CONTADOR e il segreto della colazione italiana

PROFESSIONISTI | 10/09/2014 | 08:10
C'è un segreto italiano dietro le vittorie di Alberto Contador e le performances della Tinkoff Saxo che sta lottando con il campione spagnolo per conquistare la vittoria nella Vuelta.
Latteria Soligo, infatti, ha tagliato ancora una volta vittoriosa  il traguardo con Contador, che si tiene stretta la maglia rossa. Lo spagnolo, capitano del team russo Tinkoff Saxo, partner della cooperativa trevigiana, ha infatti vinto la 16^ tappa della Vuelta bruciando a un chilometro dalla fine il grande rivale Chris Froome e allungando in classifica generale il suo distacco dal secondo, il connazionale Alejandro Valverde. Ma la soddisfazione per Latteria Soligo in questa tappa è doppia: a salire sul terzo gradino del podio, dietro a Contador e Froome, l’italiano Alessandro De Marchi, atleta della Cannondale Pro Cycling, altro team con cui collabora l’azienda trevigiana.
Una collaborazione che si rivela ancora una volta vincente, appena alla seconda Vuelta partecipata da Latteria Soligo, la prima insieme al team russo Tinkoff Saxo, attuale leader della classifica. Da quest’anno, infatti, l’azienda di Pieve di Soligo ha raddoppiato la sua presenza in Spagna, aggiungendo alla partnership con Cannondale Pro Cycling proprio quella con Tinkoff Saxo. Per gli atleti di entrambe le squadre, tutto il supporto energetico dei “prodotti perfetti” firmati Latteria Soligo, che forniscono in maniera naturale nutrienti antiossidanti e detossificanti indispensabili per il recupero fisico. Prodotti come Drink VIVILAT (risultato di un progetto nutrizionale realizzato insieme a dietisti e medici sportivi), ma anche come Latte Alta Digeribilità Soligo, Casatella Trevigiana DOP, Mozzarella STG, formaggio Soligo Oro, sono alla base di ogni colazione dei campioni della Vuelta.
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COMMENTI
Contador
10 settembre 2014 10:48 fulvio54

Gran campione lo spagnolo ma anche abilissimo nel mimetizzare l'infortunio subito al Tour. Non si guarisce in circa 40 giorni da una frattura alla tibia
e trovare subito una condizione atletica tale da poter vincere una corsa di tre settimane come la Vuelta. Come gia' sostenuto qualche giorno fa dal Direttore la caduta ha causato solo una gran "botta" e quindi dopo un po' di riposo ha potuto riprendere ad allenarsi e presentarsi quindi ben rodato.

scott
10 settembre 2014 19:54 SCOTT
Puo darsi che sia anche vero che la rottura non ci sia stata, ma non so quanti altri pseudo campioni avrebbero fatto quello che sta facendo Contador, vedi Frome e company

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