PECCIOLI. SHOW DI COLBRELLI. LIVE

PROFESSIONISTI | 09/10/2014 | 10:50
Buongiorno amici, ben trovati sulle strade del grande ciclismo. Siamo a Peccioli per raccontarvi il terz'ultimo appuntamento della stagione italiana, il Gp Peccioli Coppa Sabatini.

10.45 Allo Stadio Comunale di Peccioli si stanno ultimando le operazioni di foglio firma. Temperatura gradevole, cielo grigio ma al momento non ci sono avvisaglie di pioggia e speriamo che possa essere così per tutto il giorno.

Per consultare l'elenco dei partenti CLICCA QUI

11.00 Chiuse le operazioni di foglio firma, il gruppo si muove per la sfilata attraverso le vie di Peccioli. Tra un quarto d'ora verrà dato il via uffciale alla corsa.

11.07 Mentre ci apprestiamo a vivere questa giornata, Andy Schleck sta annunciando ufficialmente il suo ritiro dall'attvità agonistica.

11.15 102 i corridori in corsa, ecco il momento del via.

11.19 Partenza veloce, un plotone di una quindicina di corridori allunga, ma il gruppo reagisce immediatamente.

11.20 Poche centinaia di metri e il gruppo torna compatto.

11.24 Superata Fabbrica di Peccioli, il gruppo resta compatto per il momento.

11.26 Salendo verso Montelopio c'è qualche timido tentativo di evasione dal gruppo, ma nessuno va a segno. Al ritorno nell'abitato di Peccioli, comincerà il primo dei sei giri che verranno effettuati su un primo circuito. Al termine del sesto giro, si attaccherà un circuito più breve (9 km) che sarà da percorrere cinque volte e che porterà al traguardo finale.

11.31 Già tredici i chilometri percorsi - 197,9 quelli da percorrere in totale - e per il momento nessun tentativo di attacco è premiato dal successo.

11.32 Ricordiamo che la stagione agonistica italiana si concluderà nel fine settimana con la disputa di due corse di HC: sabato il Giro dell'Emilia e domenica il Gp Beghelli.

11.33 Sulla strada che riporta a Peccioli, allungano in cinque: si tratta di Balykin della Rusvelo, diu Cecchinel delal Neri Sottoli, di Piedra della caja Rural, di Torres del Team Colombia e di Zilioli della Androni Venezuela. Azione ben assortita, potrebbe essere quella buona.

11.35 Previsione bocciata dopo pochi minuti: l'azione della Bardiani Csf ricompatta il gruppo.

11.37 Stiamo per transitare per da Piazza del Carmone a Peccioli e cominciare il primo dei sei giri lunghi in programma: 17,3 chilometri con punti nevralgici nelle salite di San Bartolomeo (in località Selvatelle) e in quella al termine della quale è posta la sede di arrivo.

11.42 Nuovo spaccamento in gruppo, stavolta la prima parte è molto numerosa.

11.43 Radiocorsa annuncia che all'attacco ci sono 31 corridori, dietro è ancora una volta la Bardiani Csf che si incarica di ricuicre la corsa.

11.46 Pedaliamo verso Capannoli, il gruppo torna compatto. Percorsi 27 chilometri.

11.50 Sulla salita ha allungato Krisjan Koren della Cannondale, sul quale in un secondo tempo si è portato Giuseppe Fonzi della Neri Sottoli. Ma stanno arrivano altri corridori.

11.51 Sono 11 i corridori in avanscoperta. Attendiamo che radiocorsa comunichi i nomi dei fuggitivi.

11.54 Tutto da rifare, il gruppo torna compatto.

11.55 In contropiede ci provano i giovani Conti, Zardini e Zilioli, ma il gruppo reagisce ancora.

12.00 Cronometraggio a 160 km dal traguardo, 10 secondi di vantaggio per i tre battistrada con il gruppo tirato stavolta dalla Neri Sottoli.

12.06 Nuovo cambiamento di situazione: altri corridori si aggregano ai battistrada.

12.09 Stavolta il tentativo è quello buono: al km 43 il vantaggio dei battistrada è di 1'18". Fra pochi secondi, la composizione del gruppo degli attaccanti.

