LE PAGELLE DI STAGI. Froome si scioglie come Nieve al sole

I VOTI DEL DIRETTORE | 13/09/2014 | 18:35
di Pier Augusto Stagi

Questa mattina hanno consigliato a Dario Cataldo di non riprendere il via. Ieri per il “Picasso“ del ciclismo italiano una brutta caduta, con annessa violenta botta alla scatola cranica. Il corridore del team SKY ha postato la foto della casco sfondato e un messaggio più che intelligente: «usatelo sempre, a me ha salvato la vita». Per questa ragione (botta alla testa) lo staff medico del team inglese si è opposto alla volontà del ragazzo che avrebbe voluto ripartire: meglio soprassedere e non rischiare. VOTO 8 sia a Cataldo che ha fatto un bel post e allo staff medico che ha pensato al suo post – inteso come dopo corsa – . Meglio andare con i piedi di piombo. Con la testa non si scherza. Oggi tutti l’hanno usata molto bene.

Alberto CONTADOR. 10 e lode. Forte e lucido come pochi. Saltella sui pedali con quel ghigno tra il divertito e il sofferente. Saltella per tutta la tappa nel gruppetto di testa, poi solo e soletto alle spalle di Froome che non ha nessun motivo per sorridere. Poi, a poco più di un chilometro dal traguardo, via con un colpo secco e il keniota bianco resta lì, pallido e in debito di ossigeno, chino sul manubrio. Lo spagnolo si porta a casa la seconda tappa di questo Giro e domani festeggia il terzo successo alla Vuelta su tre partecipazioni. Cecchino.

Chris FROOME. 5.5. Onore al merito. Fino all’ultimo, fin che ne ha, lotta come un leone. Potrebbe anche fare qualcosa di più e di meglio se solo avesse l’aiuto di Nieve (VOTO 4), che invece si scioglie subito, come Nieve al sole. Chris deve fare tutto da solo, ma fa pure troppo. Porta a spasso Contador, che ringrazia sentitamente. Nel ciclismo occorre avere gambe buone, ma serve avere anche una strategia tattica, che non ha.  Perde, ma dopo una battaglia bellissima su questa vetta – quella di Puerto de Ancares – davvero da capogiro, il keniota bianco va certamente applaudito per quello che ha fatto vedere. Merita l’onore delle armi, ma forse è meglio che qualcuno gli insegni anche a correre.

Alejandro VALVERDE. 8. Sogna anche di far saltare il banco, poi capisce che è meglio pensare a difendere il podio e ci riesce benissimo. Lo dai per morto e risorge. Gli manca qualcosa, dopo aver corso alla grande anche il Tour, ma non gli manca la tenacia e la voglia di soffrire. Si conquista il rinnovo contrattuale alla Movistar. Il prossimo anno squadra a due punte: Quintana e Valverde. E Alejandro non farà da comparsa.

Joaquin RODRIGUEZ. 5,5. Ha provato il colpo a sorpresa, scappando via prima con uno “scatto del fagiano” e poi in progressione quando al traguardo mancavano più di 7 chilometri. È il gesto della disperazione, e tale resta.

Fabio ARU. 6,5. Il cavaliere dei quattro mori oggi soffre, e tanto. Non è in giornata, ma  nonostante tutto, nonostante non digerisca le variazioni di ritmo, resta con i “fantastici quattro”. E lui sarà il quinto, tra cotanta classe.

Przemyslaw NIEMIEC. 6,5. Va in fuga fin dal mattino con Jerome Coppel (Cofidis) e Maxime Mederel (Europcar). Poi nel finale resta solo al comando, ma non riesce questa volta a tradurre in vittoria la sua fatica. Peccato.

Warren BARGUIL. 7. Arriva anche oggi sesto, lì alle spalle dei migliori. Grande Vuelta per questo ragazzotto di talento.

Gianpaolo CARUSO. 8. Lavora sodo per Rodriguez, poi non va alla deriva, anzi, arriva 7°. È uno degli “azzurrabili” di Cassani più in condizione in assoluto.

Damiano CARUSO. 7. Finisce decimo la tappa, finirà decimo nella generale. Una Vuelta di grande regolarità e sostanza.
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COMMENTI
Stagi
13 settembre 2014 19:38 Piccio
Solo lui può dare il voto più basso della lista (5,5) a Froome.
Peccherà nelle strategie ma che grande atleta e che signore si dimostra quando da la mano ad un Contador che ha sempre sfruttato gli avversari con un opportunismo fin troppo cinico.

CICLISTA
13 settembre 2014 21:04 SCOTT
Cinico CONTADOR? Questa è la dimostrazione che nel ciclismo vale di più la classe e l'intelligenza che la forza fisica. Imparino i nostri azzurri da lui. Passeranno secoli prima che in ITALIA ci sia uno come CONTADOR. 3 SU 3 E TUTTI A CASA












@Piccio
13 settembre 2014 21:14 simo
Senza Froome questa Vuelta alla camomilla sarebbe stato un ottimo sonnifero.
E si è decisa nella cronometro:col britannico in giornata no e la caduta di Quintana.
Il resto è mancia:le bugie di Contabal,il pubblico caloroso(c'è molta più folla al Tour of Britain..),le rampe di garage,i teleimbonitori che strillano,etc.

Simone Basso

Extraterrestre
13 settembre 2014 21:25 maicol
Solo un extraterrestre poteva battere Contador alla vuelta.. Quindi non pecca di strategia Froome ma l altro andava troppo forte per chiunque... Mi sembrava di vedere il Tour di Nibali...uno sopra tutti i normali... Maaa fortuna che nn era al 100% dicono a me sembrava altamente al disopra

cecchino
14 settembre 2014 13:07 terry
Forse avrei scelto un termine diverso da "cecchino" che,come tutti sappiamo,significa tiratore scelto;casomai,se proprio si fosse orientati per termini militari(che non hanno nulla a che fare con delle gare sportive),avrei personalmente optato per "stratega" che mi sembra decisamente più appropriato per un campione della levatura di Alberto Contador: che unisce alle sue innumerevoli doti,anche quella di avere la forza( dopo tappe così altamente impegnative)e la lucidità di osservare i suoi antagonisti e scegliere il momento giusto per lasciarli a guardare i loro aggeggi ed i loro conticini,per andare a prendersi quello che si merita ancor più di sempre, considerando la serietà dell'infortunio che ha subìto durante il Tour e che,curiosamente,non ho sentito nè letto essere nominato a differenza di quelli di altri......

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