CASO ULISSI. Lampre: in regola con le norme del MPCC

GIUSTIZIA | 12/02/2015 | 16:44
Dopo aver letto il comunicato stampa dell’MPCC facente seguito al consiglio direttivo dell’associazione tenutosi l’11 febbraio 2015 e le conseguenti valutazioni riportate dagli organi di informazione, il Team esprime il proprio malcontento per le modalità e il contenuto della comunicazione.
Non è accettabile che venga veicolato il messaggio, senza neanche aver contattato direttamente il Team stesso in prima battuta, che il Team sia sotto esame per l’annuncio della ripresa agonistica dell’atleta Diego Ulissi.
La ripresa agonistica del corridore con il Team rispetta in pieno il regolamento MPCC e, nella fattispecie, l’articolo 4 citato nel comunicato stampa.
Tale norma, infatti, è applicabile alle procedure di ingaggio di nuovi corridori: Ulissi, avendo già un contratto in essere con il Team, non rientra chiaramente in questa casistica e non si comprende quali siano gli ulteriori aspetti da chiarire.
Anche in questo caso, il Team ha quindi rispettato il regolamento MPCC, così come sempre ha fatto in questi anni, applicandolo severamente anche a proprio detrimento.

After having read todays press release from MPCC after the Board of Directors meeting which was held on the 11th of February 2015 and with this the consequences which were reported and valuated by the various media, the Team expresses its dissatisfaction with the way in which the press release was reported.
It is not acceptable that this type of message is communicated in this way, in other words that the team is under observation for the announcement of Ulissi returning to compete, over and above this the team has never received any direct contact from the organization.
Ulissi returning to compete in the Team fully respects the MPCC rules and regulations, namely the article 4 which is mentioned in the press release.
This rule is in fact applicable to the hiring of new riders: as Ulissi already obtains a contract with the Team, therefore this rule does not apply to his case and for this we don’t comprehend the necessity to clarify our position.
Once again the Team has respected the rules and regulations of the MPCC, as we have always done in the past, strictly applying all the requests even though various situations have been to our disadvantage.

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COMMENTI

12 febbraio 2015 18:03 angelofrancini

Mi chiedo perché ci state ancora.
Questo comportamento é lo stesso che é stato tenuto con la NERI SOTTOLI.
Poi questa associazione privata è un grande esempio di trasparenza: leggiamo la storia di chi la governa.....
Ma per piacere.

MPCC

12 febbraio 2015 18:16 siluro1946

Uno dei tanti "enti" inutili, dissipatori di ricchezze. Che benefici ha portato al ciclismo questo organismo?

Quando si accetta di entrare in un "movimento" poi non bisogna rinnegarlo...

12 febbraio 2015 22:34 VociDalGruppo

Certo fa comodo alla Lampre avere la "qualifica" di ciclismo credibile ma poi quando uno dei suoi incappa in una squalifica (oltre i 6 mesi) e da regolamento lo stesso non potrebbe più correre in una squadra WT per 2 anni allora non va più bene... certo un contraddittorio esiste perché l'UCI non riconosce l'MPCC ma allora prima ti fa comodo per "ripulirti" l'immagine in pubblico ma quando devi rispettare i regolamenti allora non va bene ? E' una presa in giro il fatto che si alluda al fatto che poiché si motivi che "è applicabile alle procedure di ingaggio di nuovi corridori".... chi viene squalificato viene squalificato.... nuovo o vecchio corridore che sia.... doveva essere licenziato in tronco dalla squadra alla conferma della positività... Caro Sig. Ulissi. Il diavolo fa le pentole e non i coperchi...

meglio mettere i soldi da altre parti

13 febbraio 2015 08:45 geo

Perché invece di arricchire questi dottoroni del MPCC non investite gli stessi soldi (e sono tanti) magari in una squadra femminile?

13 febbraio 2015 09:07 angelofrancini

Leggo "il diavolo fa le pentole, non i coperchi".
Infatti il diavolo che é nel MPCC fa le pentole, anzi le scarpe ..........

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