12.11 In avanscoperta ci sono Valerio Conti (Lampre - Merida), Davide Formolo (Cannondale), Francois Bidard (Ag2r La Mondiale), Gianfranco Zilioli (Androni Venezuela), Edoardo Zardini (Bardiani CSF), Yonathan Monsalve (Neri Sottoli), Marcos Garcia (Caja Rural CGA), Nikolay Mihaylov (CCC Polsat), Carlos Quintero (Team Colombia), Kirill Pozdnyakov (RusVelo) e Michel Kreder (Wanty Gobert Group).  Praticamente tutte le squadre sono rappresentate, il gruppo si è rialzato dopo quasi un'ora di battaglia.

12.16 Trascinato dalal MTN Qhubeka, il gruppo si sta riavvicinando lentamente ai battistrada, mentre stiamo arrivano al cartello die 50 km percorsi. Attendiamo il dato sulla prima ora di corsa, affrontata amedia altissima. Eccolo: 47,1 kmh.

12.21 I battistrada allungano di nuovo, al passaggio da Località Casanova il vantaggio sale a 1'10".

12.26 Concluso il 1° giro, è Formolo a transitare per primo sul traguardo.

12.27 Gruppo sul traguardo con un ritardo di 1'15", sempre Van Niekerk della MTN Qhubeka in testa a fare l'andatura. Anche il plotone inizia così il secondo dei sei giri in programma.

12.31 Aumenta leggermente il vantaggio dei battistrada: 1'22" al nuovio rilevamento di radiocorsa.

12.32 Intanto ha preso ufficialmente il via anche la Paris-Bourges: favorito d'obbligo John Degenkolb, che ha già vinto all'ombra della splendida cattedrale gotica di Bourges lo scorso anno.

12.37 Sessanta chilometri percorsi, il gruppo è in forte rimonta e si riporta in scia ai battistrada. Meno di 30" il ritardo.

12.43 Di nuovo in salita verso San Bartolomeo: 40" per i battistrada.

12.51 I fuggitivi conclusono il secondo dei sei giri in programma ed il loro vantaggio è tornato a salire ben sopra il minuto.

12.53 1'50" il distacco del gruppo che ha evidentemente rallentato la sua andatura. Percorsi 72,8 km.  Intanto lo spagnolo Marcos Garcia ha perso contatto dai primi e "galleggia" tra i due gruppi.

12.57 Passaggio da San Pietro in Belvedere, mancano 120 km al traguardo. Per noi è giunto il momento del rifornimento, approfittando di una situazione apparentemente stabilizzata.

13.25 Ringraziamo l'amico Roberto che ci ha consigliato un ottimo "paninaro" lungo la strada e torniamo a raccontarvi la gara: la situazione è nuovamente cambiata. Dopo che è stata annullata la fuga, sono partiti tre uomini al contrattacco: sono Giuseppe Fonzi della Neri Sottoli, Jacques Janse Van Rensburg della MTN Qhubeka e Pablo Valencia del Team Colombia. Passaggio sul traguardo e vantaggio che è salito a 2'35.

13.27 In testa al gruppo molto attive la Wanty Gobert e la Bardiani Csf. Vi dobbiamo ancora un dato, quello della media di corsa: 44.300 kmh dopo due ore di corsa.

13.28 Ci avviciniamo al giro di boa di metà gara che supereremo sulla salita di San Bartolomeo.

13.35 Situazione stabilizzata.

13.37 Superato il cartello di metà gara. Il vantaggio dei tre attacacnti è stabilizzato attorno ai tre minuti.

13.48 Nuovo passaggio sulla linea del tragurado, il gruppo ha 2'11" di ritardo dai battistrada e in questo frangente è la Wanty Gobert a fare l'andatura.

13.58 Il vantaggio dei tre attaccanti torna a superare i 2'30" mentre in testa al gruppo arriva la Rusvelo.

14.10 Stiamo per giungere nuovamente sotto il traguardo e cominciare il primo dei giri più brevi, mancano poco più di 70 chilometri al traguardo e la situazione si mantiente invariata: Fonzi, Van Rensburg e Valencia hanno 2'20" di vantaggio sul gruppo. Comincia a muoversi intanto la Bardiani CSF per ridurre il distacco dai battistrada.

