MONDIALI 2013. Salvini denuncia: imprenditori non pagati

GIUSTIZIA | 31/03/2015 | 09:20
A quasi due anni di distanza dai mondiali di ciclismo che si svolsero a Firenze (dove vinse il portoghese Rui Costa) e in Toscana nel 2013 “ci sono imprenditori che non sono ancora stati pagati e che ora rischiano di chiudere per questo”. Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini nel corso di una conferenza stampa a Firenze in vista delle prossime elezioni regionali. “C’è chi si propone di organizzare le Olimpiadi a Roma – ha aggiunto Salvini – ma stando alle segnalazioni degli imprenditori che organizzarono i mondiali di ciclismo, ci sono debiti non ancora pagati. C’è un sindaco che adesso è in carica a Firenze, ed era strettissimo collaboratore di Renzi, che partecipò al comitato organizzatore. Lui dia le risposte non tanto a Matteo Salvini quanto a quegli imprenditori”.

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COMMENTI
SALVINI
31 marzo 2015 10:27 gass53
HA SCOPERTO L'ACQUA CALDA............IL CARO SALVINI !!!

OLIMPIADI?
31 marzo 2015 13:00 geo
e c'è pure qualcuno che vuole organizzare le Olimpiadi in Italia??? Iniziamo a pagare i debiti di un mondiale di ciclismo!!! (vogliamo parlare poi dei debiti del mondiale di nuoto?)

Memoria corta SALVINI ...
31 marzo 2015 14:17 FarEmi
Salvini ha ragione, dei mondiali di Firenze non tutti i fornitori sono stati pagati e chissà se riceveranno il dovuto ma il bello è che non sappiamo nemmeno quanto sono costati perché i bilanci non si conoscono e questo non è giusto perché sono soldi della comunità....però chiede a Salvini che si interessi anche dei Mondiali svolti a Varese dove gli organizzatori, dal governo LEGA e FI,hanno ricevuto fior di milioni di EURO e anche di questo non si conosce quanto sono costati e se sono stati saldati tutti i fornitori e quando...
Spero che qualcuno dia notizie in merito perché i soldi dei contribuenti non sono di una sola parte politica e quando si fanno denuncie non bisogna guardare in faccia nessuno. E.FARULLI

Bravo Farulli.
31 marzo 2015 14:35 pasquino
Sono daccoro conFarulli. Però, però gli imprenditori ( intendo gli albergatori fiorentini e montecatinesi) non sono stati pagati da Jumbo grandi eventi che non sono proprio degli sconosciuti ........neppure agli amici di salvi. Vi riporto un pezzo del fatto quotidiano.
Antonio Massari per il "Fatto quotidiano"

Dalla Sicilia alle Alpi, dal Sudafrica alla Corea del Sud, fino alla fredda Crimea: è lei - Rosella Bussetti - la nostra signora degli appalti. Sponsorizzata dalla destra di Gianni Alemanno e Umberto Vattani, benedetta da Guido Bertolaso, riesce a fare affari anche all'ombra del Vesuvio, nella Napoli guidata da Luigi de Magistris. Potremmo definirla anche così: la "signora degli anelli".


E per anelli intendiamo i cinque cerchi olimpionici sui quali, dal 2000 in poi, ha costruito una fortuna. Ha gestito le XX Olimpiadi invernali di Torino nel 2006 e, sempre ai piedi della Mole, a luglio curerà i prossimi World Master Games. Sarà in Crimea, nel 2014, per le Olimpiadi invernali.


Per l'evento sportivo più costoso della storia - un affare da 50 miliardi di euro fortemente voluto da Vladimir Putin - la Bussetti provvederà a progettare, realizzare e gestire l'Olympic Club di Sochi. Il suo palmares vanta l'organizzazione dell'America's Cup a Napoli e Valencia, i Campionati mondiali di calcio 2010 in Sudafrica, i Mondiali di scherma 2011, i Mondiali di nuoto a Roma, gli Open di golf a Sciacca, ben tre edizioni (dal 2010 al 2012) degli Eni Award, gli Expo di Saragozza (2008) e Yesou (2012).

L'8 febbraio 2008 Guido Bertolaso - all'epoca Capo della Protezione Civile - le scrive, invitandola a presentare un'offerta per la "Presidenza italiana del G8", perché è in corso una "indagine di mercato": la gara vale 900mila euro più iva. La Bussetti otterrà l'organizzazione del summit G8 a L'Aquila.

JUMBO GRANDI EVENTI E IL GIOCO DELLE TRE CARTE
Gli affari della signora Bussetti - 50 anni, nata a Orte, arrestata pochi giorni fa dalla procura di Palermo, nell'inchiesta sul Ciapi, con l'accusa di concorso in turbata libertà degli incanti, e perquisita dai pm di Napoli per gli appalti dell'America's Cup - vanno dall'accoglienza ai vip al catering, dagli allestimenti all'organizzazione dei meeting, dalla comunicazione alla progettazione di villaggi con gestione dei relativi servizi. Il suo regno si chiama Jumbo Grandi Eventi spa. Il bilancio 2012 vanta un attivo di 22,2 milioni di euro.


