LUTTO | 28/10/2014 | 17:10
Dopo
Alfredo Martini del quale era grande amico il ciclismo perde un altro bel
campione Nedo Logli, pratese, 91 anni. Era nato a Prato il 23 luglio 1923, ed
ha chiuso per sempre gli occhi questa mattina alle 6,30 a Carmignano, dove si
trova esposto presso le cappelle della locale Misericordia e dove domani alle
15 sono previsti i funerali. Con Alfredo c’era sintonia e tanti episodi da
raccontare quando si ritrovavano assieme a qualche festa o cerimonia. Buon
passista-veloce, Nedo Logli è stato professionista dal 1945 al 1953. A vent’anni si
aggiudicò come indipendente il Giro dell’Emilia in edizione di guerra per poi
diventare professionista con la Welter e poi con l’Arbos dopo la fine della
guerra. Sette le sue vittorie come professionista ma anche alcuni piazzamenti
prestigiosi. Logli fu il primo vincitore del Gran Premio Industria e Commercio
a Prato l’undici settembre 1946, anno in cui vinse anche la Coppa Placci a
Imola. Tra le sue vittorie la tappa Bari-Napoli del Giro d’Italia 1948, la Tre
Valli Varesine, il Gp Ponte Valleceppi, una tappa nel Giro dell’Argentina del
1952. Il triennio d’oro fu comunque per Nedo Logli quello dal 1948 al ’50, con
un nono posto nella classifica del Giro d’Italia del ’49 vinto da Coppi, un
terzo al “Lombardia” e soprattutto il secondo posto alla Milano-Sanremo 1950
dietro a Gino Bartali e quando credeva ormai di aver vinto la prestigiosa
classica. In quella stagione, e lo ricordava spesso, era giunto terzo nella
classifica mondiale Desgrange-Colombo in base ai piazzamenti ottenuti nel corso
della stagione, dietro a Coppi e Bartali. Una carriera gloriosa quella di Nedo
Logli, in un ciclismo più autentico. Ai familiari le condoglianze di tutto il
movimento ciclistico italiano.
Antonio Mannori
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