STORIA | 17/06/2015 | 07:28 Siamo arrivati al tempo in cui il compleanno nostro non lo festeggiamo. 65 anni, nulla da festeggiare oltre. Ma siamo invece di quelli che il compleanno di Eddy Merckx lo celebreranno sempre. Eddy Merckx compie 70 anni. Per noi è nato sempre ieri. Compie 30 anni, al massimo. Grazie per quello che è stato ed ha dato. Grazie, come avesse 30 anni, per i giornali rosa che ci ha fatto custodire gelosamente nella casa di campagna di Carano, dove vivono nell' ombra i sogni. Grazie, per aver trasformato ogni suo gesto in una rivincita, negli anni nostri che sono volati dal '66 al '78. Grazie, per aver sancito un trionfo ad ogni nostro giorno andato male. 'Tanto arriva Merckx...'. Grazie, a 70 anni, per averne avuto sempre 30 di anni. Quella dolce maturità che dalla scoperta a Napoli del suo primo Giro '68 alle lacrime salate di Savona '69, ci avrebbe poi accompagnato, con Orcieres-Merlette e Praloup. Con la sconfitta di Barcellona. Con il secondo posto di una tirata omerica a Marsiglia, nel Tour del '71... Grazie, per Swerts e Vandenbossche, per De Schoenmaker e Bruyere. Grazie, per il dono dell'amicizia a Victor Van Schil. 'Oggi che lui è andato via, ho perso un'ala, un pedale della mia vita'. Grazie, per Gimondi. Grazie, per Zilioli. Grazie per la 'Faema'. Grazie e auguri per i tuoi 70 anni, per averci portato dall'altra parte dell'età. Con te. Senza chiederci mai un cambio.
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