POZZATO. «I controlli di notte sono una assurdità»
PROFESSIONISTI | 14/03/2015 | 16:58 Intervista ricca di argomenti e spunti interessanti, quella che Pippo Pozzato ha concesso oggi a RaiSport al termine della tappa di Castelraimondo. Vi proponiamo i punti salienti.
REGOLE. «In gruppo già oggi si parlava della tappa di domani e della possibile nevicata. Io credo che se non ci sono da affrontare discese pericolose, alla fine si possa correre. Ma l'errore è trovarsi a parlare della corsa oggi e magari domattina: il ciclismo ha bisogno di regole. Se si stabilisce che sotto i 3 gradi o sopra i 40 non si corre, tutti lo sanno e si evitano scene brutte per tutti. L'ho detto in passato, come in occasione della Sanremo della neve, l'ho ripetuto anche quest'anno quando in Oman volevano farci correre a 50 gradi. Non siamo animali da circo e certi spettacoli non piacciono a nessuno. Ma il problema lo dobbiamo mettere sul piatto noi corridori a novembre, a fine stagione, farci trovare compatti e proporre. Invece finora non è mai accaduto. Anche se devo dire che qualcosa sta cambiando e mi ha sorpreso vedere in Oman che eravamo tutti d'accordo per fermarci».
SANREMO. «Ne ho parlato proprio oggi in corsa con Cancellara e insieme abbiamo constatato che ci sono tanti corridori che vanno davvero forte. Sentiamo parlare di volata in Via Roma ma noi non siamo affatto convinti che ci sia una volata...».
DOPING. «Altro problema importante, per il quale dovremmo trovarci e discutere. Abbiamo accettato di tutto per contribuire a pulire il nostro sport e posso dire con certezza che non è mai stato così pulito. Abbiamo accettato di sottoporci a norme che nessun altro sport ha mai adottato, l'abbiamo fatto con consapevolezza, ma mi sembra che i controlli notturni siano una cosa assurda. Già abbiamo una finestra estremamente ampia, che va dalle 6 alle 23, possiamo portarla fino alle 5, ma non credo che controllare i corridori di notte possa cambiare qualcosa».
IL PROPRIO POSTO. «Nel ciclismo da quattro o cinque anni ci sono cose che non capisco. Tipo la volata che si fa per prendere nei primi cinque posti una salita di dieci chilometri. È inutile e pericoloso, perché in 10 chilometri chi deve emergere emerge. Oppure guardate quello che è successo ieri a Sagan, che ha perso la corsa perché ha dovuto saltare un corridore che era lì davanti anche se sapeva di non avere le gambe per fare la tappa».
NIBALI. «Lasciamolo tranquillo, lui ha un obiettivo importante come il Tour ed è giusto che lavori in vista di quello. È il corridore più forte che abbiamo, è l'uomo che l'anno scorso ha salvato la stagione di tutti noi italiani, abbiamo il dovere di lasciarlo tranquillo, anche se è inevitabile che dopo la sua impresa al Tour le attese siano cresciute. Per la Tirreno? Non conosco ancora bene i distacchi, ma continuo a pensare che Contador sia il grande favorito».
premetto che non sono un fans di Pozzato , anzi .... ma come si fa a non essere d'accordo con ciò che dice ? rispondendo a queste domande è stato molto più chiaro di alcuni ( quasi tutti ) ciarlatani della rai
pienamente d'accordo
14 marzo 2015 19:37delfino
e aggiungo io di ciarlatani ed incompetenti in rai ce ne sono tanti...
14 marzo 2015 20:20VociDalGruppo
si le sparate sul fatto che il ciclismo è lo sport più pulito da uno che andava da Ferrari mi sembra una barzelletta.... oltre al fatto che ancora gli ultimi accadimenti alla Ag2r non sembrano confermare questa cosa... forse si sono fatti più furbi. Per i controlli notturni mi sembra che l'UCI abbia fatto intendere che questa regola sarà seguita solo in caso siano sicuri di cogliere il furbo con le mani nel sacco....
troppo ragionare ... e gli altri vincono
15 marzo 2015 09:43geo
Ragionamenti di Pozzato corretti e condivisibili: però tutto questo ragionare in corsa gli fa perdere tutti i momenti giusti per vincere. Meglio un Pozzato che ragiona di meno e vince di più
"posso dire con certezza"
15 marzo 2015 12:26true
Son curioso di sapere come possa Pozzato essere certo che il ciclismo una volta era piu' sporco di oggi. Tra l'altro, se non erro, una volta Pozzato faceva anche piu' risultati di oggi. Magari nel ciclismo pulito e' piu' difficile vincere.
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