PROFESSIONISTI | 09/01/2015 | 17:19 Presentazione ufficiale della Movistar, presentazione ufficiale di capitan Nairo Quintana. La sua precocità e le sue doti lo hanno portato ad essere, a soli 24 anni, uno dei punti di riferimento del gruppo. Vincitore del Giro d'Italia 2014 e secondo al Tour de France 2013, il colombiano ha deciso di puntare dritto sulla Grande Boucle. «Il Tour sarà l'obiettivo principale, ho sempre amato questa gara e la Francia mi ha trattato molto bene. Ho pianificato un calendario molto più leggero per arrivarci nella miglior condizione». E indica già i suoi tre rivali per luglio: «Alberto (Contador) rimane il più forte avversario di oggi, l'ho sempre pensato; Froome ha una buona squadra accanto a sé e Nibaliavrà dalla sua la fiducia e la voglia di vincere di nuovo. Io vado, affiancato da un grande team, con l'ambizione di inseriti tra questi campioni per la lotta al successo finale». E ancora: «Il percorso del Tour? Con otto finali in salita e soli 14 km di corno individuale, il tracciato è adatto a me. E in più avrò al mio fianco un campione come Valverde: tra noi c'è un'ottimo rapporto, c'è grande affinità». Anno dopo anno, Quintana cresce. «La mia carriera è molto cambiata, sono più maturo, non sono più un bambino. La vita, le corse e i e colleghi mi hanno insegnato molte cose ed è affrontare queste sfide». Il suo programma fino alla prossima primavera è il seguente Tour de San Luis (19-25 gennaio), Vuelta a Andalucía (18-22 febbraio), Tirreno-Adriatico (11-17 Marzo), Giro dei Paesi Baschi (6-11 aprile) e alcune classiche delle Ardenne. «Ci sono molte gare importanti nel corso dell'anno, oltre al Tour. Forse a San Luis non sarò in palla come l'anno scorso, ma avrò altri compagni in grado di competere. Mentre rispetto al 2014 vorrei essere più competitivo alla Tirreno». L'ultima idea è quella di partecipare ai campionati nazionali colombiani, in programma il 7e 8 febbraio. «Non ho parlato con Eusebio (Unzue), ma c'è la possibilità che io possa disputarli».
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