14.13 Sempre alta la media oraria della corsa: 43,300 kmh dopo tre ore di corsa. Gli ultimi 73,200 chilometri vengono percorsi sul secondo circuito in programma, un anello di 12,200 chilometri da ripetere 6 volte, che da Peccioli raggiunge la località La Tabaccaia, prima di fare ancora rotta su Peccioli attraverso il lungo rettilineo de La Fila.

14.25 Perde leggermente contatto Fonzi rispetto ai compagni di fuga mentre aumenta l'andatura del gruppo.

14.28 Fonzi rientra in scia a Janse Van Rensburg e Valencia mentre il grande lavoro di Locatelli (Bardiani Csf) ha ripotao il distacco del gruppo sotto i due minuti.

14.42 Ci avviciniamo al cartello dei -50 chilometri al traguardo con il gruppo che ha fatto un po' l'elastico e ora torna ad avvicinarsi a 1'55" dai tre attaccanti.

14.43 Attacca il colombiano Valencia che rompe gli indugi e stacca i compagni d'avventura.

14.44 Cronometrato il vantaggio di Valencia al nuovo passaggio otto lo striscione del traguardo: 20 secondi.

14.48 Siamo all'ennesimo passaggio in Località la Tabaccaia, mancano 46 chiloemtri al traguardo e Valencia ha un vantaggio di due minuti esatti sul plotone.

14.57 Il gruppo ha ripreso Fonzi e Janse Van Rensburg mentre continua a pedalare molto bene Valencia che conserva due minuti sul plotone a meno di 40 chilometri dal traguardo.

14.58 Il colombiano sta salendo verso un nuovo passaggio sul traguardo. Ricordiamo che il Team Colombia ha rassicurato tutti dopo la sorprendente assenza del suo nome tra le squadre candidate ad una licenza Professional: si tratta solo di un ritardo dovuto ad alcuni documenti che non sono stati spediti in tempo dalla Colombia.

15.01 Tre giri al termine del Gp Peccioli Coppa Sabatini e la situazione in gruppo è frizzante. Ad un tentativo di evasione di due atleti di CCC e Caja Rural, la Neri Sottoli ha reagito compatta e l'andatura in tetsa al gruppo è ulteriormente cresciuta.

15.02 E sullo slancio Andrea Fedi - già protagonista di un grande Lombardia - attacca.

15.03 Fedi cronometrato a 1'53" da Valencia, il gruppo è a 2'02". Situazione frizzante.

15.06 Sotto l'azione della Bardiani Csf il gruppo ha ripreso Fedi e si è portato a soli 1'40" da Valencia. E l'andatura continua ad essere molto alta.

15.13 Altri sei chilometri percorsi, ormai ne mancano meno di 30 al traguardo e il vantaggio di Valencia si sta riducendo a vista d'occhio: siamo a meno di 1'20" per il coraggioso colombiano.

15.18 La strada torna a salire verso Peccioli e sono ancora una volta gli uomini della Neri Sottoli a fare l'andatura. Tra poco più di un chilometro, penultimo passaggio sul traguardo.

15.20 Valencia ormai è nel mirino di un gruppo allungatissimo: solo 40 secondi per il colombiano.

15.30 Formolo e la Cannondale hanno ulteriormente alzato il ritno negli ultimi chilometri e il gruppo ha iniziato a perdere unità, mentre Valencia è stato raggiunto a 20 chilometri dal traguardo.

15.32 Tante le squadre che si affacciano alla ribalta in testa al gruppo: Neri e Bardiani le più attive. Attenti i Lampre che sembrano in posizione di sparo.

15.35 Caduta! Finiscono a terra Manuele Mori e carlos Quintero. Intanto il polacco Paterski prova ad allungare.

15.37 Dodici chilometri all'arrivo, è iniziato l'ultimo giro. Sulla salita che porta a Peccioli si è selezionato un gruppetto forte di una dozzina di unità. Ma la situazione è ancora molto fluida.

15.38 Gruppo molto allungato ma formalmente ancora compatto.

15.40 Siamo al cartello dei 10 chilometri al traguardeo, rientra Mori dopo la caduta. E in contropiede parte il suo compagno di squadra Durasek. Avevamo detto che la Lampre era in posizione di sparo...

