Fabio Aru all'Expo: «Orgoglioso di non aver mollato»
GIRO D'ITALIA | 01/06/2015 | 15:28 Reduce dal trionfale secondo posto al Giro, Fabio Aru è stato protagonista anche all'Expo, insieme a tutta la squadra dell'Astana. Il campione sardo insieme ad Alexander Vinkuyrov, Mikel Landa e tutti i compagni è stato ospite al padiglione del Kazakhistan e si è detto "felice" del Giro d'Italia suo e di tutta la squadra. «Peccato aver problemi di salute all'inizio e durante - ha detto - ma se non altro insegnano a crescere e a non mollare mai».
L'Astana Pro Team è stata accompagnata dal presidente della Federazione Ciclistica del Kazakhistan, Darkhan Kaletayev. Aru ha ribadito la sua ammirazione per Contador, «è il più forte e lo ammiro da sempre, per la sua classe e la sua umiltà, ho davvero grande rispetto per lui, e il Giro se lo è meritato».
Nello stesso tempo, Aru si è detto "pronto" ad affrontare il futuro, anche se non so dire quale sarà. «Il Tour? Chi lo sa. La cosa importante è stata la squadra: si è dimostrata unita e compatta e ha dato il massimo. Questi sono i risultati. Per quanto riguarda il futuro decideremo insieme».
Quando vincerai il Tour? «Pensiamo prima a farlo», ha risposto, e ha evitato ogni tipo di polemica circa l'organizzazione del Giro. A chi gli chiedeva se lui avesse perso il Giro a causa della cronometro "troppo lunga", ha risposto: «La crono lunghe ci sono sempre state , sta solo a me migliorarmi».
Ma gli italiani potevano essere tutelati di più? «Non decido io il percorso. E comunque la responsabilità fa parte dello sport e ti spinge a lavorare di più per dare il meglio».
La nuova popolarità acquisita non gli pesa, anzi: «È impegnativa, ma sto imparando a conviverci. È comunque nelle vittorie più belle c'è sempre anche l'apporto del pubblico».
Come sempre quella cricca di giustizialisti arroganti e saputelli che su questo blog imperversano sono spariti specialmente quello che aveva scritto la frase del secolo riferendosi a Contador: non ti preoccupare al primo affondo Aru si scioglierà come neve al sole...infatti per un pelo (e solo perchè la conduzione dell'Astana è stata a dir poco imbarazzante) al sole si stava sciogliendo un altro.
UN AGGIUNTA DOVEROSA
2 giugno 2015 10:53jaguar
Ah dimenticavo: con tutto il rispetto per Contador che è un grande campione, un vero signore, sportivo vero che non ha alcun problema a riconoscere il valore degli avversari.
Con Jaguar su tutta la linea
2 giugno 2015 12:53ruotone
Faccio mie le parole di Jaguar.
Pur tra mille difetti i corridori sono persone con gli attributi, a differenza dei saputelli che si nascondono dietro ai nickname (per ora).
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