INIZIATIVE | 30/01/2015 | 07:14 La recente edizione dell’importante manifestazione di “Bici al chiodo” ha premiato, fra gli altri, il titolare di una lunga, onesta – nella migliore accezione del termine – carriera in bicicletta che l’ha visto militare fra i professionisti dal 1998 al 2014. Gli annuari lo definiscono “agile scalatore” e un attaccante per natura. Il palmarès è anche questo “onesto” e spicca la vittoria alla Subida al Naranco in Spagna 2006, il G.P. di Camaiore 2007, il Giro della Provincia di Reggio Calabria del 2009, il Brixia Tour del 2011, il Tour of Japan del 2013 e altre corse ancora, facendo tredici, inteso come numero complessivo di successi nella sua lunga carriera. Non molti, ma neppure pochi, anzi molti sarebbero disposti a firmare per avere un tale curriculum ciclistico. Sono pure numerosi i successi nelle classifiche dei Gran Premi delle Montagna in varie gare a tappe. Era un fuggitivo per istinto e natura, uno che non aveva paura a prendere il vento in faccia, come si suole dire. Parliamo dell’umbro Fortunato Baliani, nato a Foligno nel 1974 e passato fra i professionisti con Gianni Savio alla Kross e, dopo altre squadre, è stato uno dei boys dello “zio” Bruno Reverberi e del figlio Roberto, sempre pronto a mettere in atto le loro direttive di vivacizzare le corse. Di rilievo è stato anche il periodo nel Team Nippo in finale di carriera. Appesa la bici al chiodo, si fa per dire per Fortunato Baliani, perché la bicicletta entra ancora in modo prioritario anche nella sua nuova attività che lo vede gestire la struttura ricettiva di Torre della Botonta, nella spettacolare ambientazione del borgo medievale di Castel San Giovanni della Botonta, una fortezza albornoziana del 1300, fatta costruire dal cardinale, condottiero e politico spagnolo che si “accasò” in Umbria. Il nome Botonta deriva e indica con termine antico un “luogo di confine”. Si trova nel comune di Castel San Giovanni, precisamente nella frazione di Castel Ritaldi, in provincia di Perugia, nei pressi dei rinomati centri di Spoleto, Montefalco, Bevagna, Trevi e Campello, nella terra dell’olio e del vino, nel “cuore verde” dell’Italia. Tranquillità, atmosfera peculiare, buona cucina e, per gli appassionati di due ruote, Fortunato Baliani, sedici anni di professionismo, pronto ad accompagnare, consigliare, indicare strade ricche di fascino, per ogni gusto, ciclistico e non, in luoghi e strade di peculiare bellezza nella sua terra, terra colma d’attrattive. Il sito www.torredellabotonta.com offre altre immagini e informazioni di riferimento.
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