15.41 Superata per l'ultima volta la Località La Tabaccaia, stiamo procedendo a forte velocità verso il traguardo e l'ultima rampa che deciderà le sorti della gara.

15.42 Anche Durasek si deve arrendere e viene raggiunto, la corsa si risolverà all'ultimo chilometro.

15.43 Superato il bivio di La Fila, mancano 5 chilometri. Movimenti continui in testa al gruppo, tutti i team stanno portando davanti i loro uomini di punta. Siamo al momento della volata in pianura che precederà la volata in salita.

15.44 Rusvelo, Bardiani, Neri: sono tanti i team attivi in testa. 4 chilometri al traguardo.

15.45 Emozioni forti in questo finale per nulla scontato.

15.46 Neri Sottoli sempre molto attiva. La velocità sale ancora...
Tre chilometri al traguardo, continua il rimescolamento di carte in testa al gruppo.
Eccoci ai due chilometri, tra poco saremo sullo strappo finale.
Siamo in vista dell'ultimo chilometro. Neri Sottoli e Bardiani in testa, comincia lo strappo finale (7%).
Ci provano i ragazzi dela Androni Venezuela. Lanciata la volata...
Fase incertissima della corsa, nessuno è riuscito a fare la differenza...
Vittoria di Sonny Colbrelli che rimonta in progressione Finetto e si regala un'altra grande giornata.
Alle spalle del bresciano chiudono nell'ordine Mauro Finetto e Franco Pellizotti. Quarto posto per Davide Rebellin.
Per Colbrelli è il quinto successo stagionale, per la Bardiani Csf l'ennesima perla di una stagione da incorniciare.

ORDINE D'ARRIVO

1. Sonny Colbrelli (Bardiani CSF)
2. Mauro Finetto (Neri Sottoli Alé)
3. Franco Pellizotti (Androni Venezuela)
4. Davide Rebellin (CCC Polsat)
5. Enrico Battaglin (Bardiani CSF)
6. Davide Villella (Cannondale)
7. Davide Viganò (Caja Rural CGA)
8. Niccolò Bonifazio (Lampre Merida)
9. Amets Txurruka (Caja Rural CGA)
10. Robinson Chalapud (Colombia)

diretta a cura di Paolo Broggi
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COMMENTI
Il vecchio Rebellin...sempre presente!
9 ottobre 2014 17:25 runner
Al cospetto dei promettenti giovani, è ormai consueta la presenza nei primissimi posti del 43 enne Rebellin. Vero esempio per tutti.

Rebellin esempio?
9 ottobre 2014 17:42 Bartoli64
Caro Runner,
ma per te Rebellin è davvero un corridore da additare come "esempio"? (addirittura per tutti poi....).

Di passione e di attaccamento al suo lavoro forse si, ma per il resto.

Dai Runner, questo post ce lo potevi tranquillamente risparmiare!

Bartoli64

Runner,
9 ottobre 2014 17:51 Fra74
debbo essere sincero con Lei: complimenti, perchè ancora TIFA per questo SIGNORE al di là di quello che molti, come il sottoscritto, pensano.
Io, personalmente, ma non me ne voglia, non avrei il Suo coraggio a scrivere e tifare per il Sig. REBELLIN, visto il pesante passato a livello di squalifica, ma lo sa che io sono monotematico e ripetitivo, qualcuno mi addita pure come moralizzatore, no, niente di tutto questo, sono che, come Lei, seppur su due piani diversi, siamo COERENTI.
Francesco Conti-Jesi (AN).

Runner
9 ottobre 2014 18:51 Alfonso
Unirsi al coro è da italiani, ma la legge è uguale per tutti : per Rebellin come per Basso, Valverde, Scarponi ecc ecc ecc. Rebellin alla sua età va ancora fortissimo è un esempio di passione e sacrificio, i cosiddetti giovani sono già in vacanza al mare in posti esotici.

Ma ai Mondiali
9 ottobre 2014 18:51 ewiwa
Ma ai mondiali erano tutti mezzi corridori....ora leoni.

