LA TAPPA. Si va sul Colle delle Finestre. SEGUI IL LIVE

GIRO D'ITALIA | 30/05/2015 | 07:35
Continuo spettacolo al Giro d’Italia 2015, come ogni giorno fortunatamente. E la tappa che è finita a Cervinia ha visto al proscenio un brillantissimo Fabio Aru che sulle montagne che sente sue, quelle della Valle d’Aosta dove ha sempre brillato anche fra i dilettanti nel Giro della Valle d’Aosta, ha inscenato uno show che testimonia – qualora ce ne fosse stato bisogno - le sue qualità peculiari in salita, la sua tenacia e la sua perseveranza nel mirare all’obiettivo anche nelle fasi di difficoltà, più o meno apparenti. E’ stata una bellissima vittoria in solitaria che gli ha consentito di riguadagnare il secondo posto della generale, scavalcando nella  posizione il coéquipier Landa, giunto al traguardo con Contador con 1’18” di ritardo sul vincitore. Alle spalle del corridore sardo, a 28”, è giunto il canadese Hesjedal. Pur accusando il ritardo avanti riferito, il leader in maglia rosa ha confermato l’impressione, più di un’impressione, di tenere strettamente nelle mani questo interessantissimo e combattutissimo Giro che i corridori hanno onorato appieno.


E’ la giornata, la penultima del Giro 2015, che saluta la montagna scalando il Colle delle Finestre, la quota più alta della corsa rosa di quest’anno, Cima Coppi a m. 2178, e che ricorda pure la figura di patron Vincenzo Torriani. La conclusione è sempre in salita, ai m. 2035 del Sestriere, nel comprensorio sciistico della Via Lattea, GPM di 3^ categoria.
La partenza è fissata a Saint-Vincent, nella media val d’Aosta, cittadina elegante con le sue terme conosciute nei secoli, il casinò e le molteplici manifestazioni di vario tipo organizzate nel corso dell’anno. La bella località, soprattutto nel passato, dal 1952, ha vissuto molteplici tappe del Giro d’Italia e, nel 1978, addirittura ha tenuto a battesimo quella che oggi si chiama “grande partenza” della corsa rosa con un inedito “preludio”, cronometro individuale di 2 chilometri, un escamotage di Vincenzo Torriani al regolamento per offrire una passerella di prestigio (i tempi non erano validi per la classifica generale) con l’affermazione dell’elegante passista tedesco Dietrich “Didi” Thurau.
Nella prima tranche della tappa di km. 199 si ripercorre in parte, in senso inverso, l’itinerario della frazione del giorno precedente, senza difficoltà altimetriche. A Pont- Saint-Martin si saluta la valle d’Aosta e si entra in Piemonte, provincia di Torino che è il teatro di tutta la frazione. Ivrea, Aglié, Rivarolo Canavese, Lombardore, Caselle Torinese, Venaria Reale con la splendida reggia dei Savoia sono le località che contrappuntano la strada che sfiora Torino e che rimandano anche a vari ricordi di tipo ciclistico. Segue l’ingresso in val di Susa passando per Condove, Bussoleno e Susa, il centro di riferimento dell’omonima valle, cittadina che conserva preziosi segni della sua lunga storia. Qui inizia l’ascesa per il Colle delle Finestre e, precisamente a Meana di Susa, subito all’attacco della salita, c’è da affrontare lo strappo più duro dell’ascesa con pendenza del 14%. E’ la terza volta che il Giro d’Italia s’inerpica su questa suggestiva, spettacolare ascesa, “salita di indiani” dopo l’esordio nel 2005 con il duello Danilo Di Luca e Paolo Savoldelli, in rosa, impegnato a difendere il segno del comando. La seconda è stata nel 2011 con la fuga solitaria del forte bielorusso Vasil Kiryenka, una sorta di stakanovista delle due ruote. E’ un’ascesa relativamente nuova nel novero delle “montagne sacre” del Giro e del ciclismo mondiale. Il passaggio della corsa rosa è stato il frutto di un grande lavoro sinergico, in vari ambiti, fra Enzo Ghigo, allora presidente della Regione Piemonte, ciclista fervente e praticante sempre, ora presidente della Lega Ciclismo Professionistico, e Carmine Castellano che ha “firmato” così, di classe, la conclusione della sua carriera alla testa della rosa.
Lo spettacolo, paesaggistico e ciclistico, che offre il Colle delle Finestre merita d’essere definito “eccezionale”, senza tema di smentite. I dati riferiscono di km. 18,5 di ascesa di cui km. 7,8 sono sullo sterrato per un dislivello di m. 1694 di cui m. 722 su sterrato. La media di pendenza è sempre del 9,2% per entrambi i tipi di fondo stradale mentre per la massima si registra un 14% sulla parte asfaltata, all’attacco della salita, mentre per il tratto sterrato si situa all’11%. I tornanti totali sono quarantacinque con un’alta concentrazione – ben ventinove – in un tratto inferiore ai 4 chilometri nella prima parte. La discesa fruisce dell’abituale dizione di “tecnica, ristretta ed esposta nella prima parte fino a Pian dell’Alpe”, come recita il Garibaldi. Terminata la discesa nella val Chisone che consente la visione sull’altro versante della caratteristica e spettacolare struttura della fortezza di Fenestrelle, attraverso Pourrières e Pragelato, nomi che si collegano, con il Sestriere, alle Olimpiadi invernali del 2006, inizia la dolce salita verso Sestriere, la notissima stazione sciistica e turistica di Sestriere. Un nome che, in campo ciclistico, evoca e ricorda già sei arrivi della corsa rosa e quattro arrivo in giallo per il Tour de France, oltre a numerosi passaggi. Un traguardo di prestigio quello posto sul colle caro agli Agnelli, al centro della Via Lattea che, per l’occasione diventa rosea per indicare il vincitore del Giro d’Italia 2015 che sarà poi incoronato, all’indomani, a Milano. Non è difficile indovinare il nome…

