Petacchi, si avvicina il momento del rientro alle corse

| 27/07/2006 | 00:00
Alessandro Petacchi, dopo la caduta nella seconda tappa del Giro d’Italia che gli è costata la frattura della rotula sinistra, potrebbe rientrare alle competizioni in occasione della Rund Um Die Hainleite del 12 agosto e della Bochum Spark, prevista per il giorno successivo. Il suo programma di rientro, stabilito consensualmente tra Petacchi, lo staff tecnico e sanitario, dovrebbe proseguire poi con il Regio Tour in programma dal 16 al 20 di agosto. Il condizionale è d’obbligo in situazioni del genere perché Petacchi si allena solo dal sei luglio scorso e sta svolgendo sedute di lavoro intense per recuperare il tono muscolare della gamba sinistra. Sta lottando contro il tempo per cercare di schierarsi al via della Vuelta a Espana che parte il 26 di agosto e, in questa ottica, il rientro alle competizioni prima di tale data rappresenterà un’importante tappa di avvicinamento, in cui Petacchi potrà misurare “sul campo” i progressi effettuati durante la fase di recupero. Gianluigi Stanga commenta: “Abbiamo preparato per Petacchi un programma di rientro graduale, affinché il suo ritorno alle gare sia il meno traumatico possibile, senza forzature né smodate pressioni. A dispetto degli impegni ufficiali della squadra, dev’essere lui a decidere quando forzare. Sul piano medico, tutto procede secondo le nostre aspettative, ma affrettare i tempi di recupero, in questa fase, sarebbe un grave errore”. E Alessandro Petacchi spiega: “Sto lavorando duro per cercare di recuperare il tono muscolare, visto che mi mancano ancora circa 5 centimetri di circonferenza rispetto alla gamba destra. Non sento dolore al ginocchio e questo è già tanto, ma non pensavo di metterci così tanto tempo per raggiungere una condizione di base accettabile per iniziare a lavorare sul serio. Il programma, stilato insieme al manager della squadra Gianluigi Stanga e al Professor Mario Spinelli che mi ha operato, è imperniato su un rientro graduale. Per essere ottimisti, spero di essere al via della Vuelta e di finirla e poi di presentarmi alla Parigi-Tours con la condizione giusta e lottare per la vittoria”.
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