Scusate tutti
9 ottobre 2014 20:03 verita
Ma quanto siete ipocriti? Ribellin ha sbagliato e pagato caro ma sta dimostrando che si può anche ritornare. Che male c'è? Vi domando:
Alla bardiani tutto ok?
Alla androni tutto ok?
Alla neri tutto ok?
Alla lampre tutto ok?
All'astana tutto ok?
Alla movistar tutto ok?
Non proseguo, vorrei solo capire da persone intelligenti come voi a chi dovremmo credere...... Perché siete tolleranti con tutti e tutto e non con rebellin? Cortesemente mi rispondete?

Giovani in vacanza? Ma che corsa hai visto?
9 ottobre 2014 20:14 Bartoli64
A me non sembra proprio che i giovani siano in vacanza!

A parte il fatto che qui non si parla di “cori” ma di fatti più che accertati (qulli che hanno riguardato Rebellin), vorrei però far pacificamente notare che il primo classificato a Peccioli (Colbrelli) è un giovane, al 6° posto troviamo un giovane al primo anno (Villella) mentre all’8° troviamo un altro neo-prof. (Bonifazio); a questo si aggiunga pure l’interessante azione condotta dai giovanissimi Conti, Zardini e Zilioli.

Caro Alfonso, prima di parlare di gente che si unisce ai tipici cori italioti forse se tu che non dovresti scrivere per luoghi comuni, perché la cronaca della corsa la possono leggere tutti (così come il tuo intervento) che però, alla luce dei fatti, ti fa fare solo una brutta figura.

Bartoli64

Che tristezza
9 ottobre 2014 20:37 venetacyclismo
Che fine che ha fatto il ciclismo Italiano , leggete attentamente l'ordine di arrivo , incredibile ......

.....che campioni............
9 ottobre 2014 20:53 StopAndReplay
tutti campioni a vincere queste corse con distanze da dilettanti.... peccato che qui dove finisce la corsa al mondiale inizia e mancano 70 km al traguardo....

Bartoli64 fai solo polemica
9 ottobre 2014 21:30 Alfonso
Se Rebellin correva al Mondiale mica si squagliava come i giovani di cui sopra che dopo i 200 km spariscono. A me Colbrelli piace per le caratteristiche che ha e non mi riferivo certo a lui, questo era chiaro.... ma tu vuoi far polenmica ad ogni costo. Anche gli ordini d' arrivo li leggono tutti e qua le cattive figure, per giunta documentate, le fai tu. Guardati la volata, Rebellin 4° e poteva essere molto di più senza la scorrettezza di Pellizzotti che lo ha rallentato, il bravo Finetto è arrivato secondo ma ha il supporto di una squadra molto forte e non deve far tutto da solo come capita ad altri.....

Verità
9 ottobre 2014 21:52 warrior
Nei confronti di Rebellin è stata messa in atto una congiura dagli inquietanti contorni. Chi ha orecchie da intendere intenda. E' stata sacrificata una medaglia d'argento per nascondere qualcosa ormai è emersa in altre discipline sportive. L'accanimento mediatico-dirigenziale nei suoi confronti è discriminatorio e censurabile. A parte Pantani a nessun altro è stato riservato lo stesso trattamento di Rebellin. Tutti sono tornati dopo le squalifiche in squadre World Tour. A lui è stato persino impedito con un volgare stratagemma di partecipare al Campionato Italiano che quest'anno avrebbe vinto.

Rebellin
10 ottobre 2014 09:13 fulvio54
Certo che ogni volta che si parla di Rebellin scoppia il putiferio! In Spagna non si sono mai sognati di mettere all'angolo Valverde e Contador noi siamo sempre diversi dagli altri. Comunque voglio solo dire due parole. Rebellin si piazza da febbraio a ottobre onora sempre le corse cui partecipa avra' sbagliato ha pagato ed ha tutto il diritto di correre fin quando vuole e poi qualcuno mi dovra' dire quanti piazzamenti hanno ottenuto i vari Basso, Scarponi, Sella, Pellizzotti (a parte Peccioli).... negli ultimi tempi!

Replico ad Alfonso & Co.
10 ottobre 2014 09:39 Bartoli64
Caro Alfonso,
a me di far polemica con uno che ha affermato (uso le tue testuali parole utilizzate in un precedente post) “la positività alle Olimpiadi è una trovata dei giornalisti” (e stiamo parlando di Rebellin ovviamente) non interessa proprio nulla.