Ed è un regno che, sotto le indagini della Guardia di Finanza di Palermo, inizia a scricchiolare: Bussetti - stando agli atti d'accusa - sembra una complice perfetta del sistema ideato da Faustino Giacchetto, responsabile per la comunicazione del Ciapi, l'ente di formazione siciliano al centro dell'inchiesta. E il sistema ricorda il gioco delle tre carte.

Un esempio. Alla gara si presentano tre società - General Service, il gruppo Space srl e AB Comunicazioni srl e la Jumbo Grandi Eventi - "tutte riconducibili", sostiene l'accusa, "all'area d'influenza" di Giacchetto. La Jumbo Grandi Eventi non presenta la sua offerta e tutti concorrono ad aggiudicare la gara in favore del gruppo Space srl e AB Comunicazioni srl. Carta perde, carta vince: la Bussetti, però, porta a casa i Campionati Mondiali Assoluti di Scherma", che valgono ben 4,8 milioni di euro. E la gara - secondo l'accusa - è stata turbata da "promesse, doni e collusioni".


LE MANETTE E IL TURBAMENTO DI TORINO
E così, il gioco delle tre carte, è valso alla Bussetti l'arresto in carcere. E un turbamento ha pervaso Torino dove, tra un mese, la Jumbo Grandi Eventi, gestisce i World Master Games, con 18mila atleti in arrivo.

Guido Tiberga - capo della redazione torinese de La Stampa - chiede a Fabrizio Benintendi, presidente del Comitato Organizzatore: "Come fate a essere tranquilli?". Ed ecco la risposta: "La Jumbo Eventi è un'azienda che ci è stata imposta per la sua esperienza nel settore". Imposta da chi? "Dal contratto con l'Imga, l'ente che gestisce i Giochi". Imga sta per International Masters Games Association: l'associazione, nata in Svizzera nel 1995, è legata al Comitato olimpico internazionale. E con il Cio, come abbiamo visto, la Bussetti ha sempre un gran lavoro da fare.


È una lunga costruzione, quella di "nostra signora degli appalti", che inizia nel 2000, quando nasce la Jumbo Grandi Eventi. Una costruzione fatta di relazioni che contano e qualche ombra: nel 2005 la GdF incappa in un contratto - da 200mila euro - tra la Jumbo Grandi Eventi e la Pubbljia. La Pubbljia è legata alla società Timeservice, di Stefania Tucci, ex moglie del socialista Gianni de Michelis e grande amica di Luigi Bisignani.

ALEMANNO E IL SOGNO OLIMPICO CHE SVANISCE
Secondo la GdF Pubbljia aveva emesso fatture per operazioni inesistenti ma, per questa vicenda, non si annotano ripercussioni giudiziarie. La Bussetti, di anno in anno, s'accredita sempre più sul piano politico: la descrivono molto vicina alla deputata Pdl Barbara Saltamartini e - soprattutto - all'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che l'aveva fortemente voluta nel comitato promotore delle olimpiadi 2020 a Roma.

Nel febbraio 2012, però, Mario Pescante - vice presidente del Cio - dichiarò: "Con il cuore pieno di tristezza ci troviamo nella posizione di dovere ritirare la nostra candidatura dalla corsa per i Giochi Olimpici 2020".


Addio Olimpiadi: Pescante si dimette. La Jumbo resta invece in prima linea per i maggiori eventi sportivi. In Italia e nel mondo dove - secondo i bene informati - ha sempre goduto della stima di Umberto Vattani, che guida l'Ice, altro uomo legato al "cerchio magico" di Alemanno.

A GONFIE VELE PER L'AMERICAN'S CUP
Abbandonato il sogno delle olimpiadi romane, la Bussetti s' aggiudica la gestione dell'America's Cup di Napoli, ma anche questo evento finisce nel mirino di una procura: quella napoletana - che indaga, tra gli altri, anche su Claudio de Magistris, fratello del sindaco, per reati che vanno dall'abuso d'ufficio alla turbativa d'asta e alla truffa. La Bussetti non risulta indagata ma è stata perquisita. E l'inchiesta riguarda "l'aggiudicazione delle gare d'appalto per la America's Cup del 2012 e 2013".

"Sono convinto che i miei collaboratori abbiano agito con correttezza", ha commentato Luigi de Magistris, "a partire da mio fratello Claudio". Ma resta un fatto: dalle Alpi alla Sicilia, passando per il Vesuvio fino al Sudafrica e alla Crimea, dove c'è un grande evento sportivo, c'è sempre lei: nostra Signora degli appalti.

All'orizzonte si stagliano le olimpiadi più ricche della storia: quelle in Crimea. Il motto - sin dal 1894 - è noto: "L'importante non è vincere, ma partecipare". E la signora Bussetti partecipa, vince e lascia vincere, come spiega l'indagine palermitana. Il gioco delle tre carte, però, non è disciplina olimpionica. E neanche la turbativa d'asta.

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