Paolo Bettini e la squadra che non c'è

PROFESSIONISTI | 20/11/2014 | 16:26
I progetti si possono congelare, in attesa di tempi migliori. Le persone però non le si può mettere dentro un freezer (a meno che di mestiere non si faccia l’anatomo-patologo): Paolo Bettini da qualche settimana si trova a fare i conti con una squadra che non c’è e un futuro che deve ancora prendere forma.

Un anno fa l’ex campione olimpico e mondiale lasciò l’Italia per dedicarsi a uno dei progetti più intriganti approdati nel mondo del ciclismo: creare una squadra professionistica per conto di Fernando Alonso. Per mesi il Grillo ha sondato corridori, contattato manager e studiato budget. A marzo l’ipotetica rosa era fatta, ma con il passare del tempo il team Alonso è finito ai box e così pure la prospettiva di vedere la squadra in strada nel 2015. Il termine della stagione di Formula 1, domenica ad Abu Dhabi, sarà l’occasione per capire se e come la collaborazione tra l’ormai ex ferrarista e Bettini potrà proseguire. «Con Fernando siamo sempre in contatto e nelle prossime settimane ci incontreremo per decidere cosa fare - spiega l’ex ct dell’Italia - Lui è ancora molto motivato, si tratta di capire se il progetto è percorribile da subito, mettendosi già al lavoro per il 2016 o se invece è meglio indirizzarsi su altro».

Nella seconda ipotesi, cosa farà Paolo Bettini nel 2015?
«Parleremo anche di questo. Attualmente io sono legato al progetto».

Negli ultimi tempi si è mai pentito di aver lasciato la guida della Nazionale?
«No. È stata una scelta impegnativa perché rinunciare all’Italia può far male, ma la maglia azzurra con Cassani è in ottime mani. E poi per me questi mesi sono stati preziosi, perché confrontandomi con Fernando e il suo entourage mi sono fatto un bagaglio di cultura che restando all’interno del mondo del ciclismo non avrei mai accumulato».

Squadra a parte, è possibile che la sua collaborazione con Alonso prosegua?
«Fernando ha idee davvero innovative sull’uso della tecnologia applicata al ciclismo. Per lui parlare di telemetria è come per me discutere dei panini per il rifornimento: se ci sarà la possibilità di lavorare insieme allo sviluppo di nuove applicazioni, io sono pronto a dirgli di sì».

Rispetto al lavoro fatto nei mesi scorsi qual è il suo più grande rimpianto?
«Mi sarebbe piaciuto lavorare con Boasson Hagen per farlo tornare al livello che merita. E poi avrei voluto contribuire a riportare l’attenzione sulle grandi corse di un giorno».

Da osservatore forzatamente esterno, sarà la Tinkoff la squadra da battere nel 2015?
«Dal punto di vista del potenziale è la squadra più forte. Ma non è detto che con i migliori necessariamente si vinca di più. Dipende dagli equilibri all’interno del team. Anche quando gareggiavo alla Mapei di campioni ce n’erano tanti... e siamo riusciti a vincere molto».

E l’Astana di Nibali?
«Si è concentrata sui grandi giri. Vincenzo avrà il supporto che serve per affrontare il Tour».

Con o senza Aru?
«Se riuscirà a smaltire la fatica del Giro, vivere un Tour da gregario potrebbe essere un’esperienza importante per Fabio».

da «Tuttosport» del 20 novembre 2014 a firma Andrea Schiavon
Copyright © TBW
COMMENTI
24 novembre 2014 16:03 Melampo
Paolino, dai retta, dattela a gambe levate ...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Al via i Campionati Italiani juniores su pista a Noto, in Sicilia. Nella gara Individuale a Punti successo e maglia tricolore per il figlio d'arte Julian Bortolami (Pool Cantù GB Junior) che s'impone davanti al compagno di squadra Marco Zoco...


Tadej Pogacar aveva promesso che sarebbe tornato e non solo è stato di parola, ma ha lasciato il segno alla Tre Valli Varesine. L’anno scorso era stato il primo ad andare a rassicurare gli organizzatori, quando, sotto una pioggia battente,...


Prima vittoria "in maglia iridata" - anche se per regolamento non l'ha potuta indossare perché la gara era aperta anche agli Elite e lui è campione del mondo Under 23 - per Lorenzo Mark Finn. Il talento della Red Bull...


Seconda vittoria stagionale per il figlio d'arte Kevin Pezzo Rosola. Il veronese della General Store Essegibi F.lli Curia si è infatti aggiudicato il 75simo Gran Premio Calvatone per dilettanti che oggi è andato in scena sulle strade della provincia di...


Il belga Jordi Meeus (Red Bull-BORA-Hansgrohe) ha vinto sulle strade di casa la 38a Binche-Chimay-Binche-Mémorial Frank Vandenbroucke. Al termine di una corsa di 203, 2 km, Meeus ha dominato la volata sul pavè tradizionale di Binche precedendo nell'ordine Nils Eekhoff...


La Tre Valli Varesine numero 104 è di Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG). Il campione del mondo e d’Europa, già vincitore di questa competizione nel 2022, ha tagliato il traguardo di Via Sacco a Varese a braccia alzate...


L'Union Cycliste Internationale annuncia che la ciclista cinese Junhong Lin è stata informata di un risultato analitico avverso (AAF) per la presenza di steroidi androgeni anabolizzanti (AAS)* Questo AAF è il risultato della rianalisi di un campione raccolto il 16 gennaio...


Elisa Longo Borghini è un’atleta che non si arrende, non lo scopriamo di certo oggi, ma ne abbiamo l’ennesima conferma. Il successo della campionessa italiana alle Tre Valli Varesine, ha il sapore della rivincita, è partita arrabbiata, con la voglia...


La stagione straordinaria di Lorena Wiebes sembra non voler terminare mai: la fenomenale atleta olandese è arrivata a quota 25 successi nel 2025 (118 quelli colti in carriera) imponendosi oggi allo sprint nella quinta edizione della Binche Chimay Binche pour...


Per la seconda volta nella sua storia, la Burgos Burpellet BH, formazione spagnola di categoria ProTeam, avrà un corridore italiano tra le proprie fila. Dopo Federico Buttò nelle stagioni 2013 e 2014 (annate in cui la squadra era ancora...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024