Cosa vuoi polemizzare con uno così, uno che nega persino l’evidenza?
Comunque tranquillo perché vedo che sei in ottima compagnia di gente (e quella si che vuol far polemica) che oggi si straccia le vesti e - addirittura - avrebbe voluto il corridore della CCC Polsat in Nazionale.

E che dire poi di affermazioni del tipo se al Mondiale dopo 200 km., Finetto ha una squadra forte (infatti si è vista molto quest’anno), se non gli avessero fatto una scorrettezza in volata, se avesse partecipato avrebbe vinto il Campionato Italiano (che però ha vinto un certo Nibali che poi ha replicato in una “corsetta” chiamata Tour de France) ecc., ecc…

Cari Alfonso & Co, la parole se le porta il vento (specialmente quelle da bar sport) ma i fatti rimangono sempre lì.

Ma fatemi il favore! E non tirate in ballo i vari Basso, Valverde e compagnia bella, perché ognuno ha pagato per quello che gli è stato imputato ma - perlomeno qui - nessuno ha parlato di loro in termini di “esempio” come hai fatto tu e tutto e tutto il codazzo di ipocriti, visionari, falsi, incoerenti e incompetenti che sopra ti segue.

Voglio poi chiarire una volta per tutte: Rebellin ha scontato la squalifica e per me può correre finché vuole e finché trova qualcuno che lo tessera al pari di tutti gli altri corridori squalificati per doping, ma gli ESEMPI (quelli VERI) in questo sport sono ben ALTRI, come ben altre solo le autentiche VITTIME di un “sistema” chiamato DOPING al quale non si sono voluti piegare negli anni in cui imperava, e che gli ha per questo precluso ogni possibilità di carriera!

Bartoli64

P.S. Non so tu ma io seguo Rebellin sin dai tempi in cui era dilettante, e non sto nemmeno a dirti la soddisfazione che provai quando passò Prof. nella MG (quella che i francesi chiamavano “equipe de rève”) ma poi, evidentemente, qualcosa è cambiato e ora prova a spiegarti il perché.

x bartoli64
10 ottobre 2014 11:31 verita
non posso accettare questo del tuo ragionamento "” come hai fatto tu e tutto e tutto il codazzo di ipocriti, visionari, falsi, incoerenti e incompetenti che sopra ti segue". perche esprimere le opinioni va bene insultare no.
quello che ti richiedo, e': rebellin non e' un esempio ma allora nel ciclismo ora come ora non ce ne di esempi anzi sarebbe da chiudere tutto non credi?

10 ottobre 2014 11:34 runner
"Chi è senza peccato scagli la prima pietra" diceva duemila anni fa un certo signore...
E credo che neppure tu ed io potremmo farlo.
Ma neppure i vari Basso, Scarponi, Valverde, Contador,Pellizzotti, Sella e compagnia beata potrebbero farlo. O no?
Eppure questi signori continuano a gareggiare tranquillamente in Mondiali, squadre World Tour, presenziando alle presentazioni dei Grandi Giri, percependo lauti ingaggi e prestando la loro faccia "pulita" per gli sponsors.
Beh, se non riesci a capire che la legge NON è uguale per tutti e che questi signori, rispetto a Rebellin, hanno avuto un trattamento enormemente diverso allora è meglio non discutere più.
Ormai lo sanno anche i lattanti che il Mondo Ciclistico che conta ha voluto accanirsi contro Rebellin.

Bartoli64
10 ottobre 2014 11:48 Alfonso
Tifo Rebellin da sempre perché incarna i veri valori del ciclismo : sacrificio ed abnegazione, tu del ciclismo hai un concetto strano, se permetti un po' bizzaro: avere una squadra che ti protegge dal vento e ti fa risparmiare energie non conta nulla, Rebellin corre da solo anche i suoi compagni vanno a ruota libera : non sanno correre e non vogliono nemmeno ammetterlo. A 43 anni Davide ottiene risultati clamorosi : corre da solo e da febbraio ad ottobre si piazza sempre, solo che le squadre Pro Tour per una forma di ipocrisia che si legge benissimo anche nei tuoi post non lo ingaggiano. Il tanto celebrato Valverde è 1 nel Ranking Uci, Davide 10° nell' Europa Tour dove lo hanno relegato perché a tutti faceva comodo un capro espiatorio da sacrificare sull' altare della Patria. Apri gli occhi : è tutta una messa in scena adesso la federazione vuole la testa della fidanzata di Schwazer perché non ha denunciato il compagno che prendeva l' Epo mentre il 2° 3° e 4° andavano a pane ed acqua. Ti lascio con le tue convinzioni e ti eprimo una mia certezza : TIFERO' SEMPRE E SOLO REBELLIN.