Giuseppe Figini

Potete seguire la diretta a partire dalle ore 11 scegliendo il tasto LIVE in alto alla pagna oppure CLICCANDO QUI

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si scrive 4 Stagioni ma vuol dire all-conditios. Ecco a voi l’ultimo prodotto di altissima gamma di Challenge Tires, il nuovo pneumatico stradale 4 Stagioni, un tubeless ready realizzato a mano e progettato per portarvi ad un livello di guida superiore.  per...


Mentre si prepara all'ultimo giro di giostra - appuntamento da martedì 18 alla Sei Giorni di Gand, che disputerà in coppia con Jasper De Buyst - Elia Viviani è impegnato a disegnare in queste ore il proprio futuro. E sono...


Il Team Picnic PostNL ingaggia due giovani olandesi: Frits Biesterbos ha firmato un accordo biennale, Timo De Jong invece per il 2026. Frits Biesterbos. Nativo di Apeldoorn, Biesterbos è arrivato tardi nel ciclismo su strada, dopo essersi concentrato principalmente sulla...


Cantalupo, l’aquila di Filottrano, il pappagallo Frankie: sembra di parlare di uno zoo, invece Alessandra Giardini non ha fatto altro che parlare del mondo di Michele Scarponi, che si è trovato nella sua breve vita ad essere un autentico circense,...


Ricordate l’iconico telaio KG86? Fantastico, pura innovazione che è diventata icona! Sono passati ben quattro decenni e lo spirito in casa LOOK Cycle è sempre lo stesso, motivo per cui arriva una preziosa 795 Blade RS KG Edition, una speciale versione che ripropone...


Viene inaugurato oggi a Tucson, in Arizona, un nuovo velodromo, il primo con pista in alluminio. Pista lunga 250 metri, inclinazione delle curve di 42 gradi, tunnel di accesso, illuminazione Musco, servizi igienici, edifici accessori e tribune: l'impianto è stato...


Raggi laser verdi fendono l'oscurità, rivelando il vero flusso dell'aria. Red Bull – BORA – hansgrohe, insieme a Specialized e LaVision, stanno portando i test aerodinamici a un nuovo livello. Sembra fantascienza, ma è ricerca all'avanguardia: nel Catesby Aero Research...


La Colnago Steelnovo è un autentico capolavoro di manifattura italiana: un telaio in acciaio lavorato a mano, tubi modellati con precisione, saldature perfettamente integrate e componenti stampati in 3D — interamente Made in Italy. Questa moderna reinterpretazione dell’acciaio fonde oltre 70...


Ursus S.p.A. ha acquisito la quota di maggioranza di Saccon S.r.l., storica azienda italiana specializzata nella produzione di componenti per biciclette, riconosciuta per l’eccellenza nei sistemi frenanti. L’operazione include anche Sacconplast, la divisione interna dedicata allo stampaggio a iniezione di componenti...


Roger De Vlaeminck è considerato uno dei migliori ciclisti di sempre per quanto riguarda le corse di un giorno. Corridore potente e acuto, è stato capace di vincere sia su strada che nel ciclocross ed è stato il pioniere del...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024