Fabrzio Macchi pedala verso i Mondiali

| 31/08/2006 | 00:00
Fabrizio Macchi, il corridore-simbolo dello sport che supera ogni barriera, lo sport dei diversamente abili, sta per affrontare l’ennesima sfida. Il varesino, classe 1970, a settembre indosserà la maglia della nazionale italiana per prendere parte ai Campionati del mondo IPC (International Paralympic Committee) in programma ad Aigle (dove ha sede l’Unione Ciclistica Internazionale, in Svizzera) dal 9 al 18 settembre. Macchi corre con un solo arto da quando, a seguito del tumore ad un ginocchio, nel 1986 dovette subire l’amputazione della gamba sinistra: «Allora è cominciata la mia seconda vita» ama sottolineare. Una sfida continua, interpretata all’insegna dell’entusiasmo, della grinta, del coraggio e della passione. Macchi vanta un palmarès da campione, a cominciare dal quinto posto ottenuto nell’inseguimento su pista alle Paraolimpiadi di Sydney 2000. Poi, dal 2000 al 2005, è stato un susseguirsi di trionfi italiani, di podi mondiali, europei ed olimpici, sia su strada sia su pista, nell’inseguimento e nel chilometro. Affronterà queste stesse discipline ad Aigle, al suo secondo mondiale dopo i due bronzi conquistati quattro anni fa nella cronometro su strada e nell’inseguimento su pista. A pochi giorni dalla partenza per la Svizzera, a che punto siamo? «Direi ottimo: la condizione è più che buona. Sono soddisfatto perché, per la prima volta, sono riuscito a completare la preparazione senza intoppi. Da quando ho intensificato la preparazione non un’influenza, non un raffreddore… Incrociamo le dita però, manca ancora qualche giorno…». A proposito di preparazione, dove ti sei allenato in questo periodo pre-mondiale? «Ho continuato ad allenarmi sulle strade di casa e sulla pista di Varese. Ultimamente ho differenziato i carichi di lavoro: vado in pista non più di una o due volte la settimana e per il resto mi alleno su strada, con ripetute in salita, lavori a cronometro e dietro moto. Quando gli impegni ce lo consentono, mi alleno con i professionisti della strada, come Ivan Basso e Stefano Zanini». Dal 2001 non hai mai fallito un appuntamento importante: sei salito sul podio in tutte le gare che contano. Quali sorprese ci riserveranno i prossimi Mondiali? «E’ vero, dal 2001 sono salito sul podio in ogni occasione importante. Adesso è ora di finirla, nel senso che non mi accontento più di secondi o terzi posti… Cerco la vittoria, e non lo nascondo. Con ogni probabilità l’occasione più favorevole sarà l’inseguimento su pista, venerdì 11. L’anello di Aigle non è tra i più veloci in assoluto ma è comunque molto scorrevole: bisogna saper “guidare” bene la bici perché si tratta di una pista molto schiacciata, che richiede una pedalata agile. Anche la prova a cronometro, dopo la conquista della Coppa del Mondo di specialità (con tre successi su quattro gare disputate, ndr) dovrebbe vedermi protagonista. Ci proverò…». Gli appuntamenti mondiali Fabrizio Macchi sarà in gara lunedì 11 settembre nell'inseguimento su pista e martedì 12, sempre sulla pista di Aigle, nei 1000 metri. Appuntamento con la strada venerdì 15 settembre e domenica 17, prima con la cronometro e poi con la prova in linea. PALMARÈS: 2000: 5° posto alle Paraolimpiadi di Sydney nell’inseguimento su pista; medaglia d’oro ai Campionati Italiani nel chilometro a cronometro 2001: medaglia d’oro ai Campionati Italiani e bronzo ai Campionati Europei, nell’inseguimento e nei 1000 metri su pista 2002: ai Campionati Mondiali, medaglia di bronzo nell’inseguimento e medaglia d’argento nei 1000 metri su pista 2003: ai Campionati Europei, medaglia di bronzo nell’inseguimento e medaglia d’argento nei 1000 metri su pista 2004: medaglia di bronzo alle Paraolimpiadi di Atene nell’inseguimento su pista; medaglia d’oro ai Campionati Italiani su strada; medaglia d’oro nella Coppa Europa, su strada e a cronometro 2005: ai Campionati Europei, medaglia d’argento nell’inseguimento e nei 1000 metri su pista; su strada, medaglia d’oro ai Campionati Italiani e medaglia d’argento ai Campionati Europei; medaglia d’oro ai Campionati Italiani nei 1000 metri a cronometro 2006: Coppa del Mondo a cronometro
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