Verita... ma parli pure?
10 ottobre 2014 12:07 Bartoli64
Caro/ a Verita,
ma tu hai mai per caso sentito parlare (e andiamo sul presente) di gente come Paolini o come Voigt, oppure, tornando indietro di qualche anno, del Prof. Sassi e di corridori come Delion, Bassons e Bertogliati?

E poi (proprio tu) ti senti insultato/a se ti do dell’incompetente?
MA FAMMI IL PIACERE… VAIII!!

Bartoli64

P.S. Già che ci sei, di ai tifosi qui sopra che una squadra WT tessera o non tessera chi gli pare (specialmente se non ha un’immagine un minino spendibile), e che si facessero un giro su internet per capire a che punto sia la nota inchiesta per evasione fiscale (una “cosuccia” da circa 7 mln. di euro) in cui è rimasto impigliato il loro “perseguitato-esempio”.

Bartoli64
10 ottobre 2014 12:27 Alfonso
Sei patetico adesso ti occupi pure di consulenza fiscale ahhhhh ma lo sai che mi sto divertendo come un matto a leggere le tue amenità, continua pure da buontempone quale sei. Però se così fosse Valentino Rossi che evase 100 milioni di euro dovevano fucilarlo ed invece corre nella Moto Gp mica nel cortile di casa suo. Bartoli64 sei ridicolo almeno quanto, se non più, era meraviglioso il corridore di cui indegnamente porti il nome.

Replica a Bartoli 64
10 ottobre 2014 12:33 fulvio54
Caro Bartoli64 rispetti le opinioni altrui e sopratutto gli insulti li tenga per se'. Se ne faccia una ragione per quel che mi riguarda continuero' ad ammirare Rebellin visto quello che sta facendo e lasci stare il fisco altrimenti dobbiamo coinvolgere altri personaggi dello sport.

NON SONO TIFOSO DI REBELLIN
10 ottobre 2014 12:44 Marcy
ma devo dire che sono state usate 2 pesi e due misure VERGOGNA....

Così parlò l'italiota (Alfonso docet)
10 ottobre 2014 13:30 Bartoli64
Caro Alfonso,
me sembra fin troppo evidente che hai un concetto assolutamente fuorviato dell’essere ridicolo perché, altrimenti, avresti notato che il primo ridicolo qui sei proprio TU.

Tifa chi ti pare, a me non freg@ assolutamente nulla, però non cercare di “buttarla in caciara”, almeno non con me che di ciclismo (e non solo come vedi) posso darti scuola e doposcuola.

In ogni caso continua tranquillamente a ragionare così, nel tuo tipico atteggiamento italiota che, oltre a farti esprimere per luoghi comuni, fa emergere nettamente tutta la tua filosofia spicciola del “lui è peggio di me come questo è peggio di quell’altro”.

Poi, se un giorno non lontano dovessi trovarti con le cosiddette pezze al qlo, pensa al tuo “esempio” che se ne sta nel Principato a godersi i suoi soldi (anche quelli che non ha versato allo Stato Italiano) che però si è sudato con tanta “abnegazione e spirito di sacrificio”.

Mio nonno diceva già 50 anni fa: “ma potevamo vincere la guerra con questa gente”?
Come aveva ragione, io con un beota come te non mi schiererei neppure un una scaramuccia di strada, a te lo dico da cretino (quale sono) che sto ancora a perdere il tempo con te e i finti “perbenisti” della tua fazione.

