
Il conto alla
rovescia è oramai iniziato: mancano poco più di 72 ore alla partenza della
prima tappa, giovedì 16 luglio da Adro (Bs) a Colle Gallo (Bg) di
Alla presentazione il
presidente del Team 2003 Antonio Torri aveva usato queste parole:
“La 3Giorni Orobica quest'anno
festeggia i 15 anni di vita, tre lustri, sarà grandiosa e fantastica”.
Conoscendo il personaggio, grande lavoratore ma schivo che se può preferisce
stare nelle quinte, un'affermazione così forte e decisa nasconde delle grandi
certezze. E proprio il numero uno del sodalizio orobico ci spiega tutto.
“Probabilmente preparando i percossi l'abbiamo un po' vissuta questa edizione:
già ci immaginavamo di essere sabato 18 luglio su al Maniva ad aspettare i
protagonisti sul traguardo. Credo che sarà forse una delle edizioni più belle,
senza togliere nulla alle altre; non ci sarà grosso pane per i velocisti e la
tappa del Maniva metterà il sigillo al 3Giorni. Ma anche le altre tre frazioni
nascondono tante insidie e mille sorprese. Ci piace questo percorso: abbiamo
accettato la proposta di Brescia che voleva una tappa nella sua provincia,
speriamo che siano contenti. Credo che vivremo in queste tappe delle grosse
emozioni”.
Tu e Patrizio Lussana (direttore di
organizzazione) avete dato vita a questa breve corsa a tappe 15 anni fa
pensando di voler costruire qualcosa di speciale. I fatti vi hanno dato ragione
in quanto la 3 Giorni Orobica è diventata una delle più belle, interessanti e
meglio organizzate corse nazionali della categoria juniores. E' corretto
pensare che questo successo ha in qualche modo sorpreso anche voi andando al di
là delle aspettative con una manifestazione che non dà lustro solo alla
Bergamasca ma a tutta l'Italia del ciclismo?
“Sicuramente nel 1999
eravamo partiti con la paura di non sapere come sarebbe andata a finire. Di non
sapere se eravamo all'altezza della situazione. Abbiamo visto che ce l'abbiamo
fatta, man mano la corsa è migliorata negli anni, abbiamo anche chiesto di
inserire la corsa nel calendario internazionale. Adesso se non altro
affrontiamo la 3Giorni con più serenità: i problemi ci sono sempre –
soprattutto burocratici -, perché non tutti i Comuni sono puntuali nel
risponderci e non riusciamo neanche a soddisfare le richieste della Provincia
per portare avanti le autorizzazioni. Però credo che abbiamo una squadra
veramente molto rodata e affiatata, tutti che dicono sempre di sì e non
guardano mai all'orologio ma si mettono a disposizione e lavorano dalla mattina
alla sera. Senza di loro non sarei niente io, niente il Team 2003 e non ci
sarebbe neanche la 3Giorni Orobica”.
Valerio Zeccato
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