L'Uci ferma ancora Kreuziger, niente Giro di Polonia
DOPING | 02/08/2014 | 17:05 Dopo aver saltato il Tour de France, Roman Kreuziger non potrà correre nemmeno il Giro di Polonia. La comunicazione è arrivata direttamente al corridore: mittente, il massimo organismo del ciclismo mondiale. Poi il corridore ha informato la sua società, nelle persone di Oleg Tinkov, il grande capo e Stefano Feltrin, avvocato e team-manager della società diretta da Bjarne Riis. «Noi ne prendiamo atto, e non possiamo fare altrimenti - ha spiegato a tuttobiciweb.it Feltrin -. Nella lettera inviata al corridore si parla di “molto”, ma i provvedimenti presi non lasciano alcuna via di fuga: probabilmente sanno qualcosa di più. Io mi limito a dire che questa storia è vecchia di anni, ma sia per il Tour che per il Giro di Polonia è stata tirata fuori proprio sul filo di lana. Non mi sembra che questi siano i tempi e i modi più consoni per gestire situazioni delicate come questa».
Roman Kreuziger: il 28enne corridore ceco della Tinkoff Saxo Bank non disputerà la corsa polacca per via di un'indagine dell'UCI su presunte irregolarità nel suo passaporto biologico. I valori anomali si riferiscono ai periodi marzo-agosto 2011 e aprile-maggio 2012: la prima comunicazione ufficiale a Kreuziger è arrivata nel giugno 2013 ed il corridore ha fornito la propria spiegazione delle anomalie con il supporto di due indagini indipendenti che hanno dichiarato che dai dati non c'era traccia di violazioni dei regolamenti antidoping; il pannello di esperti dell'UCI non è stato convinto da questa doppia spiegazione e ha nuovamente contattado Kreuziger il 30 maggio 2014. A questo punto Kreuziger ha contattato altri esperti e anche questi hanno dichiarato che non ci sono evidenze di uso di doping, confermando l'innocenza di Kreuziger ha sempre professato parlando con lo staff della Tinkoff-Saxo. In attesa di una decisione finale sulla vicenda la Tinkoff-Saxo , in un primo momento, ha deciso di non schierare Kreuziger al Tour, ma l'avrebbe fatto al Giro di Polonia. Oggi, a poche ore dal via della corsa, la lettera che comunica al corridore l'immediata sospensione in via precauzionale.
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