antidoping (dove era stato convocato ieri mattina, ndr) ha ritenuto valide le mie motivazioni e quello che ho sempre sostenuto. Avevo l’esenzione per quei medicinali, siccome non sono molto ferrato in materia, ho sempre preferito attenermi in maniera scrupolosa ai regolamenti. Adesso sono già alla Federciclismo e ho visto la mia convocazione: posso partire per la Svizzera per i Mondiali che si svolgeranno a Nottwil. Le mie gare sono in programma sabato e domenica prossima. Il primo giorno c’è la cronometro e il secondo la gara in linea. Dormito nell’ultima notte? Non troppo: sono andato a riposare alle undici di sera, ma già a mezzanotte ero sveglio. Tanta era la tensione per questa decisione, oltre al fatto che dovevo arrivare a Roma in aereo. Ho passato una settimana che non auguro a nessuno. Qualche malalingua che mi ha attaccato su Facebook c’è stata, qualcuno così, ma ho sentito anche tanto l’affetto della gente. Quella comune, quella che forse manco mi conosce di persona, ma che crede in quello che faccio e mi supporta davvero».

TRICOLORE Calcagni era stato sospeso in via cautelativa per essere stato trovato positivo al Mesterolone Metabolita ai tricolori del 27 giugno. Lui da subito aveva rigettato ogni accusa sostenendo che le tante medicine che deve prendere gli servono per restare in vita. Carlo ha prestato servizio come pilota di elicotteri in Bosnia alla fine degli anni 90 e qui è rimasto colpito dagli effetti dell’uranio impoverito. Per mesi ha respirato polveri che gli hanno provocato una serie di gravi problemi fisici e che lo hanno costretto a lasciare il volo. La bici rappresenta un’ancora di salvezza. «In questa settimana ci ho sempre creduto e mi sono sempre allenato. Quella era la mia maniera di distogliere la mente, perché quando pedalo riesco a scordare tutti i mali. La bici per me è una terapia. Mi concentro solo su quella e riesco a essere me stesso, lontano dalla malattia, lontano dalle medicine e dalle macchine che mi aiutano a vivere. E in quelle due gare, la prossima settimana, metterò tutto quello che ho. Per me, per andare a Rio, per vincere una medaglia e per tutti coloro che si riconoscono in me». Saranno in tanti a pedalare con Carlo in Svizzera...

da La Gazzetta dello Sport a firma Gianluca Pasini
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COMMENTI
Questa gli fu revocata????
25 luglio 2015 10:49 arianuova
Riporto dalla rete: "Mentre per Carlo Calcagni, tesserato della società GS Calcagni Sport un controllo a sorpresa del Coni il 19 marzo 2003 a Salice Terme in occasione del raduno collegiale della crono under 23, ha rilevato la presenza di norandrosterone, un anabolizzante. La federazione ciclistica italiana precisa subito che il corridore non fa parte della nazionale under 23 convocata dal direttore tecnico di settore Antonio Fusi, ma "è un tesserato militare in preparazione al campionato del mondo crono militari che si era aggregato al raduno degli azzurri". Un sottile distinguo che non toglie nulla alla continua emorragia che sta dissanguando la credibilità dello sport e del ciclismo in particolare."

MA è VERO?????????????
25 luglio 2015 12:01 gass53
SE QUANTO RIPORTATO DA arianuova, CORRISPONDE AL VERO, NON ESISTONO PAROLE...........

Contrastare la cattiveria e l\'ignoranza!!
25 luglio 2015 22:39 sx88
La sospensione cautelare gli fu REVOCATA dopo aver presentato certificazione sanitaria.
Era già affetto da patologia(disfunzione dell\'ipofisi )dal 2002 e sottoposto a terapia ormonale sostitutiva.
Inoltre...cosa FONDAMENTALE...il NORANDROSTERONE non è un ormone esogeno (assuntoto dal l\'esterno) ma ENDOGENO (prodotto dal nostro organismo)
Prima di sparare a zero, informarsi su basi scientifiche. Grazie.
Forza Carlo, sei il nostro ORGOGLIO!!!

Sig. Arrancava: “ Ma vada a scoreggiare altrove!!!!! “
26 luglio 2015 07:07 BIKENEWSIT
Sig. Baincamano Si informi prima di inviare sulla rete a destra a manca insinuazioni che minano l’integrità morale di Carlo Calcagni che dopo aver lottato contro l’istituzione matrigna che come lui, ha abbandonato nell’oblio, decine di militari avvelenati da uranio impoverito in missione di Pace in Bosnia, ora lotta per sopravvivere grazie al ciclismo e alle pesanti cure salva vita che contengono anche ormoni perché’ i metalli pesanti respirati oltre alle innumerevoli patologie degenerative, hanno distrutto l’ipofisi e questi medicinali risultano dai controlli antidoping e per questi il Calcagni ha la TUE e tutto il diritto nello spirito olimpico di Sport per Tutti di partecipare, finché ne avrà la forza, a competizioni sportive, onorando ancora la Patria, oggi con la maglia azzurra.

Le ricordo che La Sospensione Cautelare del 2003 a Calcagni fu REVOCATA dopo che fu presentata la documentazione sanitaria che chiariva tutto senza alcun dubbio che non si trattava allora di doping per alterare la prestazione sportiva come l’ultima di ieri.

Allora questo eroe di guerra, Colonnello dell’Esercito militare, insignito del ruolo d’onore, integerrimo nei confronti di regole e leggi, era già affetto da patologia per grave disfunzione dell’ipofisi e dal 2002 era già sotto terapia ormonale sostitutiva.

Inoltre... cosa fondamentale... il NORANDROSTERONE non è un ormone esogeno ma ENDOGENO!!!!! QUINDI?? Chiaro no?

Spero Adesso Capisca Sig. Arianuova, Calcagni non si merita persone come Lei, per fortuna rare, ma le migliaia che lo rispettano nel suo dolore e dignità, quella che non vorremmo fosse negata mai a nessuno, anche a persone ingrate come Lei!!

X ARIANUOVA
26 luglio 2015 09:37 gass53
MI Sà CHE STAVOLTA HAI TOPPATO..........PRATICAMENTE HAI RIPORTATO ARIAFRITTA !!!

Pacatezza
26 luglio 2015 10:53 arianuova
Non capisco perché ci si deve scaldare tanto e passare agli insulti.. Io ho solo riportato quello che si trova in rete chiedendo se era stata revocata la squalifica anche in quel caso. Chi ha risposto con tanta sicurezza magari riporti il link o un virgolettato dalla rete su tale revoca del 2003, io non ho trovato niente... Dopo tanti anni di delusioni dal mondo sportivo per doping non ci si fida più di nessuno e credo che sia anche nell'interesse del colonnello di smentire qualcosa che gira in rete se poi è stato realmente risolto.

ARIANUOVA O ARIAVIZIATA?
26 luglio 2015 11:42 sx88
Cambia aria, non ce n\'è per la tua ARIA STANTIA che puzza d\'invidia e cattiveria. Persone così sono da evitare come la peste!!!!!

IL VERO INSULTO È NON CHIEDERE SCUSA!
26 luglio 2015 12:16 sx88
Il vero insulto è gettare fango sulla correttezza , l\'onestà e l\'integrità morale di una persona come il colonnello Calcagni, sulla base di fantomatici link solo per appagare il proprio senso d\'invidia. Come minimo ci aspettiamo le sue scuse, ARIANUOVA, nei confronti del colonnello Calcagni. Ma ci vuole coraggio per riconoscere i propri errori , ed il CORAGGIO non è per tutti....
Questo si chiama degrado morale.

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