SCATTO FISSO. Trentin: «Pronto a partire, con una gioia in più»

PROFESSIONISTI | 20/11/2014 | 14:26
È un inverno di attesa quello di Matteo Trentin, diverso dai passati. Il 25enne trentino non aspetta solo l’inizio della nuova stagione, ma un grande e bellissimo evento che cambierà la sua vita. Il 23 gennaio è prevista la nascita del primogenito del “Trento” e della compagna Claudia Morandini, ex sciatrice e attualmente commentatrice tv di Eurosport. Un inverno di allenamenti e programmi, ma anche di carrozzine e vestitini che il trentino ci racconta con la consueta simpatia e disponibilità.

Matteo dove sei stato di bello in vacanza?
«Una settimana in Sicilia con Claudia. Abbiamo organizzato all’ultimo, dopo che con il CT Davide Cassani abbiamo deciso che non avrei corso il Campionato del Mondo visto che non avevo la condizione necessaria per andare forte ad un appuntamento così importante e con la squadra ci siamo trovati d’accordo nel chiudere la stagione un pochino prima del previsto. Abbiamo visto bellissime città, è stato interessante ed è servito a ricaricare le pile».

Quando sei tornato in sella?
«Ho ripreso ad allenarmi con la bici da strada da una decina di giorni, lunedì e martedì scorsi sono andato in pista a Montichiari perché a casa era brutto tempo, è addirittura caduta la prima neve. Pian pianino sto ripartendo con la preparazione, che anche quest’anno prevede qualche gara di ciclocross, dopo Natale parteciperò a 3-4 corse per ritrovare il ritmo gara. Sono in ritardo rispetto agli anni scorsi perché ho deciso di fare le cose con più calma, visto che la mia stagione inizierà più tardi rispetto agli anni scorsi. Attendiamo il piccolo Trentin quindi di certo non inizierò il 2015 in Argentina o Australia ma solo dopo il suo arrivo».

Primo ritiro con la squadra?
«Dall’8 al 18 dicembre a Oliva, vicino a Calpe, in Spagna. Li ritroverò i miei compagni e stilerò il programma con i tecnici del team. Dovrei essere nella squadra che disputerà le Classiche, a cui tengo moltissimo essendo le mie corse preferite. Nei 3 anni trascorsi nella massima categoria ho vinto poco ma bene (basti ricordare le due tappe al Tour de France negli ultimi due anni, ndr), ma non sono riuscito a esprimermi come volevo nelle corse che mi piacciono di più. Spero quest’anno di cambiare l’andazzo e farmi vedere negli ordini d’arrivo delle corse al Nord o per lo meno di riuscire ad essere protagonista».

Ritroverai anche il campione del mondo Michal Kwiatkowski.
«Esatto. La corsa iridata l’ho seguita dalla spiaggia, dopo aver fatto un bel bagno, aver mangiato i fichi d’india ed essermela goduta alla grande. Dopo aver seguito gli aggiornamenti su twitter e sui vari siti specializzati riguardo alle prime ore, ho cercato di vedere in diretta l’ultimo giro ma avevo una connessione internet che andava davvero male quindi ho potuto assistere al suo trionfo un po’ a scatti. Sono stato proprio contento di vederlo a braccia alzate a Ponferrada. Kwiato si merita una vittoria così prestigiosa, è un bel campione del mondo per questo ciclismo».

A breve hai un appuntamento con i tifosi.
«Sì, sabato 22 novembre aspetto amici e fans al Centro Sportivo di Borgo Valsugana (TN) dalle 17.30 per un aperitivo, a cui seguirà la cena del fans club con una piccola lotteria abbinata alle tessere. Riunirmi con chi mi sta vicino e sostiene durante l’attività agonistica mi sembra il modo migliore per festeggiare la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, che comunque vada per me sarà speciale».

Giulia De Maio
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