CARERA. Spero che il Tour di Nibali rimetta in moto qualcosa...

PROFESSIONISTI | 14/08/2014 | 08:30
Alex Carera gestisce insieme al fratello Johnny, ottimo ex-ciclista dilettante, la A&J Allsports, società con sede a Mendrisio, nel Canton Ticino, che cura gli interessi di famosi ciclisti come Vincenzo Nibali, Froome, Visconti, Aru, Ulissi, Cunego, Talansky, Hushovd, Lancaster e di altri sportivi come Davide Simoncelli (Sci Alpino), Filippo Magnini e Alessia Filippi (Nuoto) o tennisti.
Nel novembre scorso il 39enne procuratore milanese rischiò la vita dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale nel bresciano, causato da un'auto che viaggiava contromano, ma adesso quel brutto ricordo è ormai sbiadito grazie al trionfo nel Tour de France del suo “cliente” Vincenzo Nibali.
«E' stata una gioia immensa e sono felice per Vincenzo che è un grande atleta e un grande uomo. La sua vittoria può finalmente ridare vitalità a questo mondo del ciclismo che da tempo sta attraversando una grave crisi».
Una crisi non solo di risultati: «L'economia italiana naviga in acque difficili ma imprese come quella di Nibali non dovrebbero passare inosservate. Vincenzo ha altri due anni di contratto con l'Astana, ma dopo potrebbero aprirsi altre trattative interessanti, così come per Fabio Aru. Gli scandali in serie legati al doping hanno influito negativamente sulle sponsorizzazioni, è inutile negarlo, ma ora si respira aria nuova e ci sono in giro degli atleti molto promettenti».
Viene da chiedersi se anche un procuratore debba adoperarsi affinché l'ambiente del ciclismo mostri una crescente voglia di pulizia: «Assolutamente sì. È ovvio che un atleta dopato getti discredito anche sul nostro lavoro. Certo, non possiamo pretendere di controllare di persona chi si affida a noi, però ci teniamo a evidenziare e far comprendere ai nostri clienti i gravissimi danni d'immagine che subiremmo, tutti insieme, nel caso di una positività accertata. In definitiva non ci piacciono le scorciatoie, nella vita e nello sport, poiché riteniamo che il lavoro duro e onesto paghi sempre».
L'hashtag di Alex Carera a favore del ciclismo è già scritto: «”Costa poco, ha visibilità molto elevata e garantisce un ritorno pubblicitario eccezionale”. Può bastare?».
Anche se non può essere definito un tecnico tout court, Carera ha acquisito con gli anni - svolge questa attività dal 1997 - un notevole fiuto che gli consente di valutare con poco margine di errore gli atleti che si affidano ai suoi servigi e questo è il suo giudizio sullo Squalo dello Stretto: «E' un atleta completo, fortissimo, con dei limiti ancora in parte inesplorati e tuttora in fase di miglioramento. Nei prossimi quattro anni chi punterà ai grandi giri a tappe dovrà sempre fare i conti con lui, ne sono certo».
La conclusione riguarda i non-ancora-clienti della A&J Allsports, cioè i ciclisti maggiormente concupiti: «Stimo molto Valerio Conti e il francese Thibaut Pinot, due grandi promesse del ciclismo internazionale».

Stefano Fiori
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COMMENTI
14 agosto 2014 16:57 angelofrancini
Alex e Johny tranquilli:
a Roma stanno già pensando ad una nuova grande Gran Fondo da fare a Messina!!!!

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