Bartoli64

Ahahaha
10 ottobre 2014 13:58 verita
Io sono pro corridori ma contro bartoli34, Paolini esempio? Lui non ha avuto nessun problema?? Ahahaha!
Voigt esempio?
Si è vero quando c'era il limite a 50 lui era l'unico che non prendeva epo. Ahahahhaahhahaahhahahahaha

Ripeto se vuoi essere duro il ciclismo va chiuso 5/6 anni!
A capo delle squadre più forti chi c'è?? Fammi un elenco e troverai le risposte!
Per finire se vuoi ti dico cosa mi dicevano di fare al centro mapei 20 anni fa!!! Se vuoi ti faccio anche l'elenco dei medici!!!

Bartoli64
10 ottobre 2014 14:43 Alfonso
Ti smentisci da solo, io parlo di ciclismo e tu di vita privata, sai fare solo pettegolezzi. Qui si parla di un atleta di valore assoluto e tu che fai tanto il saputello non ci arrivi.... Bartoli Casagrande ecc ecc è da anni che non corrono, Rebellin continua e con risultati ottimi. Senti a me : trovati un lavoro se non hai meglio da fare che sputare sentenze sulle persone oppure datti all' ippica o alle bocce/freccette/quello che vuoi. Fai solo cattive figure e te lo stanno dicendo tutti.

Ridi qua sopra Verita
10 ottobre 2014 15:16 Bartoli64
Bravo/a Verita,
continua pure a dar sfoggio della tua pochezza!!

Su Paolini c’era una mezza traccia in un'inchiesta novarese (a seguito del suo nome uscito fuori in un’intercettazione) a seguito della quale è stato poi COMPLETAMENTE SCAGIONATO.

Voigt? Puoi dire ciò che vuoi sul limite dei 50 di ematocrito ed altre menate varie, anche 10.000 delle tue scemenze non faranno mai una prova, questo lo sai vero?

In ogni caso, a 43 anni suonati, Voigt ha battuto il Record dell’Ora (mentre te rimane quello delle chiacchiere al tuo paese).

Stesso discorso per i Mapei (quindi anche il Dott. Sassi),sciacquati la bocca fino a consumartela prima di fare anche l’ombra di un’insinuazione nei suoi confronti, perché non sai che i corridori del team si rivolgevano a medici esterni alla struttura della squadra (ed anche per quel motivo Squinzi chiuse con il ciclismo professionistico).

Cosa vuoi che ti avessero mai “consigliato” 20 anni fa? Se pedali come scrivi l’unica prescrizione che t’avranno fatto sarà stata quella smettere (e fatti nà risata su sta cippa mò).

Bartoli64

Le favolette
10 ottobre 2014 18:00 ruotone
Anche ai cattivoni piacciono le favolette :)
C'era una volta al Teide ...
e a Roma c'era una volta un cieco, anzi tanti ciechi, ma non muti ... e soprattutto non pochi sordi
L'aria della California aiuta la respirazione ... e vissero tutti felici e contenti.

In questa fiera di beoti...
10 ottobre 2014 20:30 Bartoli64
... con gli occhi foderati di prosciutto, l'animo profondamente ipocrita e la memoria assai corta, mancava solo lui: il più beota di tutti, quello che scende dalle montagne del varesotto, parla per metafore (che capisce solo lui anche perchè NON ha il coraggio di parlare apertamente), che provoca di continuo (ma poi minaccia querele se lo pizzicano) ma, soprattutto, che usa doppi nick (così se la scrive, se la riscrive e poi si dice bravo da solo).

A quando l’intervento corroborante del suo “alter ego” Romario? Chissà...

Bartoli64

Prosciuttificio e tamarrificio
11 ottobre 2014 20:52 ruotone
In attesa del giorno in cui considerarti di un paese straniero, giorno che verrà, rosica pure caro dago dei poveri in attesa del sol dell'avvenir.

I tuoi occhiali (senza prosciutto ma tanto salame) da forcaiolo rosso mi provocano solo una forte nausea.
Rosica e favoleggia mio caro tamarrone! :))

Inchiesta di Novara di sto k
11 ottobre 2014 21:00 ruotone
Sapientone, l'inchiesta di cui parlavi non era a Novara, a meno che il Piemonte e la Lombardia siano per te la stessa cosa. Per un dago la confusione è normale. La città dell'inchiesta era Bergamo.
Bauscia! :)
bye bye peppo pig

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