NOTTE DEGLI OSCAR. Edoardo Affini: «Bici, che passione». GALLERY
TUTTOBICI | 07/11/2014 | 07:44 Campione europeo e quarto al mondiale, Edoardo Affini chiude alla grande la sua stagione 2014 conquistando anche l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Bata che lo elegge miglior juniores della stagione. Per il 18enne mantovano di Buscoldo di Curtanone, quest'anno 14 volte primo e tricolore nella cronosquadre, sarà festa grande nella Notte degli Oscar a Verona, visto che difende i colori della Contri Autozai che è proprio una società veronese.
Soddisfatto del tuo 2014? «Direi di sì, faccio fatica a scegliere un momento chiave perché tutta la stagione nel complesso è stata davvero di livello. La vittoria al Campionato Europeo ha rappresentato l'apice ma ogni successo ha un valore speciale. Penso per esempio alle prime vittorie che sono riuscito a centrare in modo diverso dal solito: la prima imponendomi in una volata di gruppo, chi se lo aspettava?, la seconda stando in fuga dall'inizio alla fine... Le ricordo tutte con molta soddisfazione».
Raccontaci qualcosa di te. «Sono un ragazzo tranquillo, orgoglioso quanto basta e un po' testardo. Frequento l'ultimo anno dell'Istituto Tecnico per Geometri Carlo D'Arco a Mantova, una scuola abbastanza impegnativa, ma in qualche maniera tra bici e libri riesco a far quadrare i conti. Sono appassionato di sport in generale, seguo un po' di tutto quello che viene trasmesso in tv».
Ricordi la tua prima gara? «Sì. Ho cominciato a correre da G1, assimilando la passione di famiglia. Mio nonno Giulio e mio papà Roberto hanno corso entrambi fino alla categoria dilettanti. Un giorno andai con loro due a vedere una corsa e provai una biciclettina, non ho più smesso. Ho una sorella, Caterina, che ha 14 anni e pratica danza classica. Mamma Stefania e Nonna Lilia seguono con interesse sia il ciclismo che la danza, si dividono un po' tra me e mia sorella».
L'anno prossimo con che maglia ti vedremo? «Prima di tutto vorrei ringraziare di cuore la Contri Autozai, dal primo all'ultimo membro dello staff, per la strada che abbiamo percorso insieme. Detto questo nel 2015, passando di categoria, mi vedrete difendere i colori della Colpack».
Come ti immagini tra 10 anni? «Non saprei, finita la scuola superiore non ho ancora deciso se iscrivermi all'università o meno. Sono indeciso, ma spero la bici continui a far parte della mia vita. Ora come ora è difficile dire dove potrò arrivare. Per il momento ho dimostrato di essere un corridore abbastanza completo poi si vedrà se mi specializzerò e sarò in grado di emergere su un determinato terreno. Di sicuro cercherò di fare del mio meglio, di far diventare questa passione una professione».
Giulia De Maio
ALBO D'ORO OSCAR JUNIORES GRAN PREMIO BATA
1995 Valentino China 1996 Claudio Astolfi 1997 Crescenzo D’Amore 1998 Filippo Pozzato 1999 Damiano Cunego 2000 Antonio Bucciero 2001 Andrea Luppino 2002 Vincenzo Nibali 2003 Valerio Agnoli 2004 Eros Capecchi 2005 Jacopo Guarnieri 2006 Diego Ulissi 2007 Diego Ulissi 2008 Fabio Felline 2009 Luca Wackermann 2010 Paolo Simion 2011 Valerio Conti 2012 Umberto Orsini 2013 Simone Velasco 2014 Edoardo Affini
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