VINOKOUROV-NIBALI, IL CASO È APERTO

PROFESSIONISTI | 16/07/2015 | 15:46
Vinokourov e Nibali separati in casa? L'impressione è proprio questa e viene sostenuta da una serie di particolari molto evidenti. Intanto le parole del team manager raccolte da La Gazzetta dello Sport: «Vincenzo ha l'obbligo di arrivare fino a Parigi e di onorare la maglia, deve soffrire visto quel che guadagna e poi farà la Vuelta. Il team ha investito molto su di lui, ci deve ripagare».
Il giorno prima, al termine della tappa di martedì, il manager aveva investito Fuglsang del ruolo di nuovo capitano del team e la cosa è stata confermata dallo stesso corridore al microfono di RaiSport in una intervista realizzata ieri alla fine della tappa: «Chiedo solo chiarezza. Perché mi è stato detto che ero il capitano e poi mi sono trovato Nibali che faceva la selezione sul Tourmalet. A me va bene qualsiasi ruolo, l'importante è sapere quello che devo fare».
Molto meno chiara, invece, la dichiarazione rilasciata alle tv da Vinokourov che, mischiando abilmente le lingue, è riuscito a non dire nulla a a non chiarire alcunché.
Le stesse dichiarazioni che abbiamo riportato poc'anzi, hanno portato il quotidiano spagnolo AS ad esasperare i toni e a titolare : «Vinokorov mostra la porta a Nibali».
L'ultimo atto della querelle, almeno per ora, è la dichiarazione di Alex Carera, manager del corridore, che abbiamo riportato qui accanto con la smentita delle parole di Vinokourov. Ma è chiaro che il problema in casa Astana c'è. Se porterà davvero ad un addio clamoroso o meno, lo sapremo nelle prossime settimane.
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COMMENTI
questa mossa della vuelta
16 luglio 2015 17:19 Achillebro
secondo voi Nibali dovrebbe accettare di andare alla Vuelta con due co-capitani? Secondo me Vinokurov lo vuole spingere fuori dall'Astana e Vincenzo se ne dovrebbe andare!

Lo vedrei bene alla BMC con OSS e quinziato a fargli da gregari!

AI MASSIMI LIVELLI
16 luglio 2015 17:28 tonifrigo
Alex Carera smentisce quel galantuomo di Vinokourov. Quando si dice dialoghi ai massimi livelli. Non riuscirò mai ad abituarmi...

16 luglio 2015 18:30 geom54
i ritenuti capitani possono decidere di andare dove sono richiesti alla stessa stregua di un manager d'impresa;
ovviamente previo regolari contratti che possono ben differenziarsi con "intesa" reciproca per l'aspetto economico comunque legato alla resa da dimostrare nei termini di tempo stabiliti;
dunque a questi livelli, dove sta mai il problema.

Senti Vincè...
16 luglio 2015 20:43 Bartoli64
ma mandalo... AFFANQLO!!

Bartoli64

#NibaliStaiSereno
16 luglio 2015 22:45 SoCarlo
Capisco che in casa astana siano tutti nervosi: pagano, profumatamente a loro dire, un professionista e questo non vince la gara per loro piu' importante (capita anche ai tinkoff, movistar, BMC).
Purtroppo, per i tifosi e per Vino, di possibili vincitori di Tour ce ne sono pochi, e tutti assistiti da procuratori che curano gli interessi dell'assitito alquanto bene.

Nibali puo' stare tranquillo: gli altri del gruppo dei possibili vincitori di GT sono retribuiti bene quanto lui e nessuno si offrira' volontario di unirsi agli astana e assumersi i rischi della mancata vittoria che spettano alla squadra.
Vino si sta solo bruciando la piazza: il prossimo Nibali dovra' pagarlo ancora di piu', in quanto nei suoi compiti ci sara' anche il sopportarlo...

Tutta 'sta sceneggiata per nulla: un altro come Nibali non ce l'hanno, difficilmente lo trovano con queste piazzate, e nibali lo stipendio non se lo riduce da solo.
Se vogliono vincere il Tour devono valutare tutti i dettagli di corsa (tipo avere una squadra come sky, dove un porte qualunque rifila 'mazzate' a contador, valverde & quintana) e assumersi i rischi economici che comporta avere almeno un fuoriclasse come nibali.
Folkloristica la trovata del nuovo capitano nominato in tappa: segno di un rapporto tutt'altro che idilliaco nel team. L'arroganza non compra lealta'.

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